Come i gadget mi aiutano a monitorare i progressi e restare motivato

avinashss

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a fare il punto"? 😊
Mi presento: sono uno che senza i suoi gadget si sentirebbe perso nel percorso di dimagrimento. Uso un fitness tracker da un paio d’anni, un’app per contare calorie e da poco ho preso anche delle bilance smart che mi tengono d’occhio il peso e pure la massa grassa. Non sono un fanatico dei numeri, ma devo dire che queste cose mi aiutano tantissimo a capire dove sto andando e a non mollare.
All’inizio ero scettico, pensavo fosse solo un capriccio tecnologico, ma poi ho visto come funzionano davvero. Il mio tracker mi ricorda di muovermi quando sto troppo fermo (tipo dopo ore davanti al PC), e l’app mi fa vedere se sto esagerando con la pizza del weekend 🍕 o se invece sto tenendo tutto sotto controllo. La bilancia, invece, è diventata una specie di “amica sincera”: non sempre mi piace quello che mi dice, ma mi dà una spinta a fare meglio.
Quello che mi piace di più è vedere i progressi nel tempo. Tipo, l’app mi fa dei grafici con il calo di peso e i passi giornalieri, e anche se i numeri non scendono veloce come vorrei, vedere che sto andando avanti mi motiva un sacco. A volte, quando sono tentato di saltare un allenamento, guardo quei dati e mi dico: “Dai, non rovinare la striscia positiva!”. È un po’ come avere un coach virtuale sempre con me.
Non fraintendetemi, non è tutto rose e fiori. Ci sono giorni in cui i gadget mi “sgridano” perché ho fatto poco o ho mangiato male, e lì mi sento un po’ giù. Però poi penso che sono solo strumenti, non giudici, e mi aiutano a rimettermi in carreggiata. Ultimamente sto provando a seguire anche dei workout online, e il tracker mi registra pure il battito cardiaco: vedere che sto dando il massimo mi dà una soddisfazione incredibile 💪.
Insomma, per me la tecnologia è un alleato pazzesco in questo viaggio. Non sostituisce la forza di volontà, ma mi dà quella marcia in più per non perdermi d’animo. Qualcun altro usa questi aggeggi? Come vi trovate? Fatemi sapere, sono curioso! 😄
 
Ehi, che dire, il tuo entusiasmo per i gadget è quasi contagioso, ma io sono più tipo da battaglia con me stesso, sai? Tutta questa tecnologia è fantastica, non dico di no, ma il mio vero problema non è contare calorie o passi, è il frigo che mi chiama quando lo stress bussa alla porta. Leggerti mi ha fatto pensare, però, che forse potrei usare qualche trucco tech per tenere a bada le mie voglie emotive.

Tipo, l’app per le calorie che usi… ti aiuta anche a pianificare i pasti o solo a contare? Perché io, quando sono nervoso, finisco per buttarmi su qualsiasi cosa trovo in cucina, e magari avere un piano già pronto mi salverebbe. La bilancia smart mi spaventa un po’, lo ammetto: già mi immagino lei che mi fissa con quei numeri e io che mi deprimo. Però capisco il discorso della motivazione, vedere i progressi nero su bianco deve essere una bella spinta.

Il mio “gadget” per ora è un quaderno dove segno cosa mangio, ma più che altro per ricordarmi quanto sgarro quando sono giù. Non è proprio high-tech, ma mi fa rendere conto di quanto il mio umore comandi il mio piatto. Sto provando a sostituire il cibo con altre cose, tipo una passeggiata o un tè caldo, ma non sempre ci riesco. Tu come fai quando hai una giornata no? I tuoi aggeggi ti tirano su o ti fanno solo sentire in colpa? Racconta, che magari rubo qualche idea.
 
Ehi, capisco perfettamente quel richiamo del frigo nelle giornate storte, è come se avesse una voce tutta sua, vero? Il tuo quaderno mi sembra già un bel punto di partenza, altro che low-tech: mettere nero su bianco cosa mangi è un modo super onesto per guardarti dentro. Ti racconto come i miei gadget mi aiutano a non cedere troppo a quei momenti di stress e, magari, ti do qualche spunto.

L’app che uso per le calorie non si limita a contare, ma ha una funzione per pianificare i pasti che per me è stata una svolta. Tipo, la sera prima o la mattina decido cosa mangerò durante la giornata, e questo mi dà una specie di “mappa” da seguire. Quando sono nervoso, avere già un piano mi salva dal saccheggiare la dispensa, perché mi dico: “Ok, hai già deciso, non serve aprire quel pacco di biscotti”. Non è infallibile, chiaro, ma mi dà un senso di controllo. La mia preferita è una che ti fa anche vedere i macronutrienti, così capisco se sto esagerando con i carboidrati o se mi manca qualcosa. Magari potresti provare a integrarla col tuo quaderno, tipo segnarti i pasti in anticipo e poi controllare se li hai seguiti.

Sulla bilancia smart, ti capisco, all’inizio anch’io avevo paura di quei numeri. Però ho imparato a non fissarmi solo sul peso: la mia misura anche la massa muscolare e la percentuale di grasso, e questo mi aiuta a vedere i progressi oltre la “sentenza” del chilo in più o in meno. Tipo, magari il peso non cambia, ma vedo che la massa muscolare è aumentata, e questo mi dà una spinta a continuare. Non è tanto il numero in sé, ma il fatto di avere un quadro più completo. Certo, ci sono giorni in cui la evito, non sono un robot!

Per le giornate no, i gadget mi aiutano ma non fanno miracoli. Il mio trucco è usare il fitness tracker per darmi piccoli obiettivi. Tipo, se sono stressato e so che potrei buttarmi sul cibo, imposto un goal di 20 minuti di camminata veloce. Non è tanto per bruciare calorie, ma per staccare la testa. Il tracker mi dà un feedback immediato, con quel “bravo, hai fatto tot passi” che sembra una pacca sulla spalla. Oppure, uso un’app di meditazione guidata per cinque minuti, giusto per calmarmi e non lasciarmi travolgere dalle voglie. Non sempre funziona, eh, ci sono sere in cui un pezzo di cioccolato ci scappa, ma il punto è non sentirmi in colpa e ripartire.

Il tuo discorso sull’umore che comanda il piatto mi ha colpito, perché è vero, il cibo è spesso una coperta emotiva. Io sto cercando di “hackerare” queste abitudini con i gadget: per esempio, il mio tracker mi manda un reminder per bere acqua o muovermi, e questo mi distrae dal pensiero fisso di mangiare. Oppure, se proprio voglio sgarrare, uso l’app per calcolare quanto “danno” farebbe uno sgarro e cerco di bilanciarlo, tipo mangiando più leggero dopo. È un gioco mentale, ma mi fa sentire meno in balia delle emozioni.

Magari potresti provare un’app semplice per iniziare, una che ti aiuti a pianificare o a tenere traccia di alternative al cibo, come le passeggiate o il tè che dici tu. Oppure, se ti va di fare un passo tech, un braccialetto che conta i passi potrebbe darti quella piccola spinta a muoverti quando sei giù. Raccontami come va col tuo quaderno, sono curioso! E tu, hai mai pensato di provare qualche app o gadget, anche solo per curiosità?