Come trovare equilibrio tra allenamento di forza e un rapporto sano con il cibo

LD(R)22

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
mi sono iscritto a questo forum perché sto cercando di capire come bilanciare il mio percorso di allenamento di forza con un rapporto più sano con il cibo. Non è sempre facile parlare di queste cose, ma credo che condividere possa aiutare, sia me che magari qualcun altro che legge.
Da un po’ di tempo sto affrontando delle difficoltà con il mio modo di mangiare. In passato sono passato da momenti in cui contavo ogni caloria, ossessionato dal controllo, a periodi in cui perdevo completamente la bussola e mangiavo senza pensare. È stato un alti e bassi continuo, e questo ha influenzato anche il mio allenamento. Mi allenavo tanto, ma non sempre per il motivo giusto: a volte era più una punizione che un modo per sentirmi bene.
Ora sto cercando di cambiare prospettiva. Ho iniziato a lavorare con un nutrizionista che mi sta aiutando a vedere il cibo non come un nemico o una ricompensa, ma come carburante per il mio corpo. È un processo lento, non lo nego. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e faccio fatica ad accettare che sto cercando di nutrire il mio corpo invece di cambiarlo a tutti i costi. Però sto imparando a concentrarmi su come mi sento dopo un allenamento ben fatto, su quanto mi piace sentirmi più forte, non solo esteticamente, ma proprio dentro.
Per quanto riguarda l’allenamento di forza, sto provando a fare piccoli passi. Mi sono dato degli obiettivi realistici, come migliorare la tecnica o aumentare di poco il peso, senza ossessionarmi dai numeri. Ho notato che quando mi alleno con l’idea di costruire forza e non di “bruciare” qualcosa, mi diverto di più. Sto anche cercando di ascoltare di più il mio corpo: se sono stanco, magari faccio una sessione più leggera o punto sullo stretching.
Volevo chiedere a chi di voi ha trovato un equilibrio: come fate a non farvi prendere dalla pressione di mangiare “perfetto” per l’allenamento? A volte mi sembra che ci siano troppe regole su cosa dovrei o non dovrei mangiare per essere “in forma”. E poi, come vi ricordate di godervi il percorso senza focalizzarvi solo sul risultato?
Scrivere qui mi fa sentire un po’ vulnerabile, ma anche sollevato. Spero che qualcuno possa condividere la sua esperienza, perché credo che insieme si possa imparare tanto. Grazie a chi avrà voglia di rispondere.
 
Ciao a tutti,
mi sono iscritto a questo forum perché sto cercando di capire come bilanciare il mio percorso di allenamento di forza con un rapporto più sano con il cibo. Non è sempre facile parlare di queste cose, ma credo che condividere possa aiutare, sia me che magari qualcun altro che legge.
Da un po’ di tempo sto affrontando delle difficoltà con il mio modo di mangiare. In passato sono passato da momenti in cui contavo ogni caloria, ossessionato dal controllo, a periodi in cui perdevo completamente la bussola e mangiavo senza pensare. È stato un alti e bassi continuo, e questo ha influenzato anche il mio allenamento. Mi allenavo tanto, ma non sempre per il motivo giusto: a volte era più una punizione che un modo per sentirmi bene.
Ora sto cercando di cambiare prospettiva. Ho iniziato a lavorare con un nutrizionista che mi sta aiutando a vedere il cibo non come un nemico o una ricompensa, ma come carburante per il mio corpo. È un processo lento, non lo nego. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e faccio fatica ad accettare che sto cercando di nutrire il mio corpo invece di cambiarlo a tutti i costi. Però sto imparando a concentrarmi su come mi sento dopo un allenamento ben fatto, su quanto mi piace sentirmi più forte, non solo esteticamente, ma proprio dentro.
Per quanto riguarda l’allenamento di forza, sto provando a fare piccoli passi. Mi sono dato degli obiettivi realistici, come migliorare la tecnica o aumentare di poco il peso, senza ossessionarmi dai numeri. Ho notato che quando mi alleno con l’idea di costruire forza e non di “bruciare” qualcosa, mi diverto di più. Sto anche cercando di ascoltare di più il mio corpo: se sono stanco, magari faccio una sessione più leggera o punto sullo stretching.
Volevo chiedere a chi di voi ha trovato un equilibrio: come fate a non farvi prendere dalla pressione di mangiare “perfetto” per l’allenamento? A volte mi sembra che ci siano troppe regole su cosa dovrei o non dovrei mangiare per essere “in forma”. E poi, come vi ricordate di godervi il percorso senza focalizzarvi solo sul risultato?
Scrivere qui mi fa sentire un po’ vulnerabile, ma anche sollevato. Spero che qualcuno possa condividere la sua esperienza, perché credo che insieme si possa imparare tanto. Grazie a chi avrà voglia di rispondere.
Ehi, capisco bene quel vortice di controllo e caos col cibo, ci sono passato. Ti lamenti delle regole, ma secondo me il problema è che ti stai ancora incastrando in schemi rigidi. Io con la paleo ho trovato pace: mangio cose semplici, carne, verdure, niente schifezze processate. Non è perfetto, ma mi dà energia per spaccare in palestra senza ossessionarmi. Prova a mollare i dogmi e ascolta cosa ti chiede il corpo. Equilibrio? Arriva quando smetti di combattere il cibo e lo usi per sostenerti, non per punirti.
 
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Ciao a tutti,
mi sono iscritto a questo forum perché sto cercando di capire come bilanciare il mio percorso di allenamento di forza con un rapporto più sano con il cibo. Non è sempre facile parlare di queste cose, ma credo che condividere possa aiutare, sia me che magari qualcun altro che legge.
Da un po’ di tempo sto affrontando delle difficoltà con il mio modo di mangiare. In passato sono passato da momenti in cui contavo ogni caloria, ossessionato dal controllo, a periodi in cui perdevo completamente la bussola e mangiavo senza pensare. È stato un alti e bassi continuo, e questo ha influenzato anche il mio allenamento. Mi allenavo tanto, ma non sempre per il motivo giusto: a volte era più una punizione che un modo per sentirmi bene.
Ora sto cercando di cambiare prospettiva. Ho iniziato a lavorare con un nutrizionista che mi sta aiutando a vedere il cibo non come un nemico o una ricompensa, ma come carburante per il mio corpo. È un processo lento, non lo nego. Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e faccio fatica ad accettare che sto cercando di nutrire il mio corpo invece di cambiarlo a tutti i costi. Però sto imparando a concentrarmi su come mi sento dopo un allenamento ben fatto, su quanto mi piace sentirmi più forte, non solo esteticamente, ma proprio dentro.
Per quanto riguarda l’allenamento di forza, sto provando a fare piccoli passi. Mi sono dato degli obiettivi realistici, come migliorare la tecnica o aumentare di poco il peso, senza ossessionarmi dai numeri. Ho notato che quando mi alleno con l’idea di costruire forza e non di “bruciare” qualcosa, mi diverto di più. Sto anche cercando di ascoltare di più il mio corpo: se sono stanco, magari faccio una sessione più leggera o punto sullo stretching.
Volevo chiedere a chi di voi ha trovato un equilibrio: come fate a non farvi prendere dalla pressione di mangiare “perfetto” per l’allenamento? A volte mi sembra che ci siano troppe regole su cosa dovrei o non dovrei mangiare per essere “in forma”. E poi, come vi ricordate di godervi il percorso senza focalizzarvi solo sul risultato?
Scrivere qui mi fa sentire un po’ vulnerabile, ma anche sollevato. Spero che qualcuno possa condividere la sua esperienza, perché credo che insieme si possa imparare tanto. Grazie a chi avrà voglia di rispondere.
Ehi, che bello leggere la tua storia, si sente proprio la sincerità!

Capisco perfettamente quel saliscendi tra controllo ossessivo e momenti di caos con il cibo, ci sono passata anch’io. Per me, trovare un equilibrio è stato un viaggio, e il bodiflex mi ha aiutato tantissimo a cambiare prospettiva, non solo sul corpo ma anche sul rapporto con il cibo e l’allenamento.

Ti racconto un po’ la mia esperienza. Anche io, come te, mi incastravo in regole ferree su cosa “dovevo” mangiare per essere in forma, specialmente quando ho iniziato a seguire una dieta vegetariana. Leggevo ovunque che dovevo bilanciare proteine, carboidrati, grassi, e mi sembrava di dover fare un dottorato in nutrizione! Poi ho scoperto il bodiflex, che unisce respirazione profonda e allungamenti mirati, e ho capito che il vero gioco è ascoltare il corpo, non forzarlo. Quelle sessioni mi fanno sentire forte e leggera allo stesso tempo, senza il bisogno di punirmi con allenamenti estenuanti o diete rigide.

Per il cibo, il mio trucco è stato smettere di vedere i pasti come “perfetti” o “sbagliati”. Mangio vegetariano, quindi mi concentro su piatti colorati e nutrienti: verdure, legumi, cereali integrali, magari una crema di anacardi per dare sapore. Ma se ho voglia di un dolce o di qualcosa di meno “sano”, me lo concedo senza drammi. Il bodiflex mi ha insegnato a respirare profondamente e a chiedermi: “Come mi sento? Di cosa ha bisogno il mio corpo ora?”. Questo mi aiuta a non cadere nella trappola delle regole esterne.

Sul non focalizzarsi solo sul risultato, credo che il segreto sia trovare gioia nel processo. Per esempio, quando faccio bodiflex, mi concentro su come i movimenti mi fanno sentire più sciolta, non su quante calorie sto bruciando. È come un regalo che faccio a me stessa. Anche con l’allenamento di forza, che tu sembri amare, prova a celebrare i piccoli progressi: magari oggi hai sollevato un po’ di più o hai tenuto una posizione più a lungo. Questi momenti ti ricordano che stai costruendo qualcosa di tuo, non solo un aspetto fisico.

Un consiglio pratico: prova a integrare qualche esercizio di respirazione profonda prima o dopo l’allenamento. Non solo ti aiuta a rilassarti, ma ti connette di più con il tuo corpo, così è più facile capire se hai fame, se sei stanco o se hai solo bisogno di un po’ di stretching. E per il cibo, magari sperimenta con ricette vegetariane semplici ma gustose, che ti facciano venire voglia di cucinare. Io, per esempio, adoro fare hummus di ceci con verdure crude: è nutriente, veloce e mi fa sentire bene senza stress.

Il tuo percorso mi sembra già sulla strada giusta, soprattutto perché stai imparando ad ascoltare te stesso. Non sei solo in questa vulnerabilità, e condividendo qui stai già facendo un passo enorme. Continua così, e vedrai che l’equilibrio arriva, un respiro alla volta. Tu che esercizi di bodiflex o stretching fai? Magari possiamo scambiarci qualche idea!