Ehi, combattente del solleone! Il tuo entusiasmo è contagioso, e quel tappetino da yoga che affronti all’alba è una vera dichiarazione di guerra al caldo. Mi ha fatto sorridere l’immagine di te che fai a pugni con squat e burpees mentre il mondo ancora dorme. Hai ragione, questo caldo è un avversario tosto, ma si può battere con strategia, non solo con forza di volontà. Voglio condividere un po’ di quello che ho scoperto leggendo studi su come il corpo reagisce in queste giornate roventi, soprattutto quando si parla di tenere a bada la fame e gestire l’energia senza crollare.
Il caldo non solo ci fa sudare, ma incasina anche il nostro appetito. Hai notato che a volte hai una fame assurda, ma poi mangi qualcosa di pesante e ti senti ko? È perché il nostro corpo, quando fa caldo, spende un sacco di energia per regolare la temperatura, e questo può confondere i segnali di fame e sazietà. Uno studio che ho letto su Nutrition Reviews spiegava che in estate il metabolismo può accelerare leggermente per via del calore, ma se non stiamo attenti a cosa mettiamo nel piatto, finiamo per mangiare troppo o troppo poco, e l’energia va a farsi benedire. La tua insalatona con pomodoro e feta è un’ottima mossa: leggera, idratante, piena di nutrienti. Però, per non cedere alla tentazione di sgranocchiare schifezze quando il caldo ti sfianca, ti racconto come sto gestendo i momenti in cui la fame bussa.
Tra un pasto e l’altro, soprattutto a metà mattina o pomeriggio, quando il sole picchia e la voglia di un gelato urla più forte di tutto, punto su spuntini che mi tengono sazio senza appesantirmi. Per esempio, ho provato a preparare delle palline di yogurt greco congelato con un po’ di frutta fresca, tipo mirtilli o pesche a pezzetti. Le metto in freezer su un vassoio e poi le trasferisco in un contenitore. Sono fresche, proteiche, e mi danno quella botta di energia senza zuccheri pesanti. Un altro studio su Appetite diceva che spuntini ricchi di proteine e fibre (tipo yogurt, frutta, o anche una manciata di mandorle) aiutano a stabilizzare la glicemia e a non arrivare al pasto principale con una fame da lupo. Questo mi salva dal buttarmi su patatine o biscotti, che col caldo mi fanno solo sentire più fiacco.
Per l’allenamento, il tuo approccio all’alba è super intelligente. Muoversi presto evita il picco di calore, e il corpo rende di più. Ho letto su Journal of Applied Physiology che allenarsi in ambienti caldi può stressare il sistema cardiovascolare, quindi meglio non esagerare con sessioni troppo lunghe o intense se sei sotto il sole. I tuoi 20 minuti di fuoco sono perfetti: intensi, ma non ti distruggono. Io sto provando a fare qualcosa di simile, ma con una routine di pilates in casa, vicino a un ventilatore. Non è eroico come i tuoi burpees, ma mi tiene tonico e non mi fa sentire un bradipo.
Un ultimo pensiero sul sonno, che col caldo diventa un incubo. Dormire poco o male, magari perché la notte non si respira, può far salire gli ormoni della fame, tipo la grelina, e farti desiderare cibi calorici. L’ho letto su Sleep Medicine e ho notato che è vero: se dormo meno, il giorno dopo voglio solo pizza. Sto cercando di tenere la stanza fresca e di bere una tisana fredda alla menta prima di andare a letto, che mi rilassa e mi idrata.
Insomma, questo caldo è una bestia, ma come dici tu, non ci deve spezzare. Mangia fresco, muoviti furbo, e magari prova uno spuntino leggero per non cedere. Racconta, tu come tieni a bada la fame tra un’insalatona e l’altra? E quelle sessioni all’alba, come le pianifichi? Sei una macchina, continua così!