Ehi, che bello leggere il tuo post, mi ci ritrovo tantissimo! Tra lavoro, figli e casa, sembra sempre di correre contro il tempo, ma il tuo trucco di alzarti prima mi ha fatto pensare che forse potrei provarci anch’io. Io sono nel bel mezzo del marafono “100 giorni senza zucchero” insieme a mio marito, e devo dirti che sta cambiando un sacco di cose, non solo per la linea ma proprio per come ci sentiamo. All’inizio è stata dura, te lo giuro: i primi 15 giorni ero una specie di zombie, con una voglia matta di cioccolato o di un biscotto. Mi sembrava di non riuscire a godermi niente senza quel “dolcetto” a fine pasto. Però, sai una cosa? Dopo un po’ il corpo si abitua, e ora sto scoprendo sapori che prima nemmeno notavo. Tipo, l’altro giorno ho mangiato una mela e mi sembrava un dessert, giuro, era dolcissima!
Per incastrare tutto, noi ci siamo organizzati in coppia, che è una cosa che consiglio. La sera, mentre prepariamo la cena per il giorno dopo (anche noi siamo team verdure pronte e proteine veloci), uno dei due si occupa di fare un po’ di movimento. Non palestra super seria, eh, magari 20 minuti di pesetti in casa o una passeggiata veloce con i bimbi che ci seguono in bici. I miei figli ormai si divertono a cronometrarci o a fare le “gare” di plank con noi, e questo rende tutto più leggero. Fare il marafono in due è un salvavita: ci motiviamo a vicenda, e se uno dei due ha voglia di sgarrare, l’altro lo tiene sulla retta via. Certo, non è sempre perfetto, a volte litighiamo su chi deve lavare i piatti per avere 10 minuti in più per allenarsi, ma alla fine ci ridiamo su.
Un’altra cosa che ci sta aiutando è stata eliminare lo zucchero non solo dai dolci, ma anche da robe nascoste tipo salse o yogurt “sani”. All’inizio leggi le etichette e ti cascano le braccia, è ovunque! Però ora ci sentiamo più energici, dormiamo meglio e, non so come dirtelo, ma anche la pelle sembra più luminosa. Non so se è solo una mia impressione, ma mi sento proprio più “viva”. Tu come fai con l’alimentazione? Avete qualche trucco per non cedere alle tentazioni quando sei stanca e i bimbi ti fanno impazzire? Racconta, che sono curiosa!
Ehi Radarek, che bella energia nel tuo post, mi hai fatto sorridere con l’immagine dei tuoi bimbi che saltellano mentre ti alleni! La tua routine mattutina è davvero una chicca, e quel “piccoli passi” mi ha colpito: è proprio così, no? Ogni momento che ritagli per te è una vittoria.
Ti racconto come sto facendo io, visto che anche tu hai tirato fuori il tema dell’organizzazione e dell’alimentazione. Da quando ho scoperto la camminata nordica, la mia vita è cambiata, e non esagero. Non è solo una questione di peso – anche se, te lo dico, in un anno ho perso 12 chili senza nemmeno accorgermene troppo – ma di come mi sento. La camminata nordica è perfetta per noi mamme e papà sempre di corsa, perché non serve una palestra o chissà quanto tempo. Bastano un paio di bastoncini (li trovi anche a poco, non serve spendere una fortuna) e un parco vicino casa. Io faccio 40 minuti, tre o quattro volte a settimana, spesso la sera quando i miei figli sono a letto o mentre loro giocano al campetto vicino. La tecnica è semplice: usi i bastoncini per spingerti, e questo attiva tutto il corpo, non solo le gambe. Bruci calorie, tonifichi, e il bello è che non ti distrugge come una corsa. Se vuoi, posso spiegarti meglio come iniziare, è più facile di quel che sembra!
Per l’alimentazione, visto che hai accennato al tuo “team verdure pronte”, ti capisco alla grande. Anche io preparo tutto in anticipo, soprattutto perché se arrivo affamata a casa, rischio di buttarmi su qualsiasi cosa trovo in dispensa. Una cosa che mi ha salvato è stata imparare a fare piatti veloci ma gustosi, senza zuccheri nascosti – hai ragione, sono ovunque! Per esempio, faccio spesso delle bowl con quinoa o riso integrale, verdure grigliate (zucchine e peperoni sono i miei preferiti) e una proteina come ceci o tacchino. Ci aggiungo un filo d’olio, un po’ di spezie tipo curcuma o paprika, e sembra un piatto da chef, ma in realtà è pronto in 15 minuti. Un altro trucco è tenere sempre in frigo una salsa fatta in casa, tipo yogurt greco con erbe e limone: dà sapore a tutto senza calorie inutili. Per le tentazioni, soprattutto quando i bimbi mi fanno impazzire, ho una strategia: tengo delle mandorle o delle carote baby a portata di mano. Sgranocchiare qualcosa di croccante mi calma, e non deraglio.
La tua idea di coinvolgere i figli è geniale, e anche io cerco di fare così. A volte porto i miei bimbi con me durante la camminata nordica: loro corrono o vanno in bici, e io faccio il mio allenamento. È un modo per stare insieme e insegnare loro che muoversi è divertente. Per il marafono senza zucchero, ti faccio i complimenti, è una sfida tosta! Io non sono così drastica, ma ho ridotto tantissimo i dolci, e come te ho iniziato a notare sapori nuovi. Tipo, ora un pezzo di frutta mi soddisfa più di un biscotto, chi l’avrebbe mai detto?
Una cosa che mi aiuta tanto con la camminata nordica è che mi schiarisce la testa. Tra lavoro e figli, a volte mi sento sopraffatta, ma quei 40 minuti in cui cammino, ascolto il vento o magari un po’ di musica, mi fanno resettare. E poi, non so se lo sai, ma questo tipo di movimento è un toccasana anche per la postura e le articolazioni, che con lo stress di tutti i giorni tendono a soffrire. Non fraintendermi, non è una bacchetta magica, e ci sono giorni in cui salto tutto perché sono esausta, ma il bello è che non mi giudico: riparto il giorno dopo.
Tu che dici, hai mai provato qualcosa come la camminata nordica? O hai qualche altro trucco per muoverti senza sentirti in colpa se salti un giorno? E dimmi, quali sono le tue ricette veloci preferite per non cedere alla pizza a domicilio? Sono tutta orecchie!