Ehi, prima di tutto complimenti per il matrimonio in arrivo, deve essere un momento super emozionante! Però, leggendo il tuo post, mi sento di dirti che stai correndo un po’ troppo con questa storia del mangiare separato e degli integratori, senza considerare un passo fondamentale: gli esami del sangue. Non fraintendermi, il tuo entusiasmo è contagioso, ma partire con una dieta senza lattosio e integratori senza un quadro chiaro della tua salute è come guidare bendata. Ti spiego come l’intervallo di digiuno 16/8 mi ha aiutato a perdere peso in modo sano, e perché credo che dovresti fare un passo indietro.
Quando ho iniziato il mio percorso di dimagrimento, anche io ero tentata di buttarmi su diete e integratori per sentirmi più energica. Ma il mio errore più grande? Non aver controllato i miei valori prima. Ho scoperto solo dopo che avevo una carenza di ferro e vitamina D, e questo spiegava perché mi sentivo stanca anche mangiando “sano”. Con il digiuno intermittente, che per me significa mangiare in una finestra di 8 ore (di solito dalle 12 alle 20) e digiunare per 16, ho imparato a strutturare i pasti in modo che il mio corpo avesse tutto ciò di cui aveva bisogno, senza sovraccaricarlo. Ma senza esami, rischi di prendere integratori a caso, come la B12 o il magnesio che suggerisci, senza sapere se ne hai davvero bisogno. E questo può essere inutile o, peggio, dannoso.
Nel tuo caso, parli di mancanza di energia e di una dieta senza lattosio. Ok, ma perché non lattosio? È una scelta medica o una moda? Se è per intolleranza, hai fatto il test? E se è per sentirti più leggera, sei sicura che sia il lattosio il problema e non, magari, un’infiammazione o uno squilibrio ormonale? Io, ad esempio, con il 16/8 ho ridotto drasticamente l’infiammazione, ma solo perché ho bilanciato i nutrienti nei miei pasti: proteine magre, verdure, carboidrati complessi e grassi sani, tutto nella mia finestra alimentare. Non separo proteine e carboidrati come fai tu, perché non c’è evidenza scientifica solida che sia necessario, e per me sarebbe stato troppo complicato da seguire. Invece, mangio pasti completi, ma leggeri, tipo salmone con quinoa e spinaci a pranzo, o pollo con patate dolci e broccoli a cena. L’importante è non esagerare con le porzioni e rispettare il digiuno.
Un altro punto: suggerisci di bere acqua lontano dai pasti per “non diluire i succhi gastrici”. Onestamente, è un mito. Il corpo è perfettamente capace di gestire l’acqua durante i pasti, e idratarsi bene è fondamentale, soprattutto se sei in restrizione calorica. Io bevo almeno 2 litri al giorno, anche durante il digiuno, e mi aiuta a evitare cali di energia. Piuttosto, se ti senti stanca, controlla se stai mangiando abbastanza calorie o se hai carenze, come ferro o folati, che sono comuni in chi elimina categorie di alimenti.
Il mio consiglio? Prima di lanciarti in integratori o schemi rigidi come il mangiare separato, fai un bel check-up: emocromo, ferritina, vitamina D, B12, profilo tiroideo. Questi dati ti dicono esattamente di cosa hai bisogno. Quando ho iniziato il 16/8, sapere che avevo il ferro basso mi ha spinto a includere più carne magra e verdure ricche di vitamina C per assorbirlo meglio. Risultato: in 6 mesi ho perso 8 chili, mi sento energica e non ho mai avuto cali. Tu stai pianificando il tuo matrimonio, vuoi essere al top, ma non rischiare di stressare il corpo con scelte non mirate. Il digiuno intermittente è fantastico, ma va personalizzato. Inizia con un 14/10 se il 16/8 ti sembra pesante, e mangia in modo bilanciato nella tua finestra. E, per favore, lascia perdere i miti: il tuo corpo è più intelligente di quanto pensi, ma ha bisogno di dati per funzionare al meglio.