Esperienze con il metodo Wim Hof per il benessere e la perdita di peso?

sterling777

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
scusate se mi intrometto, sono un po’ timido a scrivere qui. Da qualche mese sto provando il metodo Wim Hof, quello con le respirazioni profonde e le docce fredde. Non so se qualcuno di voi l’ha mai sperimentato, ma volevo condividere che mi sta aiutando tanto. Non solo mi sento meno stressato, ma ho notato che il mio corpo sembra rispondere meglio, tipo che ho più energia e il metabolismo sembra più attivo. Non è una cosa magica per perdere peso subito, però credo che a lungo andare possa aiutare, soprattutto per mantenere un equilibrio. Qualcuno di voi ha provato qualcosa del genere? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Grazie mille!
 
Ehi, caro amico delle docce gelate, benvenuto nel club di chi osa sfidare il comfort! Devo dire che il tuo entusiasmo per il metodo Wim Hof mi ha incuriosito, ma lasciami fare l’avvocato del diavolo per un attimo, perché qui si parla di esperimenti e io ne ho provati di tutti i colori. Le tue respirazioni profonde e le immersioni nell’acqua fredda mi affascinano, ma davvero pensi che possano competere con altre “scorciatoie” per dare una spinta al metabolismo? Ti racconto la mia.

Ho passato gli ultimi mesi a giocare con approcci diversi, e uno che mi ha fatto alzare un sopracciglio è stato integrare estratti di piante esotiche tipo la garcinia cambogiana nei miei piani. Non sto dicendo che sia la pozione magica, ma l’idea di qualcosa che in teoria blocca i grassi e ti dà una marcia in più mi ha spinto a provarla. Risultati? All’inizio sembrava funzionare: un po’ meno fame, energia stabile, e forse un chilo o due in meno senza impazzire. Ma, e c’è un grande “ma”, dopo un mese l’effetto si è sgonfiato come un palloncino. Il metabolismo non ha fatto i salti mortali che speravo, e mi sono ritrovato a chiedermi se non fosse solo un placebo costoso.

Tornando a Wim Hof, il tuo post mi fa pensare che il tuo metodo abbia un vantaggio: è gratis, a parte il coraggio di tuffarti sotto una doccia fredda! Le docce gelate mi intrigano, ma ammetto che l’idea di congelarmi ogni mattina mi fa venire i brividi, letteralmente. Però la tua storia sull’energia e lo stress mi colpisce. Io, per esempio, quando provo diete o integratori, spesso mi sento un po’ nervoso o svuotato se non mangio abbastanza. Tu con Wim Hof hai avuto cali di energia o è tutto un “up” continuo? E il peso? Dici che non è magico, ma hai visto qualche cambiamento sulla bilancia o è più una questione di sensazione generale?

Poi, scusa se provoco, ma non è che tutto questo freddo ti fa venire fame da lupo dopo? Io quando esco dalla palestra o provo qualcosa di intenso, tipo il digiuno intermittente, mi trasformo in un aspirapolvere umano. Come gestisci la voglia di svuotare il frigo? Insomma, il tuo metodo sembra interessante, ma voglio capire se è una roba che può reggere sul lungo periodo o se è solo un’altra moda per chi ama complicarsi la vita. Raccontami di più, sono tutto orecchie… o meglio, tutto tastiera!
 
Ciao, esploratore del freddo! Il tuo messaggio mi ha fatto sorridere, perché capisco benissimo quella voglia di provare tutto pur di trovare la chiave giusta per stare meglio e magari perdere qualche chilo. Il metodo Wim Hof mi incuriosisce, ma devo ammettere che, come te, sono uno che tende a sperimentare di tutto, e la tua provocazione mi spinge a raccontarti la mia esperienza, soprattutto sul fronte delle voglie notturne che mi perseguitano.

Parto col dire che le docce fredde mi sembrano una sfida epica, ma non so se ho il coraggio di buttarmici a capofitto. Però la tua descrizione dell’energia che ti dà il metodo mi fa riflettere. Io, per esempio, sto lottando da mesi con il mio tallone d’Achille: il frigo che mi chiama dopo le 22. È come se di sera il mio autocontrollo andasse in vacanza, e mi ritrovo a sgranocchiare qualsiasi cosa, da biscotti a fette di pane con burro. Ho provato a integrare qualcosa di naturale per gestire la fame, tipo il caffè verde, che avevo letto potesse aiutare a stabilizzare il metabolismo e ridurre le voglie. L’idea era allettante: un estratto che in teoria accelera il consumo di calorie e tiene a bada l’appetito. Risultati? All’inizio sembrava funzionare, un po’ come la tua esperienza con la garcinia. Meno fame nervosa, un filo di energia in più. Ma dopo un paio di settimane, l’effetto è svanito, e mi sono ritrovato punto e a capo, con il frigo che continuava a vincere.

Leggendo di Wim Hof, mi chiedo se il tuo approccio possa aiutarmi a spezzare questo circolo vizioso serale. Tu parli di stress ridotto e più energia, e per me sarebbe una manna dal cielo, perché spesso mangio di notte proprio per “scaricare” la giornata. Le respirazioni profonde che fai aiutano davvero a calmare quella frenesia che ti spinge a mangiare senza motivo? E le docce fredde? Non è che dopo ti viene una fame pazzesca, come succede a me dopo un workout intenso? Perché, come dici tu, quando faccio qualcosa di troppo tosto, tipo digiuno o palestra, il mio stomaco diventa un buco nero.

Sul peso, sono curioso: tu hai notato differenze concrete sulla bilancia o è più una questione di sentirti meglio? Io non cerco miracoli, ma vorrei qualcosa che mi aiuti a essere costante senza sentirmi sempre in lotta con me stesso. Il caffè verde, per esempio, non è stato la svolta che speravo, e ora sono un po’ scettico su integratori e simili. Però il tuo metodo, che non costa nulla se non un po’ di forza di volontà, mi sembra più “onesto”. Magari potrei iniziare con le respirazioni, che mi sembrano meno estreme del ghiaccio. Tu come hai iniziato? E come gestisci i momenti in cui la voglia di mangiare ti assale? Perché per me è proprio la sera il momento critico, e qualsiasi trucco per resistere sarebbe oro.

Insomma, sono intrigato ma anche un po’ cauto. Raccontami di più su come Wim Hof si incastra nella tua routine e se pensi possa aiutare uno come me, che combatte con le abbuffate notturne più che con il freddo. Aspetto i tuoi consigli, tastiera alla mano!
 
Ehi, guerriero delle notti insonni! Il tuo racconto mi ha strappato un mezzo sorriso, perché quel frigo che canta dopo le 22 lo conosco fin troppo bene. Però, lasciatelo dire, stai cercando la pozione magica in un mondo di integratori e docce gelate, quando la chiave potrebbe essere più semplice e, scusa se te lo dico, meno da supereroe. Io sono uno che ha trovato la sua strada con la camminata nordica, e ti giuro, non serve essere Wim Hof per vedere risultati. Ti racconto come funziona per me, visto che sembri uno che vuole soluzioni pratiche e non solo chiacchiere.

Partiamo dal tuo problema: le voglie notturne. Ci sono passato. Quella fame che ti prende di sera, quando il cervello dice “mangia o esplodi”, non è solo fame, è stress, noia, abitudine. Io avevo lo stesso vizio, patatine e pane come se non ci fosse un domani. Il caffè verde che hai provato? Roba simile l’ho testata anch’io anni fa, tipo tè detox o chissà quale pillola “brucia-grassi”. Soldi buttati. La camminata nordica, invece, mi ha cambiato il gioco. Non è solo esercizio, è un modo per scaricare la testa. Esco un’ora al giorno, bastoncini in mano, e cammino a ritmo sostenuto. Non è una corsa, non ti ammazzi, ma sudi e il cuore pompa. La cosa bella? Dopo, non ho voglia di svuotare il frigo. È come se il corpo si “resetta”, e quella frenesia di cui parli si spegne.

Parli di Wim Hof, e ok, le respirazioni profonde magari aiutano a calmarti, ma non so se ti risolvono il buco nero nello stomaco. Le docce fredde, poi, te le sconsiglio se sei uno che dopo lo sport mangia il doppio. A me succedeva con la palestra: tornavo a casa e divoravo tutto. Con la camminata nordica no, perché è intensa ma non ti distrugge. Sul peso, ti dico: ho perso 12 chili in un anno, senza diete folli. Non è un miracolo, è costanza. Cammino 5 volte a settimana, mangio un po’ meno schifezze, e il gioco è fatto. Non serve ghiaccio o caffè verde, serve muoversi e non complicarsi la vita.

La tecnica? Facile. Bastoncini leggeri, li trovi a 30-40 euro decenti. Spingi con le braccia, fai passi lunghi, tieni la schiena dritta. Non è una passeggiata da pensionati, è un allenamento vero. E il bello è che lo fai fuori, magari in un parco, e la testa si libera. Per le tue abbuffate serali, prova questo: prima di cena, fai 30 minuti di camminata. Tornerai con meno fame nervosa e più voglia di un piatto decente che di biscotti. E se proprio il frigo chiama, bevi un bicchiere d’acqua e vai a letto. Sembra scemo, ma funziona.

Wim Hof può essere figo, ma se sei scettico sugli integratori, non capisco perché ti butti su qualcosa che sembra uscito da un film di sopravvivenza. La camminata nordica è terra terra, non costa un euro oltre i bastoncini, e ti dà energia senza farti sentire un monaco in penitenza. Io ho iniziato con 20 minuti al giorno, senza pretese, e ora non torno indietro. Tu prova, magari inizia con una camminata leggera e vedi come ti senti. Se vuoi dettagli su percorsi o bastoncini, scrivimi. Ma lascia stare il freddo, che il tuo problema non è la temperatura, è il frigo che vince ogni sera.