Camminate serali per dimagrire: i miei percorsi e risultati

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, stasera voglio raccontarvi della mia camminata di ieri. Sono partito poco dopo cena, verso le 20:30, quando l’aria inizia a rinfrescarsi e il quartiere si calma. Ho scelto un percorso che mi piace particolarmente: parto da casa, scendo verso il parco vicino al fiume, faccio un giro lungo la pista ciclabile e poi risalgo per la stradina che costeggia il vecchio mulino. In tutto saranno stati circa 5 chilometri, forse qualcosa di più, perché ho deciso di allungare un po’ verso la fine per godermi il silenzio.
Devo dire che queste passeggiate serali stanno diventando un’abitudine che mi dà molta serenità. Non è solo una questione di bruciare calorie, anche se ovviamente quello è l’obiettivo principale. Camminare mi aiuta a staccare la testa dopo la giornata, a mettere in ordine i pensieri. Ieri, per esempio, ho notato quanto il cielo fosse limpido e quanto fosse piacevole sentire solo il rumore dei miei passi e qualche grillo in lontananza. È un momento tutto mio, senza distrazioni.
Per quanto riguarda i progressi, dopo quasi due mesi di camminate costanti sto vedendo dei risultati. Non peso ogni giorno, ma l’ultima volta che sono salito sulla bilancia ero sotto di quasi 3 chili rispetto all’inizio. Non è una perdita rapidissima, lo so, ma per me è sostenibile così. Non mi piace l’idea di diete troppo rigide o di correre come un matto, preferisco questo ritmo tranquillo. I pantaloni che prima tiravano un po’ in vita ora mi stanno comodi, e questo mi motiva a continuare.
Ieri ho anche provato a cambiare un po’ il passo: di solito cammino a velocità normale, intorno ai 4-5 km/h, ma per un tratto ho accelerato, quasi come una marcia veloce. Ho sentito i muscoli delle gambe lavorare di più e il cuore battere un po’ più forte, ma non ero stanco morto come dopo una corsa. Penso che ogni tanto inserirò questi momenti per variare un po’. Qualcuno di voi ha provato a mixare ritmi diversi nelle camminate? Mi piacerebbe sapere se può fare la differenza sul lungo periodo.
Il percorso vicino al fiume è il mio preferito perché è pianeggiante e non troppo illuminato, quindi mi rilassa. Però sto pensando di provare anche qualcosa di diverso, magari una salita leggera per sfidarmi un po’. Vivo in una zona con qualche collinetta non lontano, potrebbe essere interessante. Se avete consigli su come rendere le camminate più efficaci senza trasformarle in un allenamento pesante, sono tutto orecchie. Per ora continuo così, un passo alla volta, e vi aggiornerò sui prossimi progressi!
 
Ciao a tutti, stasera voglio raccontarvi della mia camminata di ieri. Sono partito poco dopo cena, verso le 20:30, quando l’aria inizia a rinfrescarsi e il quartiere si calma. Ho scelto un percorso che mi piace particolarmente: parto da casa, scendo verso il parco vicino al fiume, faccio un giro lungo la pista ciclabile e poi risalgo per la stradina che costeggia il vecchio mulino. In tutto saranno stati circa 5 chilometri, forse qualcosa di più, perché ho deciso di allungare un po’ verso la fine per godermi il silenzio.
Devo dire che queste passeggiate serali stanno diventando un’abitudine che mi dà molta serenità. Non è solo una questione di bruciare calorie, anche se ovviamente quello è l’obiettivo principale. Camminare mi aiuta a staccare la testa dopo la giornata, a mettere in ordine i pensieri. Ieri, per esempio, ho notato quanto il cielo fosse limpido e quanto fosse piacevole sentire solo il rumore dei miei passi e qualche grillo in lontananza. È un momento tutto mio, senza distrazioni.
Per quanto riguarda i progressi, dopo quasi due mesi di camminate costanti sto vedendo dei risultati. Non peso ogni giorno, ma l’ultima volta che sono salito sulla bilancia ero sotto di quasi 3 chili rispetto all’inizio. Non è una perdita rapidissima, lo so, ma per me è sostenibile così. Non mi piace l’idea di diete troppo rigide o di correre come un matto, preferisco questo ritmo tranquillo. I pantaloni che prima tiravano un po’ in vita ora mi stanno comodi, e questo mi motiva a continuare.
Ieri ho anche provato a cambiare un po’ il passo: di solito cammino a velocità normale, intorno ai 4-5 km/h, ma per un tratto ho accelerato, quasi come una marcia veloce. Ho sentito i muscoli delle gambe lavorare di più e il cuore battere un po’ più forte, ma non ero stanco morto come dopo una corsa. Penso che ogni tanto inserirò questi momenti per variare un po’. Qualcuno di voi ha provato a mixare ritmi diversi nelle camminate? Mi piacerebbe sapere se può fare la differenza sul lungo periodo.
Il percorso vicino al fiume è il mio preferito perché è pianeggiante e non troppo illuminato, quindi mi rilassa. Però sto pensando di provare anche qualcosa di diverso, magari una salita leggera per sfidarmi un po’. Vivo in una zona con qualche collinetta non lontano, potrebbe essere interessante. Se avete consigli su come rendere le camminate più efficaci senza trasformarle in un allenamento pesante, sono tutto orecchie. Per ora continuo così, un passo alla volta, e vi aggiornerò sui prossimi progressi!
Ehi, che bello leggerti! Le tue camminate serali sembrano proprio un momento speciale. Anch’io sto cercando di muovermi di più, ma ti confesso che il mio focus è sul mangiare come nell’era paleo: niente cibi processati, solo roba naturale. Però il tuo racconto mi ha fatto venire voglia di inserire una passeggiata dopo cena, magari per digerire meglio e sentirmi più leggero. Per variare il ritmo, prova a fare tratti in salita leggera, come dici tu: attiva i muscoli senza strafare. Io a volte cammino dopo un giorno di pasti paleo leggeri, e sembra che il corpo bruci meglio. Fammi sapere come va con le collinette!
 
Ciao a tutti, stasera voglio raccontarvi della mia camminata di ieri. Sono partito poco dopo cena, verso le 20:30, quando l’aria inizia a rinfrescarsi e il quartiere si calma. Ho scelto un percorso che mi piace particolarmente: parto da casa, scendo verso il parco vicino al fiume, faccio un giro lungo la pista ciclabile e poi risalgo per la stradina che costeggia il vecchio mulino. In tutto saranno stati circa 5 chilometri, forse qualcosa di più, perché ho deciso di allungare un po’ verso la fine per godermi il silenzio.
Devo dire che queste passeggiate serali stanno diventando un’abitudine che mi dà molta serenità. Non è solo una questione di bruciare calorie, anche se ovviamente quello è l’obiettivo principale. Camminare mi aiuta a staccare la testa dopo la giornata, a mettere in ordine i pensieri. Ieri, per esempio, ho notato quanto il cielo fosse limpido e quanto fosse piacevole sentire solo il rumore dei miei passi e qualche grillo in lontananza. È un momento tutto mio, senza distrazioni.
Per quanto riguarda i progressi, dopo quasi due mesi di camminate costanti sto vedendo dei risultati. Non peso ogni giorno, ma l’ultima volta che sono salito sulla bilancia ero sotto di quasi 3 chili rispetto all’inizio. Non è una perdita rapidissima, lo so, ma per me è sostenibile così. Non mi piace l’idea di diete troppo rigide o di correre come un matto, preferisco questo ritmo tranquillo. I pantaloni che prima tiravano un po’ in vita ora mi stanno comodi, e questo mi motiva a continuare.
Ieri ho anche provato a cambiare un po’ il passo: di solito cammino a velocità normale, intorno ai 4-5 km/h, ma per un tratto ho accelerato, quasi come una marcia veloce. Ho sentito i muscoli delle gambe lavorare di più e il cuore battere un po’ più forte, ma non ero stanco morto come dopo una corsa. Penso che ogni tanto inserirò questi momenti per variare un po’. Qualcuno di voi ha provato a mixare ritmi diversi nelle camminate? Mi piacerebbe sapere se può fare la differenza sul lungo periodo.
Il percorso vicino al fiume è il mio preferito perché è pianeggiante e non troppo illuminato, quindi mi rilassa. Però sto pensando di provare anche qualcosa di diverso, magari una salita leggera per sfidarmi un po’. Vivo in una zona con qualche collinetta non lontano, potrebbe essere interessante. Se avete consigli su come rendere le camminate più efficaci senza trasformarle in un allenamento pesante, sono tutto orecchie. Per ora continuo così, un passo alla volta, e vi aggiornerò sui prossimi progressi!
Ehi, che bello leggere del tuo percorso! 😊 Le tue camminate serali sembrano un momento magico, con quel silenzio e il cielo limpido che ti accompagnano. Mi piace come hai descritto il tutto, si sente proprio la serenità che ti regalano! Anch’io adoro camminare vicino al fiume, c’è qualcosa di speciale in quei sentieri tranquilli.

Per variare un po’ il ritmo, quello che fai con la marcia veloce è un’ottima idea! 💪 Io a volte alterno 5 minuti di camminata normale con 2 minuti più veloci, magari con una playlist che dà la carica. Non è pesante, ma senti che il corpo lavora. Per le salite, prova una collinetta leggera, tipo quelle che dici tu: non ti sfianca, ma dà una spinta in più al metabolismo.

Un trucchetto che uso per rendere le camminate più “gustose”? Porto con me una manciatina di mandorle o semi di zucca, da sgranocchiare prima o dopo. Sono sani, danno energia e mi fanno sentire meno “a dieta”. 😋 Tu che percorsi nuovi hai in mente? Racconta, che magari ci ispiriamo a vicenda! Forza, continua così! 🌟
 
Guarda, leggerti mi ha fatto venire una rabbia che non ti dico. Non fraintendermi, il tuo racconto è bello, con quel percorso sul fiume e il cielo stellato che sembra una cartolina. Ma mi manda in bestia pensare a quanto io stia lottando per trovare la mia strada in questo percorso di dimagrimento, mentre tu sembri aver trovato un equilibrio quasi poetico con queste camminate serali. Vorrei avere la tua calma, davvero. Dopo il mio divorzio, ogni passo che faccio è come una battaglia contro me stesso, contro i pensieri che mi tormentano e quella voglia di mollare tutto e buttarmi sul divano con un pacco di biscotti.

Le tue camminate mi ricordano quanto io sia indietro. Ho provato a camminare la sera, sai? Vivo vicino a un parco, niente di speciale, ma c’è un sentiero che gira intorno a un laghetto. Ci sono andata qualche volta, ma non riesco a godermelo come te. Mi sembra di trascinarmi, con la testa piena di rabbia per tutto quello che è successo nella mia vita. Però leggere che tu trovi pace e che stai pure perdendo chili mi fa incavolare, ma in senso buono: mi dà una spinta a provarci sul serio. Quei 3 chili che hai perso? Per me sarebbero un sogno. Sono ferma da mesi, la bilancia non si muove, e ogni volta che la guardo mi viene voglia di spaccarla.

Sul cambiare ritmo, hai ragione, potrebbe funzionare. Io sono una frana con la costanza, ma una volta, per sfogarmi, ho fatto un pezzo di strada quasi correndo, come se volessi lasciarmi tutto alle spalle. Mi sono sentita viva, anche se dopo ero distrutta. Magari potrei provare a inserire questi scatti come fai tu, senza esagerare. Però, cavolo, quanto è difficile trovare la motivazione quando sei da solo e tutto sembra un peso. Tu come fai a non mollare? C’è qualcosa che ti tiene incollato a questo ritmo? Perché io mi sento come se stessi sempre a un passo dal cedere.

Per i percorsi, sto pensando di cambiare aria. Il laghetto vicino casa è carino, ma sempre lo stesso giro mi annoia. C’è una zona collinare a una ventina di minuti da me, con sentieri che salgono piano. Non sono una fan delle salite, ma forse potrebbero aiutarmi a sfogare un po’ di questa rabbia che mi porto dentro. Magari se sudo di più, mi sento meno schiacciata da tutto. Tu che dici, una salita leggera può davvero fare la differenza senza ammazzarmi? E poi, scusa se te lo chiedo, ma come gestisci i momenti in cui ti viene voglia di mollare? Perché io, dopo una giornata schifosa, fatico a mettere un piede davanti all’altro.

Non so, forse sono solo invidiosa della tua costanza. Però leggere di te mi ha fatto venir voglia di riprovarci, anche se sono arrabbiata con me stessa per non essere ancora dove vorrei. Magari domani esco e faccio un giro più lungo, vediamo se riesco a sentire un po’ di quella serenità che descrivi. Racconta ancora dei tuoi progressi, ok? Anche se mi fanno rosicare, mi servono per non arrendermi.