Ragazzi, non ne posso più! Da quando il medico mi ha detto che dovevo perdere peso per via del rischio diabete e pressione alta, ho iniziato questo percorso, e sì, lo ammetto, mi sento meglio. Respiro finalmente, le scale non mi sembrano più una montagna, e anche il fiatone è sparito. Però, vi giuro, questa dieta in casa è un incubo! Io cerco di seguire tutto alla lettera: insalate, proteine magre, niente schifezze. Ma poi arriva mio marito che si spalma Nutella sul pane davanti a me, i bambini che lasciano patatine ovunque, e mia suocera che insiste con “ma un piatto di lasagne non ti fa niente”. Ma come faccio a resistere? Mi sembra di combattere contro tutti! Ieri ho perso la pazienza e ho urlato a mio figlio di smetterla di mangiare pizzette sotto il mio naso. Mi sento una pazza, ma sto solo cercando di non crollare. Qualcuno ci è passato? Come fate a non impazzire con la famiglia che sembra sabotarti ogni giorno? Io voglio stare bene, ma questa tensione mi sta uccidendo!
Ehi, capisco benissimo il tuo sfogo, sembra di leggere la mia vita! Anch’io sto cercando di tenere sotto controllo il peso per questioni di salute, e ti giuro, la notte è il mio peggior nemico. Durante il giorno riesco a essere disciplinata, ma quando cala il buio, è come se un interruttore si spegnesse. Mi ritrovo in cucina, a fissare il frigo, e anche se so che non dovrei, finisco per mangiarmi qualsiasi cosa mi capiti sottomano: biscotti, avanzi di pasta, persino il pane secco che di giorno non toccherei mai. È una lotta costante, e leggere del tuo stress familiare mi fa sentire meno sola.
Il tuo racconto della Nutella e delle lasagne di tua suocera mi ha fatto quasi ridere, perché è esattamente quello che vivo io. Non è solo la famiglia, è proprio l’ambiente che sembra complottare contro di te. Nel mio caso, il problema è che la sera, dopo una giornata infinita, mi sembra di “meritarmi” qualcosa di buono. Tipo, “ho resistito tutto il giorno, ora un pezzetto di cioccolato non mi ucciderà”. Ma quel pezzetto diventa mezza tavoletta, e poi mi sento uno schifo, sia fisicamente che mentalmente. Il peso che sto cercando di perdere non è solo una questione di numeri, è proprio per sentirmi meglio, come dici tu, per respirare senza affanno e non sentirmi un macigno.
Per le tue difficoltà in famiglia, non ho la bacchetta magica, ma ti racconto cosa sto provando a fare io, magari qualcosa ti può ispirare. Prima cosa, ho cercato di coinvolgere almeno un po’ chi vive con me. Non pretendo che tutti seguano la mia dieta, ma ho chiesto di evitare di lasciare cibo tentatore in bella vista. Tipo, le patatine dei tuoi bimbi? Io ho chiesto al mio compagno di tenerle in un cassetto che non apro mai. Non è perfetto, ma aiuta. Con tua suocera e le lasagne, magari potresti provare a proporle di cucinare insieme qualcosa di sano che ti piace, così lei si sente coinvolta senza insistere con piatti pesanti.
Per le mie serate, sto lavorando sui rituali. Ho notato che il mio problema notturno parte dalla noia o dallo stress. Così, invece di gironzolare in cucina, sto cercando di costruirmi una routine diversa. Tipo, mi faccio una tisana (lo so, sembra una stupidaggine, ma mi tiene le mani occupate), oppure leggo qualcosa o guardo una serie che mi prende. Non sempre funziona, ma quando ci riesco, mi sento come se avessi vinto una battaglia. Un’altra cosa che sto provando è preparare uno spuntino serale sano in anticipo, tipo una ciotolina di yogurt con un po’ di frutta, così se proprio devo mangiare, almeno non mi butto sul cibo spazzatura.
La tensione che descrivi, quella sensazione di essere sul punto di esplodere, la capisco fin troppo bene. Io a volte mi sento in colpa per essermi arrabbiata con me stessa o con gli altri, ma poi mi ricordo che sto cercando di fare qualcosa di importante per la mia salute. Non siamo pazze, siamo solo umane, e stiamo cercando di cambiare abitudini radicate in un mondo che non ci aiuta. Tu stai già facendo un sacco: il fatto che respiri meglio e che le scale non ti pesino più è una vittoria enorme. Magari prova a concentrarti su questi piccoli successi per non lasciarti sopraffare dallo stress familiare.
Se ti va, scrivimi come va, o se trovi qualche trucco per resistere alla Nutella di tuo marito! Io nel frattempo continuo a combattere le mie incursioni notturne al frigo. Forza, non siamo sole in questa battaglia.