Ehi Oscaruzzo, capisco perfettamente quel senso di frustrazione quando la bilancia sembra prendersi gioco di te! Leggendo il tuo post e il consiglio sulla camminata nordica, mi sono messo a riflettere sulla mia esperienza con la dieta mediterranea, che ormai è il mio stile di vita. Però, sai, anche con un regime che sembra perfetto, a volte il corpo decide di fare i capricci, proprio come dici tu. Io sono un grande fan di pesce, verdure e olio d’oliva, ma pure a me è capitato di incagliarmi in un plateau, e credo che il problema possa nascondersi nel ritmo della giornata, più che nel cibo in sé.
Parto col dirti che la tua low-carb sembra ben strutturata, ma concordo con chi ti ha suggerito di controllare le porzioni di formaggio o grassi. Io, per esempio, adoro condire le mie insalate di pomodori e cetrioli con olio extravergine, ma a un certo punto mi sono reso conto che “un filo” di olio diventava un mezzo bicchiere senza che me ne accorgessi! Pesare l’olio per una settimana mi ha aiutato a rimettere le cose in prospettiva. Però, più che sul menu, vorrei soffermarmi su come organizzi la tua giornata, perché per me è stato un punto di svolta.
Con la dieta mediterranea, mangio cose semplici: un bel piatto di melanzane grigliate, un filetto di orata al forno con limone e prezzemolo, magari una manciata di olive o ceci tostati come snack. Tutto sano, tutto gustoso. Ma quando il peso ha smesso di scendere, ho notato che la mia routine era diventata un po’ troppo… monotona. Colazione sempre alla stessa ora, pranzo in ufficio di corsa, cena tardi perché tornavo a casa stanco. Il mio corpo si era abituato, come se fosse in modalità “risparmio energetico”. Così ho provato a mescolare un po’ le carte, soprattutto con gli orari e il ritmo.
Per esempio, di solito facevo colazione presto, tipo alle 7, con uno yogurt greco e qualche mandorla. Ho iniziato a spostarla un po’ più tardi, verso le 9, e a volte facevo una passeggiata leggera prima di mangiare, giusto 20 minuti intorno al quartiere. Non è allenamento intenso, ma quel movimento a digiuno sembrava dire al mio metabolismo: “Ehi, svegliati!”. Poi, per pranzo, invece di buttarmi su un’insalata veloce, ho provato a prendermi più tempo, magari preparando un piatto caldo come una zuppa di pesce con pomodoro e finocchietto, che mi sazia di più e mi fa sentire soddisfatto. La cena, invece, l’ho anticipata: niente più pasti pesanti alle 21, ora cerco di mangiare entro le 19.30, qualcosa di leggero come un’insalata di rucola, tonno e cipolla rossa. Questo cambio di orari ha fatto una differenza che non mi aspettavo, come se il mio corpo avesse bisogno di un nuovo ritmo per ripartire.
Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata variare non solo cosa mangio, ma quando lo mangio. Tipo, un giorno alla settimana mi concedo un po’ più di carboidrati, come una porzione di farro con zucchine e gamberetti. Non è una “ricarica” da low-carb, ma un modo per dare una scossa al metabolismo senza sgarrare troppo. E poi, sul movimento, non sono un grande sportivo, ma ho preso l’abitudine di fare una camminata lunga nel weekend, magari vicino al mare, con un bel percorso di un’oretta. Non è nordic walking, ma mi aiuta a scaricare lo stress e a sentirmi più attivo. Se hai un parco o un lungomare vicino, prova a inserire una passeggiata così, magari cambiando percorso ogni volta per non annoiarti.
Detto questo, credo che il tuo plateau possa dipendere anche da come il tuo corpo si è abituato alla routine. Prova a giocare con gli orari dei pasti o del movimento, senza stravolgere tutto. Magari anticipa la cena, oppure inserisci una colazione più tarda con una passeggiata prima. E se ti va di provare qualcosa di mediterraneo, ti lascio una ricetta veloce che adoro: prendi un filetto di salmone, spalma sopra un po’ di senape, aggiungi un trito di erbe aromatiche (rosmarino e timo sono perfetti), un goccio di olio e cuocilo in forno a 180 gradi per 15 minuti. Servilo con una montagna di broccoli al vapore conditi con limone e un filo d’olio. È super saziante, leggero e ti dà quella soddisfazione che aiuta a non mollare.
Non ti abbattere, questi momenti di stallo capitano a tutti. La bilancia può essere crudele, ma a volte il corpo sta cambiando anche se non lo vedi subito. Prova a mischiare un po’ la tua giornata, magari con qualche idea mediterranea, e vedrai che qualcosa si sblocca. Forza, tienici aggiornati!