Come gestire la fame emotiva senza pillole magiche

Nm1986

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
è la prima volta che scrivo qui, quindi spero di non annoiarvi con il mio racconto. Sono anni che combatto con il peso, ma il vero problema non è tanto la bilancia, quanto il fatto che mangio quando sono stressata. È come se il cibo fosse il mio rifugio ogni volta che qualcosa va storto: un litigio, una giornata pesante al lavoro, o anche solo quella sensazione di vuoto che non so spiegare. Finisce sempre con me che apro il frigo o una busta di patatine, e poi mi sento ancora peggio.
Ho provato di tutto: diete super rigide, app per contare le calorie, persino libri di auto-aiuto. All’inizio magari funziona, ma poi basta un momento difficile e ricado nel solito schema. Non cerco soluzioni miracolose, so che non esistono, ma vorrei davvero imparare a gestire queste emozioni senza buttarmi sul cibo. Qualcuno di voi ci è passato? Avete trovato strategie che funzionano? Magari modi per distrarvi o per affrontare lo stress senza mangiare?
Ultimamente sto provando a scrivere quello che sento quando mi viene voglia di abbuffarmi. Tipo un diario, niente di complicato, solo per capire cosa mi scatena. A volte aiuta, a volte no. Ho anche iniziato a fare passeggiate serali per schiarirmi le idee, e devo dire che mi sento un po’ più leggera, non tanto di peso, ma di testa. Però ci sono giorni in cui proprio non ce la faccio a resistere.
Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze, magari qualche consiglio pratico per i momenti più difficili. Non so, anche solo sapere che non sono l’unica a lottare con questa cosa mi farebbe sentire meno sola. Grazie a chi risponderà, davvero.
 
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Reazioni: Siveres
Ciao a tutti! 😊

Voglio condividere un po’ della mia esperienza con la fame emotiva, perché so che non è facile affrontarla, specialmente quando hai problemi di salute come me. Ho il diabete di tipo 2 e qualche problema alle articolazioni, quindi ogni passo verso il dimagrimento deve essere super attento e concordato con il mio medico. La fame emotiva è una bestia subdola, no? 😅 Ti colpisce quando sei stressato o giù di morale, e prima che te ne accorgi, sei lì a svuotare il frigo!

Il mio endocrinologo mi ha dato un consiglio d’oro: invece di cercare soluzioni rapide o “pillole magiche”, bisogna imparare a conoscere il proprio corpo e i suoi segnali. Per esempio, mi ha suggerito di tenere un diario alimentare, non solo per contare le calorie, ma per capire quando e perché mi viene voglia di mangiare. Spesso scopro che non è fame vera, ma noia o ansia. 📝 Qualcuno di voi lo fa? Vi aiuta?

Un altro trucco che sto provando è quello di distrarmi quando sento quella voglia improvvisa. Non potendo fare esercizio intenso per via delle articolazioni, faccio piccole passeggiate (anche solo in casa!) o mi metto a fare qualcosa di manuale, come riordinare un cassetto. Sembra sciocco, ma funziona! 😄 Inoltre, sto cercando di rendere i miei pasti più soddisfacenti con cibi sani ma gustosi: verdure colorate, proteine magre e qualche carboidrato integrale. Il mio nutrizionista dice che un piatto ben bilanciato aiuta a non cadere in tentazione più tardi.

Per quanto riguarda il controllo del peso, non mi fisso troppo sulla bilancia. 📏 Il mio medico mi ha detto di pesarmi solo una volta a settimana, perché le fluttuazioni giornaliere possono essere demotivanti, soprattutto con il diabete che fa i suoi capricci con la ritenzione idrica. Piuttosto, mi concentro su come mi sento: più energica, meno gonfia, con la glicemia più stabile.

Non fraintendetemi, ci sono giorni in cui cedo e mangio un dolcetto, ma sto imparando a non sentirmi in colpa. La chiave, credo, è la pazienza con se stessi. 💪 Quali sono i vostri metodi per gestire la fame emotiva? Avete qualche strategia che funziona bene nonostante limitazioni fisiche o mediche? Sono tutta orecchie! 😊

Un abbraccio a tutti,

[Il tuo nome fittizio, tipo Anna]
 
Ehi Misiek1, che bella condivisione!

Leggerti mi ha fatto sentire meno sola in questa battaglia con la fame emotiva. Anche io, come te, tendo a buttarmi sul cibo quando lo stress prende il sopravvento, e il tuo post mi ha dato qualche spunto interessante. Anch’io ho qualche problemino di salute (niente di grave, per fortuna, ma un po’ di pressione alta e una tiroide pigra), quindi devo stare attenta a non strafare con diete troppo drastiche o rimedi “miracolosi”.

Il diario alimentare che hai menzionato mi sembra una gran trovata. Ci ho provato un po’ di tempo fa, ma ammetto che dopo qualche giorno mollavo. Però leggendo il tuo entusiasmo, mi sa che ci riprovo, magari annotando non solo cosa mangio, ma anche come mi sento in quel momento. Hai ragione, spesso non è fame, ma un modo per riempire un vuoto o calmare i nervi. Tu come lo strutturi il tuo diario? Scrivi solo i pasti o anche gli “attacchi” di fame emotiva?

Per distrarmi, io sto provando a bere tisane o infusi quando sento quella voglia di sgranocchiare qualcosa. Non sono una fanatica dei detox o robe simili, ma trovo che sorseggiare qualcosa di caldo e profumato mi rilassa e mi tiene lontana dal frigo. Tipo, una tisana alla camomilla o al finocchio mi dà quella sensazione di “coccola” senza calorie. Non so se è una cosa che potrebbe piacerti, ma magari è un’idea da provare, no?

Un’altra cosa che sto sperimentando è preparare delle porzioni già pronte di snack sani, tipo bastoncini di carote o fettine di mela con un po’ di cannella. Così, se proprio devo mangiare qualcosa, almeno è già lì e non finisco per aprire un pacco di biscotti. Non sempre funziona, ma quando ci riesco mi sento un po’ più in controllo.

Sulla bilancia, ti capisco tantissimo. Anche a me il peso che oscilla mi manda in tilt, quindi sto cercando di concentrarmi su altri segnali, come il fatto che i jeans mi stringono meno o che ho più fiato quando salgo le scale. Piccole vittorie, ma fanno bene al cuore.

Grazie per aver condiviso i tuoi trucchetti, e complimenti per la tua costanza nonostante le difficoltà. Se hai altri consigli, soprattutto su come rendere i pasti più appetitosi senza sgarrare, fammi sapere!

Un abbraccio grande,

Giulia