Come faccio a iniziare quando la pigrizia mi blocca dopo il parto?

[M-NL]

Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, seduta sul divano con il mio piccolo che dorme finalmente, e mi guardo allo specchio pensando: "Ma quando comincio davvero?". Dopo il parto mi sento come se il mio corpo fosse un estraneo, e la pigrizia... mamma mia, è una montagna che non riesco a scalare! Mi dico sempre "domani, domani", ma poi domani diventa oggi e io sono ancora qui, con i pantaloni della tuta e zero energia.
Qualcuno di voi ha trovato il trucco per darsi una spinta? Io voglio tornare a sentirmi leggera, non solo per i chili, ma proprio dentro. A volte mi chiedo se è la stanchezza di essere mamma o solo una scusa che mi racconto. Però, sapete una cosa? L’altro giorno ho fatto una piccola vittoria: ho messo le scarpe da ginnastica e ho camminato per 20 minuti mentre spingevo il passeggino. Non è una maratona, lo so, ma mi sono sentita un po’ meno "bloccata".
Ma poi il giorno dopo? Niente, zero, mi sono persa di nuovo tra pannolini e Netflix. Come fate voi a non mollare? Ho provato a fare liste, a mettere sveglie, ma alla fine trovo sempre un motivo per rimandare. Forse mi serve un segreto magico, o forse solo qualcuno che mi dica “Dai, ce la fai!”. Voi come avete superato quel momento in cui la testa dice "sì" ma il corpo dice "no, grazie"? Scrivetemi, vi prego, ho bisogno di ispirazione!

 

[tupotek]

Ehi, guerriera del passeggino! Leggendo il tuo post, mi sono rivista in quei momenti in cui la voglia di cambiare c’è, ma il divano sembra avere un potere magnetico! Dopo il parto, il corpo e la mente sembrano parlare lingue diverse, vero? Ma sai una cosa? Quei 20 minuti di camminata sono un seme piantato, e se c’è una cosa che ho imparato coltivando il mio orticello sul balcone, è che i grandi risultati arrivano con piccoli gesti costanti.

Ti racconto come la penso, da fanatica dei prodotti fatti in casa. Quando ho iniziato a voler tornare in forma, mi sentivo sopraffatta. Tra pappe, notti in bianco e quel senso di “non sono più io”, la pigrizia era il mio capo! Ma poi ho deciso di trattare il mio percorso come il mio giardino: non pretendi che i pomodori crescano in un giorno, no? Ci vuole tempo, cura, e anche qualche errore. Ho iniziato a pensare al mio corpo come a un terreno fertile: ogni piccolo passo (come la tua camminata!) è come piantare un seme per il raccolto dell’anno prossimo.

Il mio trucco? Ho iniziato a legare il movimento alla mia passione per l’orto. Per esempio, mentre annaffio le zucchine o raccolgo basilico, faccio squat o stretching. Non è una palestra, ma è un modo per muovermi senza sentirmi in colpa se non faccio “abbastanza”. E poi, mangiare quello che coltivo mi dà un controllo pazzesco: so esattamente cosa metto nel piatto, niente schifezze nascoste, e questo mi aiuta a sentirmi leggera, non solo nei chili ma proprio nell’anima, come dici tu.

Un’idea per te? Prova a “coltivare” il tuo anno di cambiamento. Non pensare al “devo perdere tot chili”, ma a cosa vuoi raccogliere tra 12 mesi: più energia, un corpo che ti fa sorridere allo specchio, la forza di correre dietro al tuo piccolo senza fiatone. Magari inizia con un mini-orto sul balcone (anche solo erbe aromatiche!) per ricordarti che la crescita è lenta ma potente. Oppure, quando spingi il passeggino, metti una canzone che ti gasa e fai un gioco: “Oggi cammino fino a quel lampione, domani fino all’albero”. Piccoli traguardi, come i tuoi 20 minuti, che sommandosi diventano una maratona senza che te ne accorgi.

E quando la pigrizia ti chiama? Io mi dico: “Ok, oggi non faccio niente di epico, ma almeno annaffio le piante o faccio 5 minuti di respirazione profonda”. È come dire al mio cervello: “Non sto mollando, sto solo andando piano”. E sai una cosa? Quei 5 minuti spesso diventano 10, poi 20.

Forza, mamma, il tuo raccolto sta già germogliando! Quei 20 minuti sono la prova che ce la fai. Scrivi come va, e se vuoi qualche idea per un’insalata super light con erbe del balcone, chiedi pure!