Camminate per il benessere: percorsi e consigli per sentirsi bene dentro e fuori

Manny Verano

Membro
6 Marzo 2025
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Ehi, camminatori! Oggi voglio condividere un percorso che ho provato vicino casa: un sentiero tra i boschi che porta a un laghetto tranquillo. È lungo circa 5 km, perfetto per un’ora di pace. Camminare lì mi ricarica, mi sento più leggero sia nel corpo che nella mente. Quali percorsi vi stanno aiutando a sentirvi bene?
 
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Ehi, camminatori! Oggi voglio condividere un percorso che ho provato vicino casa: un sentiero tra i boschi che porta a un laghetto tranquillo. È lungo circa 5 km, perfetto per un’ora di pace. Camminare lì mi ricarica, mi sento più leggero sia nel corpo che nella mente. Quali percorsi vi stanno aiutando a sentirvi bene?
Ragazzi, che bello leggere del tuo sentiero nel bosco! Mi ha fatto venir voglia di condividere un po’ della mia esperienza, visto che sto cercando di costruire un rapporto più sano con me stesso e con il cibo, e le camminate stanno diventando una parte importante di questo percorso. Vivo in una zona di campagna, e da qualche mese ho iniziato a esplorare i dintorni a piedi. Non seguo sempre lo stesso tragitto, ma c’è un percorso che mi sta aiutando tanto: una strada sterrata che passa tra i campi, con un pezzo in salita che porta a una collinetta con una vista pazzesca. È circa 7 km in totale, e ci metto un’ora e mezza se vado con calma.

Camminare per me non è solo un modo per muovermi, ma un momento per staccare la testa dai pensieri negativi. Prima, quando ero nel pieno del mio disturbo alimentare, il movimento era una punizione: lo facevo solo per “bruciare” quello che mangiavo. Ora sto cercando di cambiare prospettiva. Esco senza contare calorie o chilometri, metto della musica o ascolto il vento, e provo a godermi il momento. Non è sempre facile, ci sono giorni in cui la vocina nella testa mi dice che dovrei fare di più, andare più veloce, o che non “merito” di riposarmi. Ma sto imparando a zittirla, passo dopo passo.

Questo percorso in particolare mi piace perché mi dà un senso di libertà. La salita è tosta, ma quando arrivo in cima e vedo il panorama, mi sento come se avessi conquistato qualcosa. Non è una questione di peso o di aspetto, ma di sentirmi vivo. Sto anche provando a fare piccoli passi per mangiare in modo più regolare, e camminare mi aiuta a non vedere il cibo come un nemico. Tipo, dopo una camminata mi sento più in pace e riesco a sedermi a tavola senza troppa ansia.

Voi come fate a rendere le camminate parte della vostra routine? Avete dei percorsi che vi fanno sentire così, come se tutto andasse al posto giusto? E magari, se vi va, raccontate se vi aiutano anche a livello mentale, come me. Ogni tanto mi sembra di essere solo in questa lotta, ma leggere le vostre storie mi dà speranza.
 
Ehi, camminatori! Oggi voglio condividere un percorso che ho provato vicino casa: un sentiero tra i boschi che porta a un laghetto tranquillo. È lungo circa 5 km, perfetto per un’ora di pace. Camminare lì mi ricarica, mi sento più leggero sia nel corpo che nella mente. Quali percorsi vi stanno aiutando a sentirvi bene?
Ciao, amici del sentiero! 🌳

Oggi, leggendo del tuo percorso nel bosco, mi sono sentita ispirata a condividere un pezzetto della mia routine, che unisce i miei amati pranzi bilanciati al piacere di camminare. Il tuo laghetto sembra magico, e mi ha fatto pensare a come anche io sto trovando il mio equilibrio, dentro e fuori, con il “metodo della taрелка” (sì, lo chiamo così per scherzo, ma funziona! 😄).

Da un po’ di tempo sto seguendo questa idea: divido il piatto in tre parti. Metà è un tripudio di verdure colorate – zucchine grigliate, pomodorini, spinaci saltati, quello che trovo di stagione. Un quarto è per le proteine: un po’ di pollo, pesce o legumi (adoro le lenticchie!). L’altro quarto sono carboidrati, come riso integrale o una fettina di pane di grano duro. All’inizio sembrava strano pesare tutto, ma ora è diventato un gioco. 🥗 Ogni piatto è una piccola opera d’arte, e ieri ho fatto una foto a una bowl con cavolo viola, salmone e quinoa che sembrava un quadro! (Ve la mostrerei, ma non so come caricarla qui! 😅)

La cosa bella è che questo metodo mi sta aiutando a gestire le porzioni senza sentirmi privata di nulla. Non seguo diete rigide, ma sto attenta ai segnali del mio corpo, anche grazie alle camminate. Dopo pranzo, faccio una passeggiata di 20-30 minuti vicino casa, su un sentiero che costeggia un ruscello. Non è lungo come il tuo, ma quel rumore dell’acqua mi resetta la mente. 🚶‍♀️ Camminare dopo mangiato mi aiuta a non abbuffarmi e a sentire davvero quando sono sazia. È come se il corpo mi dicesse “ok, sto bene così”.

Sto anche provando a essere più consapevole di quando mangio, un po’ ispirata dall’idea dell’intervallo tra i pasti. Non lo faccio in modo super rigoroso, ma cerco di lasciare qualche ora tra un pasto e l’altro. Questo, insieme al metodo della taрелка e alle camminate, mi sta facendo sentire più leggera, non solo nel peso ma anche nell’umore. 🌞

Quali trucchi usate voi per bilanciare cibo e movimento? E, dimmi, quel laghetto ha qualche panchina per fermarsi a meditare? 😊 Vi leggo con curiosità!