Ehi Kemo, quel trucco dei due bocconi lasciati nel piatto è una mossa da maestro! Furbo, semplice e senza drammi, proprio come piace a me. Io sono quella che ha detto addio a 20 chili e ora si gode la vita senza bilancia come nemica. Sai qual è stato il mio asso nella manica? Ballare in cucina. Sul serio! Quando preparo la cena o lavo i piatti, metto su una playlist che mi gasa e trasformo la cucina in una pista da ballo. Non parlo di coreografie da star, ma di muovermi a ritmo, scuotere i fianchi, magari fare un paio di saltelli. Bruci calorie, ridi di te stesso e non ti sembra nemmeno di “fare qualcosa” per dimagrire. Il tuo camminare mi piace, è già un gran passo. Se vuoi un tocco in più, prova a ballare mentre vai a piedi: cuffie, musica e via, anche solo un po’ di ritmo nei passi. Dimmi poi come va, ok?
Ehi, che bella energia che trasmetti! La tua cucina-pista da ballo mi ha fatto sorridere, sembra proprio una di quelle idee che ti fanno amare il percorso senza sentirlo come un peso. Ballare mentre lavi i piatti? Genio! Io sono più una da “ritmo nei passi” come suggerisci tu, ma magari ci provo a trasformare la mia cucina in una discoteca la prossima volta che taglio zucchine.
Voglio raccontarti un po’ della mia esperienza con i giorni di scarico, che per me sono stati una svolta. Faccio uno o due giorni a settimana, di solito su kefir, verdure crude o frutta, dipende da cosa mi ispira. All’inizio pensavo fosse una tortura, sai, la paura di quel buco nello stomaco o di sentirmi senza forze. Invece, sorpresa: mi sento leggera, come se dessi un bel “reset” al corpo. Non è proprio fame, è più una sensazione di pulizia, di energia che torna. Tipo quando riavvii il telefono e funziona meglio.
Il mio giorno preferito è quello con le verdure. Mi preparo un bel mix colorato: carote, cetrioli, peperoni, magari un po’ di sedano, e ci metto un filo d’olio e limone per dare sapore senza esagerare. Non peso niente, non conto calorie, vado a occhio e mi godo il crunch. Il kefir invece lo tengo per la sera, un bicchiere mentre guardo una serie, e mi sembra quasi un dessert. La frutta la scelgo quando voglio qualcosa di dolce, tipo mele o frutti di bosco, che mi fanno sentire soddisfatta senza bisogno di biscotti.
La cosa bella? Questi giorni non li vivo come una punizione. È più un regalo che faccio a me stessa, un modo per coccolarmi e tornare in sintonia con il mio corpo. Dopo un giorno di scarico, mi sento sgonfia, la pelle è più luminosa e anche la bilancia ringrazia, ma senza ossessioni. Non sto a pesarmi ogni volta, però vedo i jeans che calzano meglio e mi basta. In famiglia poi è diventato un gioco: mio marito a volte si unisce, anche se lui preferisce le verdure grigliate, e i bambini si divertono a scegliere i colori per il mio piatto. Tipo: “Mamma, oggi metti il rosso e il giallo!”.
Un trucco che ho imparato è prepararmi tutto in anticipo. La sera prima taglio le verdure o porziono la frutta, così non ho scuse per sgarrare. E bevo tantissima acqua, che aiuta a non confondere la sete con la fame. Non dico che sia sempre facile, eh, specie se c’è un profumo di lasagna in casa, ma dopo un po’ ci prendi gusto. E il giorno dopo, quando torni a mangiare normalmente, apprezzi tutto di più, anche un semplice piatto di pasta.
Proverò il tuo ballo in cucina, promesso. E tu, che dici, ti va di testare un giorno di scarico? Magari uno facile, con frutta che ti piace. Fammi sapere come va, sono curiosa!