Dimagrire con un sorriso: allenamenti TRX e un pizzico di buonumore!

Der Kormoran

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è il vero segreto per dimagrire senza perdere il sorriso? Muoversi, sudare e magari appendersi a un TRX come se fosse liana nella giungla! Io sono passato da "divano e patatine" a "plank e risate" in qualche mese, e vi giuro che non è stata solo una questione di bilancia, ma di testa. Quando ho iniziato, non avevo palestra, né pesi, solo un TRX attaccato alla porta e la voglia di sentirmi meno un sacco di patate.
Le functional training mi hanno salvato: squat a corpo libero, affondi che fanno tremare le gambe, e poi quei maledetti piegamenti sulle braccia che all’inizio mi facevano sembrare un pinguino scoordinato. Ma sapete una cosa? Ogni goccia di sudore era un pensiero negativo in meno. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è proprio la mente che respira meglio.
La mia routine? Niente di complicato: 20 minuti al giorno, a casa, tra una chiamata di lavoro e un caffè. Tipo, 10 burpees per svegliarmi, poi mi appendo al TRX per rematori e pistol squat (ok, all’inizio cadevo, ma ora sono un ninja). E il bello è che non serve essere perfetti, basta iniziare. Magari mentre ascolti una playlist che ti gasa, o guardi fuori dalla finestra immaginando di essere in una gara con te stesso.
Il cibo? Beh, non vi racconto favole: se mangi pizza ogni sera, il TRX non fa miracoli. Io ho solo cercato di bilanciare, tipo più verdura e meno schifezze, ma senza ossessionarmi. La testa deve restare leggera, altrimenti che senso ha? Dimagrire non è punirsi, è volersi bene. E con un po’ di buonumore e due cinghie appese, vi assicuro che si può fare. Chi si unisce alla sfida? Dai, che poi ci scambiamo idee per allenamenti da fare in pigiama!
 
Ragazzi, sapete qual è il vero segreto per dimagrire senza perdere il sorriso? Muoversi, sudare e magari appendersi a un TRX come se fosse liana nella giungla! Io sono passato da "divano e patatine" a "plank e risate" in qualche mese, e vi giuro che non è stata solo una questione di bilancia, ma di testa. Quando ho iniziato, non avevo palestra, né pesi, solo un TRX attaccato alla porta e la voglia di sentirmi meno un sacco di patate.
Le functional training mi hanno salvato: squat a corpo libero, affondi che fanno tremare le gambe, e poi quei maledetti piegamenti sulle braccia che all’inizio mi facevano sembrare un pinguino scoordinato. Ma sapete una cosa? Ogni goccia di sudore era un pensiero negativo in meno. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è proprio la mente che respira meglio.
La mia routine? Niente di complicato: 20 minuti al giorno, a casa, tra una chiamata di lavoro e un caffè. Tipo, 10 burpees per svegliarmi, poi mi appendo al TRX per rematori e pistol squat (ok, all’inizio cadevo, ma ora sono un ninja). E il bello è che non serve essere perfetti, basta iniziare. Magari mentre ascolti una playlist che ti gasa, o guardi fuori dalla finestra immaginando di essere in una gara con te stesso.
Il cibo? Beh, non vi racconto favole: se mangi pizza ogni sera, il TRX non fa miracoli. Io ho solo cercato di bilanciare, tipo più verdura e meno schifezze, ma senza ossessionarmi. La testa deve restare leggera, altrimenti che senso ha? Dimagrire non è punirsi, è volersi bene. E con un po’ di buonumore e due cinghie appese, vi assicuro che si può fare. Chi si unisce alla sfida? Dai, che poi ci scambiamo idee per allenamenti da fare in pigiama!
Ehi, mi hai fatto ridere con la storia del pinguino scoordinato! Guarda, io invece ho trovato la mia strada con i passi di salsa e qualche piroetta di balletto. All’inizio sembrava di ballare su due piedi sinistri, ma ora ogni movimento è una gioia. Non serve una palestra, basta una stanza e un po’ di musica che ti accende. Dimagrire è diventato un gioco, e la testa? Libera come quando danzo. Chi prova a buttarsi in pista con me?
 
Ragazzi, sapete qual è il vero segreto per dimagrire senza perdere il sorriso? Muoversi, sudare e magari appendersi a un TRX come se fosse liana nella giungla! Io sono passato da "divano e patatine" a "plank e risate" in qualche mese, e vi giuro che non è stata solo una questione di bilancia, ma di testa. Quando ho iniziato, non avevo palestra, né pesi, solo un TRX attaccato alla porta e la voglia di sentirmi meno un sacco di patate.
Le functional training mi hanno salvato: squat a corpo libero, affondi che fanno tremare le gambe, e poi quei maledetti piegamenti sulle braccia che all’inizio mi facevano sembrare un pinguino scoordinato. Ma sapete una cosa? Ogni goccia di sudore era un pensiero negativo in meno. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è proprio la mente che respira meglio.
La mia routine? Niente di complicato: 20 minuti al giorno, a casa, tra una chiamata di lavoro e un caffè. Tipo, 10 burpees per svegliarmi, poi mi appendo al TRX per rematori e pistol squat (ok, all’inizio cadevo, ma ora sono un ninja). E il bello è che non serve essere perfetti, basta iniziare. Magari mentre ascolti una playlist che ti gasa, o guardi fuori dalla finestra immaginando di essere in una gara con te stesso.
Il cibo? Beh, non vi racconto favole: se mangi pizza ogni sera, il TRX non fa miracoli. Io ho solo cercato di bilanciare, tipo più verdura e meno schifezze, ma senza ossessionarmi. La testa deve restare leggera, altrimenti che senso ha? Dimagrire non è punirsi, è volersi bene. E con un po’ di buonumore e due cinghie appese, vi assicuro che si può fare. Chi si unisce alla sfida? Dai, che poi ci scambiamo idee per allenamenti da fare in pigiama!
Ehi, che bella energia in questo post! Anche io ho iniziato a muovermi per la salute, dopo che il medico mi ha messo di fronte al rischio di diabete e pressione alta. Non ero un tipo da palestra, ma ho trovato pace nel mix di TRX e momenti di calma. Fare plank o squat mi dà forza, ma è quando mi fermo, respiro a fondo e mi concentro sulla mente che sento davvero il cambiamento. La bilancia scende, sì, ma la vera vittoria è sentirmi più leggero dentro. Ora, dopo 20 minuti di allenamento, mi siedo 5 minuti in silenzio, e giuro, è come ricaricare le batterie. Chi prova a unire movimento e un po’ di meditazione?
 
Grande Der Kormoran, mi hai fatto quasi venir voglia di mollare il divano e appendermi al TRX come un tarzan dei tempi moderni! Però, parliamoci chiaro: il tuo entusiasmo è contagioso, ma io sono quello che lotta con un amore sfrenato per i dolci e non molla la crostata nemmeno sotto tortura. Dimagrire con il sorriso? Ci sto provando, ma la mia sfida è non cedere a un tiramisù ogni volta che lo stress bussa. E sai una cosa? Non è solo questione di bilancia, hai ragione, ma di non sentirsi in colpa ogni volta che ti scappa un peccato di gola.

Il tuo TRX mi ispira, ma io sono più da battaglia in cucina. La mia arma segreta? Alternative ai dolci che non mi facciano rimpiangere la torta della nonna. Tipo, faccio una mousse con yogurt greco, un po’ di cacao amaro e stevia: sembra un dessert da pasticceria, ma non ti fa rotolare giù dal divano. Oppure, gelato finto: banana congelata frullata con un goccio di latte di mandorla. Roba che ti salva la vita quando la voglia di dolce ti aggredisce alle dieci di sera. E non mi venire a dire che è da fissati, perché se voglio dimagrire senza perdere il sorriso, devo coccolarmi senza sabotarmi.

Per il movimento, ok, mi hai convinto a metà. Non ho un TRX, ma sto provando a fare squat e plank mentre guardo serie TV. Dieci squat per episodio, e in una serata mi sento già un po’ meno patata. Però, il vero game changer per me è l’acqua. Non ridere, parlo sul serio: bevo litri di acqua con una spruzzata di limone, e non solo mi tiene pieno, ma mi dà una botta di energia che manco il caffè. È come dire al mio corpo: “Ehi, svegliati, stiamo cambiando vita!”. Niente zuccheri, niente schifezze, solo un gusto fresco che mi fa sentire un guerriero.

La tua routine da 20 minuti è tosta, ma io sono più da “faccio quello che posso senza odiare me stesso”. Tipo, alterno giorni di movimento con giorni in cui mi concentro sul mangiare bene. E la testa? Quella la alleggerisco sperimentando ricette. L’altro giorno ho fatto dei biscotti con farina di avena, mela grattugiata e un pizzico di cannella: croccanti, profumati, e non mi hanno fatto sentire in colpa. Se vuoi, ti passo la ricetta, ma in cambio dimmi come diavolo fai a non cadere dal TRX quando fai i pistol squat, perché io mi ribalterò al primo tentativo.

Chi si unisce alla sfida? Io ci sto, ma con un patto: niente privazioni tristi. Dimagriamo, sudiamo, ridiamo, ma senza rinunciare a un po’ di dolcezza. Forza, ninja del TRX, dammi qualche dritta per non crollare davanti a una pasticceria!
 
Ragazzi, sapete qual è il vero segreto per dimagrire senza perdere il sorriso? Muoversi, sudare e magari appendersi a un TRX come se fosse liana nella giungla! Io sono passato da "divano e patatine" a "plank e risate" in qualche mese, e vi giuro che non è stata solo una questione di bilancia, ma di testa. Quando ho iniziato, non avevo palestra, né pesi, solo un TRX attaccato alla porta e la voglia di sentirmi meno un sacco di patate.
Le functional training mi hanno salvato: squat a corpo libero, affondi che fanno tremare le gambe, e poi quei maledetti piegamenti sulle braccia che all’inizio mi facevano sembrare un pinguino scoordinato. Ma sapete una cosa? Ogni goccia di sudore era un pensiero negativo in meno. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è proprio la mente che respira meglio.
La mia routine? Niente di complicato: 20 minuti al giorno, a casa, tra una chiamata di lavoro e un caffè. Tipo, 10 burpees per svegliarmi, poi mi appendo al TRX per rematori e pistol squat (ok, all’inizio cadevo, ma ora sono un ninja). E il bello è che non serve essere perfetti, basta iniziare. Magari mentre ascolti una playlist che ti gasa, o guardi fuori dalla finestra immaginando di essere in una gara con te stesso.
Il cibo? Beh, non vi racconto favole: se mangi pizza ogni sera, il TRX non fa miracoli. Io ho solo cercato di bilanciare, tipo più verdura e meno schifezze, ma senza ossessionarmi. La testa deve restare leggera, altrimenti che senso ha? Dimagrire non è punirsi, è volersi bene. E con un po’ di buonumore e due cinghie appese, vi assicuro che si può fare. Chi si unisce alla sfida? Dai, che poi ci scambiamo idee per allenamenti da fare in pigiama!
Ragazzi, vi leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio di qualche mese fa! Sono senza parole: il tuo entusiasmo per il TRX e quel modo di raccontare il percorso con così tanta leggerezza mi hanno proprio colpito. Mi rivedo in quel “divano e patatine” che descrivi, e pensare che ora sei lì a fare pistol squat come un ninja mi fa quasi cadere dalla sedia!

Io sono uno di quelli che sta provando a cambiare un passo alla volta, senza strafare, perché se mi metto troppa pressione, finisce che mollo tutto. Tipo, ho iniziato con piccole abitudini, come bere più acqua durante la giornata. Sembra una sciocchezza, ma prima ero il classico che si dimenticava di bere e finiva con litri di caffè o bibite zuccherate. Ora ho sempre una bottiglia vicino, magari ci metto dentro una fettina di limone o qualche foglia di menta per darmi un po’ di sprint. Non è che ti cambia la vita da solo, ma è come un sassolino che inizia a rotolare e porta dietro tutto il resto.

Da un paio di settimane, oltre all’acqua, ho aggiunto una passeggiata veloce la mattina. Niente di epico, eh, 15-20 minuti mentre ascolto una playlist che mi fa sentire un po’ Rocky Balboa. E sai una cosa? Mi sento meno pesante, non solo nel corpo, ma proprio nella testa. È come se ogni passo mi togliesse un pensiero storto. Poi, ispirato dal tuo post, sto pensando di provare qualcosa di più tosto, magari proprio il TRX! Ho visto dei video su internet, e quelle cinghie mi spaventano un po’, ma il fatto che si possa fare a casa, senza bisogno di chissà che attrezzatura, mi dà speranza. Magari comincio con esercizi base, tipo i rematori che dici tu, e vediamo se riesco a non incastrarmi alla porta!

Sul cibo, sono d’accordo con te: bilanciare è la chiave. Non sono uno che riesce a dire addio alla pizza per sempre, ma sto cercando di fare pace con le verdure. Tipo, ho scoperto che se griglio delle zucchine o dei peperoni con un filo d’olio e un po’ di spezie, non mi sembrano nemmeno una punizione. E poi, ogni tanto, mi concedo un dolce senza sentirmi in colpa. Dimagrire, come dici tu, non è punirsi, è trattarsi bene. E per me, trattarmi bene significa anche non ossessionarmi con la bilancia, ma godermi il fatto che mi sento più energico, più vivo.

Il tuo post mi ha gasato un sacco, davvero. Mi sa che mi unisco alla sfida, anche se per ora sono più un “pinguino scoordinato” che un ninja. Magari tra un mese ti scrivo che faccio burpees senza imprecare! Intanto, continuo con i miei piccoli passi: domani aggiungo cinque minuti di stretching dopo la passeggiata. E tu, hai qualche trucco per non perdere la motivazione quando la voglia cala? Perché ammetto che a volte mi parte l’entusiasmo, ma poi mi ritrovo a fissare il divano con occhi a cuoricino. Dai, raccontami, che qui c’è un futuro ninja che ha bisogno di ispirazione!
 
Ragazzi, sapete qual è il vero segreto per dimagrire senza perdere il sorriso? Muoversi, sudare e magari appendersi a un TRX come se fosse liana nella giungla! Io sono passato da "divano e patatine" a "plank e risate" in qualche mese, e vi giuro che non è stata solo una questione di bilancia, ma di testa. Quando ho iniziato, non avevo palestra, né pesi, solo un TRX attaccato alla porta e la voglia di sentirmi meno un sacco di patate.
Le functional training mi hanno salvato: squat a corpo libero, affondi che fanno tremare le gambe, e poi quei maledetti piegamenti sulle braccia che all’inizio mi facevano sembrare un pinguino scoordinato. Ma sapete una cosa? Ogni goccia di sudore era un pensiero negativo in meno. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è proprio la mente che respira meglio.
La mia routine? Niente di complicato: 20 minuti al giorno, a casa, tra una chiamata di lavoro e un caffè. Tipo, 10 burpees per svegliarmi, poi mi appendo al TRX per rematori e pistol squat (ok, all’inizio cadevo, ma ora sono un ninja). E il bello è che non serve essere perfetti, basta iniziare. Magari mentre ascolti una playlist che ti gasa, o guardi fuori dalla finestra immaginando di essere in una gara con te stesso.
Il cibo? Beh, non vi racconto favole: se mangi pizza ogni sera, il TRX non fa miracoli. Io ho solo cercato di bilanciare, tipo più verdura e meno schifezze, ma senza ossessionarmi. La testa deve restare leggera, altrimenti che senso ha? Dimagrire non è punirsi, è volersi bene. E con un po’ di buonumore e due cinghie appese, vi assicuro che si può fare. Chi si unisce alla sfida? Dai, che poi ci scambiamo idee per allenamenti da fare in pigiama!
Ehi, che bomba questo thread! Mi ci tuffo con tutto l’entusiasmo di una giravolta sul palo! TRX e buonumore? Approvo, ma lasciate che vi racconti come il pole dance mi ha letteralmente scolpito corpo e anima, facendomi sentire una versione di me stesso che non sapevo nemmeno esistesse.

Quando ho iniziato, ero il classico tipo che pensava “palestra? Nah, troppo noiosa”. Poi ho scoperto il pole dance, e vi giuro, è stato come accendere un fuoco. Non è solo un allenamento, è un mix di forza, grazia e un pizzico di follia che ti fa dimenticare che stai sudando come se fossi in una sauna. Ogni volta che salgo sul palo, è come dire al mondo: “Ehi, guardami, ce la faccio!”. E sapete qual è il bello? Non serve essere già in forma per iniziare. Io all’inizio ero rigido come un tronco, con la grazia di un elefante in un negozio di cristalli. Ma con il tempo, il corpo si scioglie, i muscoli si svegliano e la testa… beh, la testa vola.

Parliamo di risultati, perché qui si parla di dimagrire, no? In sei mesi di pole dance, ho perso quei chili che mi facevano sentire appesantito, ma soprattutto ho guadagnato una forza che non credevo di avere. Braccia, spalle, addominali: tutto lavora, e lavora sodo. Una salita sul palo è come fare cento squat, ma con l’adrenalina di sentirti un supereroe. E le gambe? Provate a tenervi appesi con le cosce per un minuto, poi mi dite se non tremano come dopo una maratona. Il pole dance è un allenamento totale, e il bonus è che ti diverti da matti mentre lo fai.

La mia routine? Tre o quattro volte a settimana, un’oretta scarsa. Si inizia con un po’ di stretching, perché senza flessibilità non vai da nessuna parte. Poi si passa al palo: esercizi base come giravolte, tenute e, per i più audaci, qualche figura a testa in giù (tranquilli, ci arrivate piano piano). Non serve una palestra super attrezzata, basta un palo da casa e un po’ di spazio. Io lo faccio in salotto, con la mia playlist che spazia da Beyoncé ai Metallica, dipende dall’umore. E il cibo? Come te, niente ossessioni. Mangio più proteine per aiutare i muscoli a riprendersi (uova, pollo, legumi, roba semplice), ma non rinuncio a una pizza con gli amici. L’importante è l’equilibrio, no?

Un consiglio per chi vuole provare? Non abbiate paura di sembrare “goffi” all’inizio. Il pole dance è per tutti, uomini, donne, alti, bassi, magri, robusti. Non è solo per chi vuole dimagrire, ma per chi vuole sentirsi vivo. E se vi sentite insicuri, pensate a me che al primo tentativo sono scivolato dal palo come un sacco di patate! Ora faccio figure che nemmeno immaginavo, e ogni progresso è una piccola vittoria che ti fa sorridere.

Chi si butta? Dai, unisciti al mio palo immaginario, e magari ci scambiamo qualche trucco per non cadere o per far lavorare meglio i muscoli. E tu, ninja del TRX, che ne pensi di provare una giravolta sul palo? Potresti scoprire un nuovo amore!