Cammino quando mi pare e dimagrisco lo stesso!

saurabh85

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi dico la mia: non mi serve alzare pesi o sudare in palestra per dimagrire, io cammino quando mi pare e i risultati arrivano lo stesso. Non ho orari fissi, non mi stresso con tabelle o allenamenti rigidi. Esco quando ho voglia, scelgo il mio ritmo e i chili se ne vanno. L’altro giorno ho fatto una passeggiata di due ore lungo il fiume, senza nemmeno accorgermene, e la bilancia mi ha dato ragione: meno un chilo in una settimana. Non è che sto lì a contare i passi o a cronometrare, semplicemente mi muovo e basta. Certo, non sarà il vostro sollevamento pesi, ma a me piace così: decido io, niente regole, niente pressioni. E poi, vogliamo parlare di quanto è meglio l’aria aperta rispetto a una stanza piena di attrezzi? Ieri ho preso una strada nuova dietro casa, un po’ di salita, un po’ di discesa, e mi sono pure goduto il panorama. Altro che specchi e bilancieri. Ognuno ha il suo modo, no? Io con le mie camminate sto bene, dimagrisco e non mi faccio dettare il ritmo da nessuno. Fate vobis, ma per me funziona.
 
Ehi, capisco benissimo il tuo approccio, ognuno trova il suo modo per stare bene e ottenere risultati! Io, per esempio, ho scoperto un metodo che per me è una bomba: le sessioni di allenamento sulle scale. Invece di correre in pista o sul tapis roulant, alterno sprint veloci su per le scale a passi lenti per recuperare. Ti assicuro che è un lavoro pazzesco per gambe e glutei, li senti bruciare dopo poche serie! Non seguo un piano rigido, ma mi piace la sensazione di spingere al massimo per 20-30 secondi e poi rallentare, godendomi il ritmo che scelgo io.

Non c’è bisogno di palestra o attrezzi, basta una scala qualsiasi: quella di casa, del parco o di un palazzo vicino. L’altro giorno ho fatto una sessione di 20 minuti in un parco con una scalinata lunga, alternando 10 sprint e camminate lente, e alla fine ero distrutto ma soddisfatto. La bilancia mi sta dando ragione, ho perso 2 chili in un paio di settimane senza cambiare troppo la dieta, ma soprattutto mi sento più tonico e pieno di energia.

Quello che mi piace è la libertà, come dici tu. Non devo contare passi o rispettare orari, decido io quando e dove. E poi, vuoi mettere l’aria aperta? Salire le scale con un bel panorama o anche solo con la musica nelle cuffie è tutta un’altra storia rispetto a una palestra chiusa. Certo, è intenso, ma quel mix di fatica e soddisfazione è impagabile. Ognuno ha il suo trucco, no? Tu con le camminate, io con le mie scale, l’importante è muoversi e star bene!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto, ma leggendo il tuo post sulle scale mi è venuta una mezza incavolatura. Non fraintendermi, il tuo metodo sembra super efficace, e ti invidio per l’energia che ci metti, ma io sono qui a combattere con un corpo che non collabora dopo una brutta distorsione alla caviglia di un anno fa. Le scale? Magari! Per me anche solo salire al secondo piano di casa è una sfida, altro che sprint. Però, visto che qui si parla di trovare il proprio ritmo, voglio dire la mia, perché sto ottenendo risultati lo stesso, anche se il tuo entusiasmo per le scale mi ha fatto sentire un po’ indietro.

Dopo la травма ho messo su 12 chili, non potevo muovermi quasi per niente, e il frigo era il mio migliore amico. Ora che sto recuperando, il mio approccio è diverso: niente allenamenti intensi, ma un mix di movimenti soft e, soprattutto, un’attenzione maniacale a cosa mangio. Non parlo di diete assurde, tipo contare ogni caloria o mangiare solo insalata. Ho imparato a costruire i miei piatti in modo furbo: proteine magre, verdure crude o cotte, e carboidrati complessi, ma senza esagerare. Per esempio, a pranzo spesso faccio petto di pollo grigliato con zucchine al vapore e una fetta di pane integrale. La sera magari un’insalata con tonno, ceci e un filo d’olio. Non rinuncio a niente, ma scelgo porzioni che mi saziano senza appesantirmi.

Il punto è che, non potendo fare sessioni come le tue, il mio “allenamento” è nella cucina. Ho letto un sacco su come il metabolismo funziona, e ho capito che mangiare regolare, con pasti bilanciati ogni 3-4 ore, mi tiene l’energia stabile e mi evita gli attacchi di fame. Non è solo questione di bilancia: in 3 mesi ho perso 5 chili, ma soprattutto mi sento meno gonfio, più leggero. Per muovermi, faccio quello che posso: camminate lente con le stampelle all’inizio, ora un po’ di cyclette adattata per non forzare la caviglia. Non è epico come le tue scalinate, ma funziona.

Quello che mi dà fastidio, però, è che a volte sembra che per dimagrire serva per forza ammazzarsi di fatica. Non tutti possono, e non tutti devono. Io sto trovando il mio equilibrio così, e anche se non ho il panorama di un parco o la soddisfazione di uno sprint, vedere il mio corpo che torna a rispondere mi dà una carica pazzesca. Magari un giorno proverò le tue scale, ma per ora il mio campo di battaglia è il piatto, e sto vincendo lo stesso. Tu continua a spaccare, ma non sottovalutare chi va piano!