Escursioni in natura: un modo per perdere peso e prepararsi alle vacanze

Elaks

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
mentre leggo di casa e palestra, vorrei proporre un’alternativa che per me funziona alla grande: le escursioni in natura. Camminare per ore tra sentieri e montagne non solo brucia calorie, ma dà una carica pazzesca. Io mi sento più leggero e pronto per l’estate, senza contare il piacere di stare all’aria aperta. Qualcuno di voi ha provato a prepararsi per le vacanze così?
 
Ciao a tutti,
mentre leggo di casa e palestra, vorrei proporre un’alternativa che per me funziona alla grande: le escursioni in natura. Camminare per ore tra sentieri e montagne non solo brucia calorie, ma dà una carica pazzesca. Io mi sento più leggero e pronto per l’estate, senza contare il piacere di stare all’aria aperta. Qualcuno di voi ha provato a prepararsi per le vacanze così?
Ehi, che bello leggerti!

Le escursioni sono fantastiche, ma voglio lanciarti un’idea che magari non hai considerato: il pole dance! Non solo è un allenamento completo che scolpisce tutto il corpo, ma è anche super divertente. Io ho iniziato per gioco e ora, dopo mesi, vedo muscoli che non sapevo nemmeno di avere! Braccia, addominali, gambe: tutto lavora insieme, e ogni allenamento è una sfida che ti fa sentire più forte. Per prepararmi all’estate, sto mixando pole con una dieta leggera, tipo quella invernale, per tenere alta l’energia senza appesantirmi. Se vuoi un’attività che ti faccia sudare e sentire al top, prova una lezione! Magari poi ci scambiamo foto dei progressi, che ne dici?
 
Ehi, che bello leggerti!

Le escursioni sono fantastiche, ma voglio lanciarti un’idea che magari non hai considerato: il pole dance! Non solo è un allenamento completo che scolpisce tutto il corpo, ma è anche super divertente. Io ho iniziato per gioco e ora, dopo mesi, vedo muscoli che non sapevo nemmeno di avere! Braccia, addominali, gambe: tutto lavora insieme, e ogni allenamento è una sfida che ti fa sentire più forte. Per prepararmi all’estate, sto mixando pole con una dieta leggera, tipo quella invernale, per tenere alta l’energia senza appesantirmi. Se vuoi un’attività che ti faccia sudare e sentire al top, prova una lezione! Magari poi ci scambiamo foto dei progressi, che ne dici?
Ehi Elaks, che bel suggerimento!

Le escursioni in natura sono una bomba, concordo! Io però vengo da un percorso un po’ diverso e voglio raccontarti la mia esperienza, magari ti ispira o ti dà qualche idea. Dopo una brutta frattura alla caviglia un paio di anni fa, ho messo su un bel po’ di chili perché ero praticamente fermo. Muovermi era un incubo, e il morale era sotto i piedi. Però, una volta che i medici mi hanno dato l’ok per riprendere attività leggera, ho deciso di rimettermi in gioco, ma dovevo farlo con calma e in modo intelligente.

Ho iniziato con camminate brevi, proprio come le tue escursioni, ma su sentieri pianeggianti vicino casa. All’inizio facevo fatica anche solo a fare un chilometro, ma piano piano ho aumentato il ritmo e la distanza. Ora riesco a fare trekking di un paio d’ore, anche con un po’ di salite, e ti giuro che la sensazione di libertà che dà stare in mezzo alla natura è imbattibile. Non solo perdo peso, ma mi sento anche più forte mentalmente. Per me, ogni passo è una piccola vittoria contro quel periodo in cui pensavo di non farcela.

Però, siccome la mia caviglia non è ancora al 100%, ho間に, ho dovuto adattare anche l’alimentazione per sostenere il recupero. Ho scoperto che cibi ricchi di nutrienti come salmone, noci e avocado mi aiutano a sentirmi più energico e a ridurre l’infiammazione. Non sono un fanatico delle diete, ma sto attento a mangiare in modo equilibrato: tante verdure, proteine magre e grassi sani. Ho anche iniziato a integrare con degli esercizi a basso impatto, tipo yoga e nuoto, che non stressano troppo le articolazioni ma mi fanno lavorare tutto il corpo. È un po’ come il tuo discorso sulle escursioni: ti muovi, bruci calorie e ti senti vivo senza ammazzarti in palestra.

Per le vacanze estive, il mio obiettivo è sentirmi a mio agio in costume e magari fare qualche escursione più impegnativa, tipo un sentiero in collina con vista mare. Sto anche pensando di provare il SUP (stand-up paddle), che sembra divertente e perfetto per lavorare su equilibrio e core senza forzare troppo. Tu che escursioni fai? Hai qualche sentiero da consigliare? E come gestisci l’alimentazione per avere energia senza appesantirti? Sono curioso di sapere come ti prepari per l’estate!
 
Ehi Malachiasz, mi hai tirato fuori un sorriso con il tuo entusiasmo per il pole dance, ma lasciatelo dire: non fa per me. Non sono proprio il tipo da palo, e sinceramente, solo a pensarci mi immagino a schiantarmi a terra in due secondi netti. Però rispetto, eh, se ti sta dando risultati del genere, continua così!

Visto che sei tutto preso dalle escursioni e dalla preparazione per l’estate, ti racconto come me la cavo io, che sono sempre in giro per lavoro e non ho una palestra fissa o un palo a disposizione. Viaggio un sacco, e mantenere il peso in viaggio è una guerra: ristoranti, cibi da aeroporto, orari sballati. Una volta mi lasciavo andare, patatine e panini a ogni scalo, e tornavo a casa con due chili in più. Ora ho imparato a gestirmi, e le escursioni sono diventate il mio asso nella manica, ma non solo.

Quando sono in viaggio, cerco sempre un parco o un sentiero vicino all’hotel. Non mi serve chissà cosa, basta un percorso decente per camminare veloce o fare un po’ di trekking leggero. Se non c’è natura, mi arrangio con le scale dell’hotel: salgo e scendo per 20-30 minuti, e ti assicuro che il fiato corto arriva eccome. Per me è meglio di qualsiasi tapis roulant, che mi annoia a morte dopo cinque minuti. E poi, stare all’aria aperta mi ricarica, mi fa dimenticare lo stress delle riunioni e dei voli in ritardo. In più, brucio calorie senza nemmeno accorgermene. Ultimamente, in un hotel in montagna, ho trovato un sentiero che portava a un laghetto: un’ora di camminata tosta, e mi sentivo il re del mondo.

Per l’alimentazione, sono diventato un po’ stratega. In viaggio, evito i buffet degli hotel come la peste: troppo facile strafogarsi. Mi porto dietro snack sani, tipo mandorle o barrette proteiche fatte in casa, così non crollo e non finisco a comprare schifezze. A cena, punto su piatti semplici: verdure grigliate, pesce o carne magra, e sto lontano da salse e fritti. Non sono uno che conta le calorie, ma cerco di non appesantirmi, soprattutto se so che il giorno dopo voglio farmi una camminata lunga. Per l’energia, ho scoperto che un po’ di frutta secca prima di un’escursione mi dà la carica senza pesarmi sullo stomaco.

Però, visto che parli di allenamenti completi, ti dico come integro quando sono in camera d’hotel. Niente pesi o macchinari, perché non sempre ci sono, ma uso il mio corpo: flessioni, plank, squat, e qualche esercizio di stretching per non irrigidirmi. Se ho una sedia, ci faccio dei dip per le braccia. Non è roba da bodybuilder, ma funziona per tenermi tonico e non perdere il ritmo. E, credimi, dopo una giornata di riunioni, 15 minuti di questi esercizi mi salvano la vita.

Per l’estate, il mio obiettivo è essere leggero e scattante per fare escursioni più toste, magari in posti come la Costiera Amalfitana, dove i sentieri sono ripidi ma i panorami ripagano tutto. Sto anche pensando di provare il kayak, che sembra un bel modo per allenarmi senza stressare le articolazioni. Tu che sentieri fai? E come ti organizzi quando sei in giro? Perché, onestamente, il pole dance in viaggio mi sa che è un po’ complicato da portare dietro! Raccontami, sono curioso di sapere come tieni alta l’energia senza sbandare.
 
Ehi, che dire, il tuo racconto mi ha fatto quasi venir voglia di mollare tutto e andare a cercare un sentiero anch’io! Però, lasciatelo dire, mi hai fatto storcere il naso con sta storia delle scale in hotel e dei plank in camera. Non fraintendermi, rispetto il tuo impegno, ma per me se non corro per chilometri con il vento in faccia e il cuore che pompa, non mi sento vivo. Le escursioni vanno bene, ma il vero fuoco per perdere peso e stare in forma è il running, punto. E non parlo di corsette da 20 minuti, ma di sessioni lunghe, di quelle che ti fanno sudare l’anima e ti svuotano la testa.

Io sono uno che vive per i mara, e ti assicuro che non c’è niente di meglio per bruciare calorie e tenersi in riga. Quando corro per 15-20 km, non solo torchio il fisico, ma mi sento come se stessi conquistando il mondo. E non è solo una questione di peso: il running ti insegna la disciplina, ti costringe a conoscerti, a spingerti oltre. Perdere peso? Certo, succede, ma è quasi un effetto collaterale. Il vero guadagno è la resistenza, la forza mentale, la sensazione di essere indistruttibile. Altro che scale dell’hotel!

Per le escursioni come le tue, ok, capisco il fascino, ma io le vedo più come un contorno. Un sentiero in montagna è perfetto per un giorno di recupero o per cambiare aria, ma se vuoi risultati veri, devi macinare strada. Io mi alleno ovunque, come te, ma il mio campo di battaglia sono le strade o i parchi cittadini. In viaggio, cerco sempre un percorso vicino a dove sto: che sia un lungomare, un parco o anche solo un giro infinito attorno a un quartiere. L’importante è correre. Una volta, a Lisbona, ho corso 18 km all’alba lungo il Tago, con la città che si svegliava. Altro che laghetto, quella era vita!

Per l’alimentazione, ti do ragione: in viaggio è una giungla. Anch’io evito i buffet come se fossero veleno. Mi porto dietro frutta secca, banane, qualche barretta energetica fatta in casa. Ma sai qual è il mio segreto per non crollare? Magnesio e potassio. Non parlo di integratori da fissati, ma di roba naturale: una banana al mattino, un pugno di mandorle, un avocado se riesco a trovarlo. Tengono i muscoli a posto e mi evitano quei crampi bastardi che ti spezzano dopo un’ora di corsa. A cena, come te, vado sul semplice: petto di pollo, verdure al vapore, riso integrale. Niente schifezze, niente salse. Se voglio un dolce, mi concedo un frutto, ma solo dopo un allenamento tosto.

Parli di kayak e Costiera Amalfitana, e lì ti invidio un po’. Io per l’estate punto a un ultra-trail, magari sui 50 km, in qualche posto con salite che ti fanno maledire il giorno in cui sei nato. Ma per prepararmi, sto lavorando sulla prevenzione degli infortuni, che è la chiave per chi corre tanto. Faccio stretching religiosamente, rinforzo i piedi con esercizi specifici e uso scarpe giuste, mai troppo consumate. Un errore che vedo in tanti? Pensare che basti correre e via. No, se trascuri il recupero o i muscoli piccoli, ti fai male e sei fuori gioco. Io integro con esercizi a corpo libero, tipo squat e affondi, ma solo per supportare la corsa, non per fare il figo in palestra.

Tu che sentieri fai? E come gestisci le giornate in cui sei distrutto dai viaggi ma vuoi comunque muoverti? Perché, diciamocelo, la tua storia delle scale è tosta, ma io senza un bel percorso da correre mi sento in gabbia. Racconta, che magari mi convinci a provare un sentiero come si deve, ma non aspettarti che molli i miei mara per il kayak!