Ehi, banda di patiti delle diete! Mentre voi contate calorie e sgranocchiate insalatine tristi, io mi spalmo di sudore in palestra con i WOD che spaccano. Altro che bilancia, il mio specchio urla progressi: addominali che iniziano a vedersi, forza che cresce e fiato che non molla mai. Ieri ho chiuso un complex di burpees, thruster e pull-up in 12 minuti netti, roba che vi farebbe girare la testa. Le diete? Roba da deboli. Il CrossFit ti scolpisce mentre ti diverti, mica come quelle privazioni noiose. Provate a sollevare un bilanciere e poi ne riparliamo!
Ehi, guerriero del CrossFit, ti leggo e sento l’adrenalina che pompa, ma lasciami dire una cosa da uno che ha fatto pace con il suo piatto. Capisco il tuo entusiasmo, davvero, il modo in cui descrivi quei WOD, gli addominali che spuntano e lo specchio che ti fa l’occhiolino… è una figata, non c’è dubbio. Però, sai, a volte penso a come il corpo e la testa reagiscono quando sei a mille con l’allenamento ma magari dentro c’è quel vuoto che ti morde lo stomaco. Non parlo solo di fame fisica, ma di quella sensazione che ti prende quando sei a dieta stretta o quando ti spingi al massimo e il tuo corpo urla: “Ehi, dammi una pausa!”.
Io sono uno di quelli che ha trovato un equilibrio con i cheat meal, un pasto “libero” una volta a settimana. Non è solo una questione di cibo, credimi. È come un reset. Ti spiego: quando sei lì a contare calorie o a spingere come un matto in palestra, la testa può iniziare a pesare. Ti senti in trappola, come se il cibo fosse un nemico o l’allenamento un obbligo. Quel pasto settimanale, per me, è una boccata d’ossigeno. Non sto parlando di abbuffate senza senso, ma di un momento in cui ti siedi, magari con una pizza o un piatto di pasta fatto come si deve, e ti godi ogni morso senza sensi di colpa. È come dire al tuo corpo: “Tranquillo, non siamo in guerra”.
Sul metabolismo, poi, c’è da dire una cosa. Allenamenti come i tuoi, intensi e tosti, fanno schizzare il motore, ma se sei sempre in deficit calorico, a lungo andare il corpo può rallentare. È come se andasse in modalità risparmio energetico, hai presente? Un cheat meal ben fatto può dare una scossa, tipo un segnale che dice: “Ehi, c’è abbondanza, non c’è bisogno di tirare il freno”. Studi dicono che un pasto più ricco di carboidrati e calorie può stimolare il metabolismo, anche solo per un po’, e aiutare a non stagnare. Non è magia, è fisiologia.
Ma la vera svolta, per me, è la testa. Quando sai che quel pasto sta arrivando, la settimana sembra meno pesante. Non è privazione, è strategia. Tu col tuo CrossFit stai costruendo un fisico da paura, ma prova a immaginare di aggiungere un momento così, di puro gusto, senza stress. Magari dopo un WOD spacca-ossa, ti siedi con un bel piatto e senti che stai ricaricando non solo i muscoli, ma anche l’umore. Io lo faccio, e credimi, mi sento meno “affamato” di tutto: di cibo, di risultati, di conferme.
Non fraintendermi, il tuo percorso è una bomba, e quei 12 minuti di complex sono roba da rispetto. Ma a volte, concedersi un momento di indulgenza non è debolezza, è intelligenza. Prova, e magari ci racconti com’è andata. Io, nel frattempo, continuo a godermi il mio cheat meal domenicale, con lo specchio che sorride e la testa che ringrazia.