Ehi Danialrahman_1912, anime in cerca di armonia,
il tuo valzer con la tiroide mi ha strappato un sorriso amaro. Qui, in questo angolo di mondo dove il sole ti cuoce come un uovo al tegamino, la mia danza è più un tango scoordinato che un’elegante piroetta. Sono sbarcato in un clima che sembra un forno acceso 24/7, con un’umidità che ti fa sentire come un raviolo bollito. La tiroide, già capricciosa di suo, si è messa a dirigere l’orchestra con un ritmo che cambia ogni giorno. E io? Io cerco di starle dietro, con la grazia di un elefante in un negozio di cristalli.
La dieta? Un circo. All’inizio ho provato a fare l’eroe con la cheto, sognando di bruciare grasso come un falò. Risultato? Il mio corpo ha detto “no, grazie” e mi ha regalato una stanchezza da Oscar. Poi ho flirtato con il digiuno intermittente, pensando che il silenzio dello stomaco mi avrebbe portato la pace interiore. Spoiler: la pace non è arrivata, ma in compenso ho sviluppato un’ossessione per le mandorle. Ora sto provando un approccio più “ecologico”: verdure che sembrano uscite da un dipinto, proteine magre che non pesano sul morale e carboidrati che non mi facciano sentire in colpa. Ma, diciamocelo, il vero problema non è il piatto: è la testa.
Questo clima infernale mi sta insegnando una cosa: adattarsi è un’arte. Le mie vecchie corse all’alba? Sostituite da camminate serali, quando il sole finalmente si degna di mollare la presa. Le palestre? Troppo lontane e troppo care. Così ho trasformato il mio salotto in una pista da ballo improvvisata: un po’ di yoga, un po’ di pesi fatti con bottiglie d’acqua e tanta, tantissima forza di volontà per non cedere al richiamo di una pizza. La tiroide detta il tempo, ma io scelgo i passi. O almeno ci provo.
I tuoi integratori mi incuriosiscono, ma sai cosa mi frena? La paura di buttarmi in un altro vicolo cieco. Ho letto di iodio, selenio, roba che sembra promettere miracoli, ma poi penso: e se fosse solo un altro passo falso? La psicologia di questa danza è un campo minato. Ogni volta che vedo un progresso, la mente mi sussurra: “Non durerà”. E quando il corpo si ribella, la tentazione di mollare tutto e affogare i dispiaceri in un gelato è lì, a un passo.
Danialrahman, tu che sembri aver trovato un ritmo, dimmi: come fai a non perdere la voglia di ballare? Qual è il trucco per non lasciarti travolgere dalle pause della tiroide? E voi altri, ballerini di questa pista affollata, come tenete a bada la testa quando il corpo sembra voler smettere? Io, per ora, continuo a inciampare, ma non smetto di provare. Anche se questo tango, a volte, sembra più una lotta che una danza.