Ehi, qualcuno ha mai provato a prendere sul serio questa storia del "camminare col cane" per dimagrire? Io ho un labrador, Luna, che mi trascina fuori casa ogni giorno, pioggia o sole, e devo dire che un po’ di movimento lo faccio. Ma sinceramente, mi chiedo se sia davvero abbastanza o se è solo una scusa carina per evitare di mettermi a dieta come si deve. Cammino almeno un’oretta al giorno, a volte di più se decide di esplorare ogni cespuglio del parco, e sì, magari qualche caloria la brucio. Però poi torno a casa e mi mangio una pasta al ragù senza troppi problemi, quindi non so quanto conti alla fine.
Dicono che avere un cane ti tiene attivo, e ok, non posso negarlo: se non fosse per lei, probabilmente passerei il pomeriggio sul divano a guardare serie tv. Ma dimagrire davvero? Non sono convinto. Qualcuno di voi ha visto risultati veri solo con le passeggiate o è tutta una illusione per sentirsi meno in colpa? Perché, diciamocelo, stare dietro a un cane è divertente, ma non è che ti trasformi in un atleta. Magari sto sbagliando qualcosa, tipo il ritmo o la costanza, però boh, mi sembra più una cosa da “buone intenzioni” che da bilancia che scende. Se avete esperienze, ditemi, perché io sto ancora qua a chiedermi se il guinzaglio è un alleato o solo un alibi.
Guarda, ti capisco perfettamente: anch’io all’inizio pensavo che portare fuori il cane fosse più un modo per sentirmi “attiva” senza fare troppi sacrifici. Ho un border collie che, come il tuo Labrador, non mi dà scelta: o esco, o distrugge casa! Però, dopo aver preso sul serio il discorso del dimagrimento, ti dico la mia esperienza e come ho trasformato le passeggiate in qualcosa che funziona davvero, senza illudermi che siano la soluzione magica.
Camminare col cane per un’ora al giorno è già un ottimo punto di partenza. Un’oretta di camminata a passo svelto (diciamo 4-5 km/h) può bruciare tra le 200 e le 300 calorie, a seconda del tuo peso e dell’intensità. Se Luna ti porta a esplorare cespugli, magari rallenti un po’, ma è comunque movimento che si accumula. Il problema, come hai detto tu, è che se poi torni a casa e ti mangi una pasta al ragù senza controllo, quelle calorie bruciate le riprendi in un attimo. Non è che le passeggiate non funzionano, è che da sole non bastano se l’alimentazione non è allineata all’obiettivo.
Io ho iniziato a vedere risultati veri quando ho messo insieme tre cose: le passeggiate, un’alimentazione più attenta e qualche abitudine nuova. Per le camminate, ho provato a rendere quelle col cane più “strategiche”. Tipo, invece di lasciarlo solo annusare in giro, ho iniziato a tenere un passo più sostenuto per almeno 30-40 minuti, magari alternando un po’ di salita o tratti più veloci. Se il parco lo permette, prova a fare un percorso con qualche variazione, tipo scale o sentieri. Questo aumenta il battito cardiaco e fa consumare di più. Poi, per non annoiarmi, ascolto podcast o musica che mi dà la carica.
Sul fronte alimentazione, non serve una dieta drastica, ma un minimo di pianificazione aiuta. Io, per esempio, dopo la passeggiata mi preparo un pranzo bilanciato: una porzione di proteine magre (pollo, pesce o legumi), verdure in quantità e una piccola dose di carboidrati integrali, tipo riso o quinoa. Evito sughi pesanti o porzioni esagerate, perché ho notato che il senso di fame dopo la camminata può fregarmi. Mangiare così mi tiene sazia e non annulla lo sforzo fatto. Non sto dicendo di rinunciare alla pasta, ma magari prova a controllarne la quantità e a bilanciare il piatto con più verdure.
Un’altra cosa che ha fatto la differenza per me è stata la costanza, non solo nel camminare ma anche nel tenere d’occhio il quadro generale. Pesarsi una volta a settimana, bere più acqua, dormire bene: sembrano dettagli, ma contano. Il cane ti dà una mano perché ti obbliga a muoverti ogni giorno, e questo è un vantaggio enorme rispetto a chi deve trovare la motivazione da zero. Però, per vedere la bilancia scendere, le passeggiate devono essere parte di un sistema, non l’unica arma.
Risultati? In sei mesi ho perso 8 kg, senza palestra o diete folli, ma solo con camminate regolari (col cane, ovviamente), alimentazione più curata e qualche accorgimento sullo stile di vita. Non è che sono diventata un’atleta, ma mi sento meglio e i jeans di due taglie fa mi entrano di nuovo. Il guinzaglio non è un alibi, ma non è nemmeno una bacchetta magica: è un alleato se lo usi bene. Prova a fare piccoli aggiustamenti, tipo il ritmo delle camminate e un pranzo più leggero, e vedi come va dopo un mese. Se Luna ti trascina fuori casa, hai già metà del lavoro fatto!