Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve dalle cime"! Oggi voglio raccontarvi un po’ della mia passione per i lunghi trekking in montagna e di come mi abbiano cambiato, non solo fuori, ma anche dentro. Non sono mai stato un tipo da palestra, pesi o tapis roulant: per me, il vero benessere arriva quando metto gli scarponi, uno zaino in spalla e parto per sentieri che mi portano lontano dalla città.
Camminare nella natura per giorni interi è una di quelle cose che ti rimettono in pace col mondo. Non è solo questione di bruciare calorie – anche se, vi assicuro, dopo ore di salite e discese lo senti eccome nei muscoli! – ma di ritrovare un ritmo naturale. Quando sei là fuori, tra i boschi o su un crinale con il vento che ti sfiora, non pensi a diete o restrizioni. Mangi quello che ti serve per avere energia: un po’ di frutta secca, un panino semplice, magari del formaggio che prendo dai malgari lungo il cammino. Tutto senza stare a contare ogni grammo, perché il corpo sa regolarsi da solo.
E sapete una cosa? Da quando ho iniziato a fare questi trekking, ho notato che il mio peso si è stabilizzato. Non è una perdita drastica, ma lenta, costante, come se il mio corpo si stesse riallineando. Le gambe si fanno più forti, il fiato più lungo, e anche la testa ringrazia: lo stress sparisce tra un passo e l’altro. Non c’è niente di meglio che fermarsi a guardare un tramonto dopo una giornata di cammino e sentirsi semplicemente… bene.
Per chi magari ha qualche problema con le allergie, come me, l’aria pulita delle montagne è un toccasana. Niente pollini di città o cibi strani che ti fanno dubitare di ogni ingrediente: là fuori tutto è più semplice, e il mio stomaco lo apprezza. Porto sempre con me qualcosa di sicuro da mangiare, tipo gallette di riso o noci, e non ho mai avuto problemi.
Insomma, se vi va di provare, non serve essere esperti. Basta un sentiero facile, un paio di scarpe comode e la voglia di staccare. La natura fa il resto, ve lo prometto. Qualcuno di voi ha mai provato a unire il piacere di una camminata con il desiderio di sentirsi più легкий? Raccontatemi, sono curioso!
Camminare nella natura per giorni interi è una di quelle cose che ti rimettono in pace col mondo. Non è solo questione di bruciare calorie – anche se, vi assicuro, dopo ore di salite e discese lo senti eccome nei muscoli! – ma di ritrovare un ritmo naturale. Quando sei là fuori, tra i boschi o su un crinale con il vento che ti sfiora, non pensi a diete o restrizioni. Mangi quello che ti serve per avere energia: un po’ di frutta secca, un panino semplice, magari del formaggio che prendo dai malgari lungo il cammino. Tutto senza stare a contare ogni grammo, perché il corpo sa regolarsi da solo.
E sapete una cosa? Da quando ho iniziato a fare questi trekking, ho notato che il mio peso si è stabilizzato. Non è una perdita drastica, ma lenta, costante, come se il mio corpo si stesse riallineando. Le gambe si fanno più forti, il fiato più lungo, e anche la testa ringrazia: lo stress sparisce tra un passo e l’altro. Non c’è niente di meglio che fermarsi a guardare un tramonto dopo una giornata di cammino e sentirsi semplicemente… bene.
Per chi magari ha qualche problema con le allergie, come me, l’aria pulita delle montagne è un toccasana. Niente pollini di città o cibi strani che ti fanno dubitare di ogni ingrediente: là fuori tutto è più semplice, e il mio stomaco lo apprezza. Porto sempre con me qualcosa di sicuro da mangiare, tipo gallette di riso o noci, e non ho mai avuto problemi.
Insomma, se vi va di provare, non serve essere esperti. Basta un sentiero facile, un paio di scarpe comode e la voglia di staccare. La natura fa il resto, ve lo prometto. Qualcuno di voi ha mai provato a unire il piacere di una camminata con il desiderio di sentirsi più легкий? Raccontatemi, sono curioso!