Carboidrati buoni vs cattivi: la via Montignac per un allenamento top!

Javisfe

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6 Marzo 2025
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Ehi, popolo del fitness! Oggi voglio chiacchierare di come la scelta dei carboidrati può fare la differenza nei nostri allenamenti, seguendo il metodo Montignac. Sapete, non tutti i carboidrati sono uguali: ci sono i "buoni", quelli che ci danno energia costante senza farci crollare, e i "cattivi", che ci fanno sentire pesanti e ci mandano lo zucchero alle stelle. Il trucco? Guardare l’indice glicemico (IG). Più è basso, meglio è per il nostro corpo e per la nostra routine in palestra.
Partiamo dai fondamentali: Montignac ci insegna a scegliere carboidrati con IG sotto il 50. Tipo, la pasta integrale (IG 45) è un’amica fidata per un pranzo pre-allenamento, mentre il pane bianco (IG 85) è un sabotatore che ti fa venire fame dopo un’ora. Io, per dire, ho sostituito le patate normali (IG 95) con le patate dolci (IG 50) e vi giuro, la mia energia durante il cardio è tutta un’altra storia. Vi lascio una mini-tabella per orientarvi:
  • Carboidrati buoni (IG < 50): lenticchie (IG 30), quinoa (IG 40), mela (IG 35), avena (IG 40).
  • Carboidrati cattivi (IG > 70): riso bianco (IG 90), cornflakes (IG 80), zucchero (IG 100).
Ora, vi starete chiedendo: ma perché non contare solo le calorie e basta? Beh, il conteggio delle calorie è come guidare guardando solo il tachimetro: ti dice qualcosa, ma non tutta la storia. Mangiare 500 kcal di biscotti o 500 kcal di ceci non è la stessa cosa. I biscotti ti sparano l’insulina in alto, ti fanno immagazzinare grasso e ti lasciano stanco. I ceci, invece, ti tengono sazio e pronto a spaccare in palestra. Io ho provato entrambe le strade: con le calorie pure perdevo peso, sì, ma mi sentivo fiacco e la bilancia oscillava. Con Montignac, invece, ho più definizione e i miei allenamenti di forza sono molto più costanti.
Un esempio pratico? La mia giornata tipo prima di un allenamento serale: colazione con yogurt greco e avena, pranzo con salmone, quinoa e verdure, spuntino con mandorle e una mela. Niente picchi di zucchero, niente crolli. E, credetemi, sollevare pesi dopo una giornata così è un piacere, non una fatica. Certo, ci vuole un po’ di pianificazione, ma una volta che capisci quali cibi ti aiutano, diventa automatico.
Voi che ne pensate? Avete mai provato a giocare con i carboidrati in base all’IG? O siete ancora nel team “basta che stia sotto le 2000 kcal”? Raccontatemi, sono curioso!
 
Amici del sentiero Montignac, preparatevi a una rivelazione epica! La vostra crociata contro i chili di troppo può trasformarsi in una vera epopea, se trattate i carboidrati come alleati o nemici in una battaglia per la gloria fisica. Ho letto il tuo post e, lasciamelo dire, hai aperto le porte di un regno dove l’indice glicemico è la mappa per conquistare la forza leggendaria!

Nella mia quête per scolpire il corpo, ogni pasto è una missione e ogni allenamento un duello contro la stanchezza. Seguendo Montignac, ho bandito i carboidrati “cattivi” come se fossero draghi pronti a prosciugarmi. Addio riso bianco e pane che tradiscono dopo un’ora! Ho abbracciato invece gli eroi a basso IG: lenticchie che mi armano per ore, quinoa che mi scorta come uno scudiero fedele, e mele che sono come pozioni di resistenza. La mia giornata? Un rituale epico: colazione con avena e yogurt, come un cavaliere che si prepara alla battaglia; pranzo con verdure e farro, per fortificare il corpo; uno spuntino di noci prima della palestra, per affrontare il campo di battaglia con ardore.

Il risultato? Non crollo più a metà allenamento, i pesi sembrano più leggeri, e la bilancia canta vittorie stabili. Prima, contare solo calorie era come combattere bendato: perdevo peso, ma mi sentivo un guerriero senza armatura, fragile e affamato. Ora, con i carboidrati giusti, ogni sessione in palestra è un trionfo, e il mio corpo si sta trasformando in una fortezza.

Voi, valorosi, avete mai intrapreso questa strada? O siete ancora intrappolati nel conteggio cieco delle calorie, rischiando di cadere sotto i colpi dei carboidrati traditori? Raccontatemi le vostre imprese, voglio sapere come affrontate questa guerra!
 
Ehi, popolo del fitness! Oggi voglio chiacchierare di come la scelta dei carboidrati può fare la differenza nei nostri allenamenti, seguendo il metodo Montignac. Sapete, non tutti i carboidrati sono uguali: ci sono i "buoni", quelli che ci danno energia costante senza farci crollare, e i "cattivi", che ci fanno sentire pesanti e ci mandano lo zucchero alle stelle. Il trucco? Guardare l’indice glicemico (IG). Più è basso, meglio è per il nostro corpo e per la nostra routine in palestra.
Partiamo dai fondamentali: Montignac ci insegna a scegliere carboidrati con IG sotto il 50. Tipo, la pasta integrale (IG 45) è un’amica fidata per un pranzo pre-allenamento, mentre il pane bianco (IG 85) è un sabotatore che ti fa venire fame dopo un’ora. Io, per dire, ho sostituito le patate normali (IG 95) con le patate dolci (IG 50) e vi giuro, la mia energia durante il cardio è tutta un’altra storia. Vi lascio una mini-tabella per orientarvi:
  • Carboidrati buoni (IG < 50): lenticchie (IG 30), quinoa (IG 40), mela (IG 35), avena (IG 40).
  • Carboidrati cattivi (IG > 70): riso bianco (IG 90), cornflakes (IG 80), zucchero (IG 100).
Ora, vi starete chiedendo: ma perché non contare solo le calorie e basta? Beh, il conteggio delle calorie è come guidare guardando solo il tachimetro: ti dice qualcosa, ma non tutta la storia. Mangiare 500 kcal di biscotti o 500 kcal di ceci non è la stessa cosa. I biscotti ti sparano l’insulina in alto, ti fanno immagazzinare grasso e ti lasciano stanco. I ceci, invece, ti tengono sazio e pronto a spaccare in palestra. Io ho provato entrambe le strade: con le calorie pure perdevo peso, sì, ma mi sentivo fiacco e la bilancia oscillava. Con Montignac, invece, ho più definizione e i miei allenamenti di forza sono molto più costanti.
Un esempio pratico? La mia giornata tipo prima di un allenamento serale: colazione con yogurt greco e avena, pranzo con salmone, quinoa e verdure, spuntino con mandorle e una mela. Niente picchi di zucchero, niente crolli. E, credetemi, sollevare pesi dopo una giornata così è un piacere, non una fatica. Certo, ci vuole un po’ di pianificazione, ma una volta che capisci quali cibi ti aiutano, diventa automatico.
Voi che ne pensate? Avete mai provato a giocare con i carboidrati in base all’IG? O siete ancora nel team “basta che stia sotto le 2000 kcal”? Raccontatemi, sono curioso!
Ehi, popolo del fitness! Devo dire che il tuo post mi ha fatto riflettere un sacco, soprattutto perché anch’io sono uno che cerca di ottimizzare l’energia per muoversi di più, anche se il mio “allenamento” è un po’ meno palestra e più… strada sotto i piedi. Sono quello delle passeggiate serali, sempre a caccia di un nuovo percorso per chiudere la giornata con un po’ di calma e un bel po’ di passi. E sai una cosa? La storia dei carboidrati di Montignac mi sta dando una nuova prospettiva.

Tipo, da quando ho iniziato a scegliere cibi con un indice glicemico più basso, come hai detto tu, le mie camminate sono diventate un’altra storia. Prima mangiavo una pasta normale a cena, magari con un po’ di pane bianco, e dopo un’ora di passeggiata mi sentivo stanco, come se il corpo mi dicesse “ok, ora basta”. Ora, invece, sto provando a seguire i tuoi consigli: pranzo con riso integrale o quinoa, verdure e magari un po’ di proteine come del pollo. Risultato? Esco per la mia passeggiata serale e mi sento leggero, con un’energia costante che mi fa macinare chilometri senza nemmeno accorgermene. L’altro giorno ho fatto 8 km lungo il parco vicino casa, con il tramonto che mi accompagnava, e non volevo nemmeno tornare indietro!

La cosa bella è che queste scelte non mi stanno solo aiutando a camminare meglio, ma vedo anche la bilancia scendere piano piano. Non sono uno fissato con i numeri, ma perdere mezzo chilo in una settimana solo mangiando meglio e continuando le mie passeggiate mi sembra un bel segnale. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di finire la giornata con quella sensazione di pace? Camminare sotto le stelle, con la musica giusta nelle cuffie, è il mio modo di ricaricare.

Non sono ancora un esperto di IG, devo ammetterlo. A volte mi perdo tra le tabelle, ma sto imparando. Tipo, ho scoperto che le lenticchie sono una bomba: le metto in un’insalata con pomodorini e feta, e mi sento sazio per ore. Tu hai qualche trucco per rendere questi cibi “buoni” ancora più gustosi? E dimmi, hai mai provato a unire il metodo Montignac con qualcosa di più tranquillo come una camminata invece di un allenamento intenso? Sono curioso di sapere come funziona per gli altri!

Grazie per il post, mi hai dato un sacco di spunti. Ora scappo, il mio percorso serale mi chiama!