Come faccio a iniziare a pianificare i pasti quando la pigrizia mi blocca?

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Dopke

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, bloccato tra il voler fare qualcosa per me stesso e il divano che mi chiama ogni volta che penso ai pasti da pianificare. Come faccio a partire? È una domanda che mi gira in testa da settimane. Vorrei mangiare meglio, organizzare tutto per perdere qualche chilo, ma poi mi perdo. La pigrizia mi frega sempre, è come un muro invisibile.
A volte penso: "Ok, oggi scrivo un piano, faccio la lista della spesa, magari provo a cucinare qualcosa di sano". Ma poi? Passa un'ora e sono ancora a guardare il telefono, o a rimandare perché "tanto c’è tempo". Eppure, quando riesco a fare anche solo una piccola cosa, tipo preparare un’insalata invece di ordinare pizza, mi sento bene. L’altro giorno ho resistito alla tentazione di prendere un dolce al bar e ho portato con me una mela. Una stupidaggine, lo so, ma per me è stato un passo. Piccolo, ma c’era.
Il problema è che non so come rendere queste vittorie una routine. Mi manca la spinta per sedermi e decidere cosa mangiare per una settimana. Mi confonde pure scegliere le ricette: da dove parto? Come faccio a non annoiarmi? E se poi non ho voglia di cucinare quello che ho scritto? È un casino nella mia testa, tra il voler cambiare e il lasciarmi andare alla solita comodità. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a sbloccare quel primo passo vero, quello che ti fa dire "ok, ora ci sono dentro"? Io voglio, ma è come se non sapessi da che parte girarmi.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, bloccato tra il voler fare qualcosa per me stesso e il divano che mi chiama ogni volta che penso ai pasti da pianificare. Come faccio a partire? È una domanda che mi gira in testa da settimane. Vorrei mangiare meglio, organizzare tutto per perdere qualche chilo, ma poi mi perdo. La pigrizia mi frega sempre, è come un muro invisibile.
A volte penso: "Ok, oggi scrivo un piano, faccio la lista della spesa, magari provo a cucinare qualcosa di sano". Ma poi? Passa un'ora e sono ancora a guardare il telefono, o a rimandare perché "tanto c’è tempo". Eppure, quando riesco a fare anche solo una piccola cosa, tipo preparare un’insalata invece di ordinare pizza, mi sento bene. L’altro giorno ho resistito alla tentazione di prendere un dolce al bar e ho portato con me una mela. Una stupidaggine, lo so, ma per me è stato un passo. Piccolo, ma c’era.
Il problema è che non so come rendere queste vittorie una routine. Mi manca la spinta per sedermi e decidere cosa mangiare per una settimana. Mi confonde pure scegliere le ricette: da dove parto? Come faccio a non annoiarmi? E se poi non ho voglia di cucinare quello che ho scritto? È un casino nella mia testa, tra il voler cambiare e il lasciarmi andare alla solita comodità. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a sbloccare quel primo passo vero, quello che ti fa dire "ok, ora ci sono dentro"? Io voglio, ma è come se non sapessi da che parte girarmi.
Ehi, capisco benissimo quel muro di pigrizia, ci sono passato anch’io! Vivo da poco in un posto con un caldo pazzesco, e ti giuro, all’inizio la voglia di cucinare era sotto zero. Però sai cosa mi ha aiutato a sbloccarmi? Iniziare con qualcosa di super semplice, tipo frullati freschi. Non devi pensare a ricette complicate o a mille ingredienti. Io prendo un po’ di frutta che trovo al mercato qui, magari spinaci o cetrioli per rinfrescare, e butto tutto nel frullatore. È veloce, non scalda la cucina e mi dà energia senza appesantirmi.

Per la pianificazione, prova a non pensare a tutta la settimana. Io mi dico: “Ok, oggi decido solo per domani”. Scrivo due idee, tipo un frullato per colazione e un’insalata con proteine per pranzo. Se poi non ho voglia di seguire il piano, pazienza, cambio. L’importante è partire con poco, senza stress. Vedrai che quelle piccole vittorie, come la tua mela, iniziano a sommarsi. Forza, un passo alla volta!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, bloccato tra il voler fare qualcosa per me stesso e il divano che mi chiama ogni volta che penso ai pasti da pianificare. Come faccio a partire? È una domanda che mi gira in testa da settimane. Vorrei mangiare meglio, organizzare tutto per perdere qualche chilo, ma poi mi perdo. La pigrizia mi frega sempre, è come un muro invisibile.
A volte penso: "Ok, oggi scrivo un piano, faccio la lista della spesa, magari provo a cucinare qualcosa di sano". Ma poi? Passa un'ora e sono ancora a guardare il telefono, o a rimandare perché "tanto c’è tempo". Eppure, quando riesco a fare anche solo una piccola cosa, tipo preparare un’insalata invece di ordinare pizza, mi sento bene. L’altro giorno ho resistito alla tentazione di prendere un dolce al bar e ho portato con me una mela. Una stupidaggine, lo so, ma per me è stato un passo. Piccolo, ma c’era.
Il problema è che non so come rendere queste vittorie una routine. Mi manca la spinta per sedermi e decidere cosa mangiare per una settimana. Mi confonde pure scegliere le ricette: da dove parto? Come faccio a non annoiarmi? E se poi non ho voglia di cucinare quello che ho scritto? È un casino nella mia testa, tra il voler cambiare e il lasciarmi andare alla solita comodità. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a sbloccare quel primo passo vero, quello che ti fa dire "ok, ora ci sono dentro"? Io voglio, ma è come se non sapessi da che parte girarmi.
Ehi, capisco quel divano che ti chiama, è un vero sabotatore! Sai, il trucco potrebbe essere iniziare minuscolo, senza strafare. Tipo, scegli un solo giorno della settimana e pianifica solo due pasti: uno semplice, come un’insalata con proteine, e uno che ti piace davvero, magari con verdure colorate che sembrano un quadro. Non serve un piano perfetto, basta una piccola scintilla. Io all’inizio mi sono aiutata con un quaderno carino: scrivere quello che volevo mangiare mi faceva sentire già a metà strada. E se la noia ti frega, prova a mixare sapori nuovi, come un po’ di avocado o semi di chia buttati qua e là. Dimmi, che ne pensi di provare solo un giorno e poi ci racconti come va? Forza, un passo alla volta e quel muro crolla!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno come iniziare! Sono qui, bloccato tra il voler fare qualcosa per me stesso e il divano che mi chiama ogni volta che penso ai pasti da pianificare. Come faccio a partire? È una domanda che mi gira in testa da settimane. Vorrei mangiare meglio, organizzare tutto per perdere qualche chilo, ma poi mi perdo. La pigrizia mi frega sempre, è come un muro invisibile.
A volte penso: "Ok, oggi scrivo un piano, faccio la lista della spesa, magari provo a cucinare qualcosa di sano". Ma poi? Passa un'ora e sono ancora a guardare il telefono, o a rimandare perché "tanto c’è tempo". Eppure, quando riesco a fare anche solo una piccola cosa, tipo preparare un’insalata invece di ordinare pizza, mi sento bene. L’altro giorno ho resistito alla tentazione di prendere un dolce al bar e ho portato con me una mela. Una stupidaggine, lo so, ma per me è stato un passo. Piccolo, ma c’era.
Il problema è che non so come rendere queste vittorie una routine. Mi manca la spinta per sedermi e decidere cosa mangiare per una settimana. Mi confonde pure scegliere le ricette: da dove parto? Come faccio a non annoiarmi? E se poi non ho voglia di cucinare quello che ho scritto? È un casino nella mia testa, tra il voler cambiare e il lasciarmi andare alla solita comodità. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a sbloccare quel primo passo vero, quello che ti fa dire "ok, ora ci sono dentro"? Io voglio, ma è come se non sapessi da che parte girarmi.
Ehi, capisco quel blocco, quel divano che sembra avere un magnete! Ti racconto come ho iniziato io con il metodo della taрелка, che magari può darti uno spunto. All’inizio anch’io mi perdevo, la pigrizia mi faceva dire “ma chi me lo fa fare”. Poi ho deciso di semplificare tutto: niente piani complicati, solo una regola per comporre il piatto. Metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Punto.

Per partire, ho fatto una cosa: ho preso un piatto normale e l’ho diviso mentalmente. Non serve essere perfetti, eh. Tipo, per cena mettevo un mucchio di zucchine grigliate (metà piatto), una fettina di petto di pollo (un quarto) e un po’ di riso integrale (l’altro quarto). Ho scattato una foto per ricordarmi com’era semplice e, non so, mi ha dato soddisfazione. Le verdure le scelgo senza lattosio, tipo spinaci, carote, peperoni, così evito gonfiori. Proteine? Pollo, pesce, uova. Carboidrati? Patate, quinoa, o anche solo pane integrale.

Il trucco per me è stato non pianificare troppo. Altro che liste per una settimana! Prendo 2-3 verdure al mercato, un paio di proteine, e qualcosa di carboidrati che mi piace. Poi improvviso, ma sempre con la regola del piatto. Se un giorno non ho voglia di cucinare, butto insieme un’insalata, del tonno e una fetta di pane. Fatto. Non mi annoio perché cambio verdure e condimenti, ma la struttura resta.

Per la spinta iniziale, prova a fare una cosa piccola: scegli un pasto, tipo la cena di domani, e componilo così. Non pensare a tutto il resto. Ogni volta che ci riesci, è una tacca in più. La pigrizia si batte con queste vittorie minuscole, credimi. E se salti un giorno, pazienza, riparti. Tu hai già fatto quel passo con la mela, no? È già qualcosa. Dai, prova a immaginarti quel piatto colorato e semplice, magari ti scatta qualcosa!
 
Ehi Dopke, quel divano che ti chiama lo conosco fin troppo bene, è come un vecchio amico che non vuole mollarti! La tua storia mi ha colpito, sai? Quel passo con la mela non è una stupidaggine, è un segnale che sei già sulla strada, anche se magari non lo vedi ancora. Ti racconto come il bodyflex mi ha aiutato a sbloccarmi quando ero incastrata come te, magari ti dà uno spunto per partire senza sentirti sopraffatto.

All’inizio, anch’io guardavo il telefono invece di pianificare i pasti, e la pigrizia mi faceva pensare “ma tanto che cambia?”. Poi ho scoperto il bodyflex, che non è solo esercizio, ma un modo per darmi energia e chiarezza mentale. Si tratta di respirare in modo profondo e controllato mentre fai semplici movimenti di stretching. Non serve chissà quale attrezzatura, bastano 15 minuti al mattino, magari prima di colazione. La cosa bella? Ti senti subito più sveglio, e quella nebbia mentale che ti fa rimandare tutto… puff, sparisce.

Per i pasti, il bodyflex mi ha dato una marcia in più per organizzarmi senza stress. Non faccio piani complicati, perché so che mi annoierei e mollerei. Invece, ho iniziato con una regola semplice: ogni giorno scelgo un pasto da rendere “mio”. Tipo, per pranzo decido di preparare qualcosa di sano e bilanciato, come una bowl con verdure crude, un po’ di tacchino grigliato e qualche fettina di avocado. Non penso a tutta la settimana, solo a quel pasto lì. Il resto della giornata? Mangio quello che ho, ma cerco di non esagerare con porzioni o schifezze. Questo mi ha tolto il peso di dover pianificare tutto e mi ha fatto sentire in controllo.

Per la pigrizia, il trucco è stato legare il bodyflex a qualcosa che mi piace. Io metto della musica allegra mentre faccio gli esercizi, e quei 15 minuti diventano il mio momento. Dopo, mi sento così bene che mi viene naturale prendere una decisione piccola, come scegliere cosa cucinare per cena. Non serve partire con liste infinite o ricette complicate. Prova a fare così: scegli un giorno, magari domani, e dedica 10 minuti a un esercizio di respirazione profonda (cerca “respirazione diaframmatica” su YouTube, è facilissima). Poi, subito dopo, decidi un pasto sano per la giornata. Può essere anche solo un’insalata con del salmone affumicato e una fetta di pane. Fallo una volta, e vedrai che ti dà la carica per fare il prossimo passo.

Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata non pensare al “perdere chili” come unico obiettivo. Il bodyflex mi ha fatto sentire il corpo più forte, più elastico, e questo mi ha motivato a mangiare meglio per sostenere quell’energia. Tipo, scelgo verdure fresche e proteine magre perché so che mi fanno sentire leggera dopo gli esercizi. Non mi annoio perché vario i sapori: un giorno curry con le verdure, un altro un filo d’olio e limone. Se un giorno non ho voglia di cucinare, prendo qualcosa di pronto ma cerco di stare sulla regola del “più naturale possibile”.

Tu hai già fatto quel passo con la mela, e questo significa che la voglia di cambiare c’è. Non devi fare tutto subito. Prova a inserire un piccolo momento di bodyflex, anche solo 5 minuti di respirazione profonda, e poi decidi un pasto. È come accendere una scintilla: una volta che parte, continua a bruciare. E se un giorno il divano vince, non ti abbattere, riparti il giorno dopo. Sei già più avanti di quanto pensi, credimi. Forza, prova a immaginarti mentre fai quel primo respiro profondo e scegli un piatto colorato: potrebbe essere l’inizio di qualcosa di grande!