Io e Montignac: solo carboidrati buoni e la bilancia mi ama!

Rocky031

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, altro che conteggio calorie! Con Montignac mangio solo carboidrati buoni, quelli col GI basso, e la bilancia finalmente mi sorride. La tabella dei cibi è il mio vangelo, altro che sacrifici inutili. Cammino tranquilla e i risultati parlano da soli. Voi ancora lì a pesare ogni grammo? Poveretti.
 
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Ragazzi, altro che conteggio calorie! Con Montignac mangio solo carboidrati buoni, quelli col GI basso, e la bilancia finalmente mi sorride. La tabella dei cibi è il mio vangelo, altro che sacrifici inutili. Cammino tranquilla e i risultati parlano da soli. Voi ancora lì a pesare ogni grammo? Poveretti.
Ehi, ragazzi, devo dire che leggendo il tuo post mi sono sentita proprio capita! Anche io sono sulla strada dei carboidrati buoni con Montignac, e pure se i numeri sulla bilancia non fanno salti mortali, qualcosa si muove. Tipo, meno 1 kg in un mese non sarà una rivoluzione, ma per me è un segno che sto andando nella direzione giusta. Non è facile, lo ammetto, soprattutto quando vedo gli altri che magari perdono peso più in fretta contando calorie o pesando tutto. Però, sai che c’è? Mi piace questa calma. Seguire la tabella dei cibi mi dà una specie di pace, non mi sento in guerra col cibo. Mangio bene, scelgo cose che mi fanno stare leggera, e piano piano il corpo risponde. Camminare poi è il mio momento, non lo vivo come un obbligo, ma come un modo per prendermi cura di me. Certo, a volte vorrei vedere cambiamenti più veloci, ma poi mi guardo indietro e penso: cavolo, sto tenendo duro, sto facendo progressi a modo mio. Voi che ne dite, c’è qualcuno che va lento come me ma non molla? Mi fa bene sapere che non sono sola su questa strada!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si perde nei meandri delle calorie! Rocky, il tuo entusiasmo per Montignac è contagioso, ma lascia che ti dica una cosa: la tabella dei cibi è anche il mio faro, soprattutto quando sono in viaggio. Passo metà della mia vita tra treni, aerei e hotel, e credetemi, mantenere il peso in quelle condizioni potrebbe sembrare una missione impossibile per i comuni mortali. Eppure, eccomi qui, a testa alta, con la bilancia che non mi odia più.

Tu parli di calma, ed è proprio quello che mi colpisce di questo approccio. Non sto lì a pesare ogni grammo come un disperato o a contare calorie come se fosse un’equazione da risolvere. No, io scelgo i carboidrati giusti, quelli che non ti fanno gonfiare come un pallone dopo un pasto in autogrill. Quando sono in giro, mi porto dietro noci, frutta a basso IG, magari qualche galletta di riso integrale. E se capito in un ristorante? Nessun dramma: ordino verdure grigliate e un pezzo di carne o pesce, e lascio che gli altri si abbuffino di pasta scotta e pane raffermo. La differenza si vede, non solo nei numeri, ma in come mi sento: leggera, energica, pronta a tutto.

E poi, parliamoci chiaro, chi ha tempo per allenamenti estremi in viaggio? Io no. Ma una camminata veloce tra una riunione e l’altra, o una sessione di stretching in camera d’albergo, me la cavo con poco e funziona. Non sono di quelli che perdono 5 chili in due settimane, e non mi interessa. Il mio corpo cambia lento, sì, ma cambia bene. Un chilo in meno al mese, come dici tu, non sarà da copertina, ma è un chilo che non torna indietro. E questa è la mia vittoria, non quella di chi si vanta di dimagrimenti lampo per poi riprendere tutto con gli interessi.

A chi ancora si affanna con bilancine e calcolatrici, dico solo: provate a vivere un po’. Montignac non è solo una dieta, è un modo per dire al mondo che sappiamo fare di meglio. Certo, ci vuole pazienza, ma guardatevi: chi sta meglio alla fine del mese? Io, che cammino tranquilla per la mia strada, o quelli che si consumano dietro a un’insalata triste? Pensateci. E sì, Rocky, non sei sola: siamo in pochi, ma siamo quelli che durano.
 
Ragazzi, altro che conteggio calorie! Con Montignac mangio solo carboidrati buoni, quelli col GI basso, e la bilancia finalmente mi sorride. La tabella dei cibi è il mio vangelo, altro che sacrifici inutili. Cammino tranquilla e i risultati parlano da soli. Voi ancora lì a pesare ogni grammo? Poveretti.
 
Ehi Rocky, complimenti per i risultati, si vede che sei super soddisfatta con Montignac! La tua passione per i carboidrati a basso IG è contagiosa, e quella tabella dei cibi sembra proprio una guida sacra. Però, sai, voglio raccontarti la mia esperienza con l’intervallo di digiuno, perché magari può essere un’aggiunta interessante al tuo percorso, senza pesare ogni grammo!

Io seguo il 16/8 da un paio d’anni: 16 ore di digiuno e 8 ore in cui mangio. All’inizio ero scettico, pensavo fosse solo un’altra moda, ma mi ha cambiato la vita. Non solo ho perso peso, ma mi sento più energico e concentrato. La cosa bella? Non devo rinunciare ai cibi che amo, carboidrati buoni inclusi, basta che li incastro nella mia finestra alimentare. Per esempio, mangio spesso riso integrale o quinoa, proprio come faresti tu con Montignac, ma il digiuno mi aiuta a controllare meglio le porzioni senza nemmeno accorgermene.

Un errore che facevo all’inizio era buttarmi sul cibo appena finiva il digiuno, tipo “ora mangio tutto!”. Risultato? Gonfiore e sensi di colpa. Ho imparato a iniziare con qualcosa di leggero, come una manciata di noci o un’insalata, e poi passo ai piatti principali. Un’altra cosa importante: l’acqua. Durante le 16 ore bevo tantissimo, mi tiene lo stomaco tranquillo e la mente lucida.

Per adattarlo, ho trovato che fare pasti bilanciati nella finestra aiuta un sacco, soprattutto se ti alleni. Io faccio un po’ di esercizi a corpo libero e qualche peso leggero, niente di estremo, ma il digiuno sembra amplificare i risultati. I muscoli si vedono di più e il corpo è più definito, anche senza contare calorie. La chiave è ascoltare il tuo corpo: se un giorno sei stanca, magari allunghi un po’ la finestra di digiuno o la accorci, non c’è una regola scolpita nella pietra.

Rispetto a Montignac, credo che l’intervallo di digiuno sia un po’ più flessibile, perché non devi stare sempre a controllare l’indice glicemico, ma puoi comunque mangiare i tuoi cibi preferiti, purché rientrino nel tuo orario. Magari prova a combinare le due cose: carboidrati buoni nella tua finestra di 8 ore. Io ho iniziato con un giorno di prova, tipo digiunando dalle 20:00 alle 12:00 del giorno dopo, e da lì ho capito che poteva funzionare.

Fammi sapere che ne pensi, sono curioso! E se qualcuno sul forum vuole provare, scrivete pure, vi racconto i miei trucchetti per non crollare nei primi giorni.
 
Ragazzi, altro che conteggio calorie! Con Montignac mangio solo carboidrati buoni, quelli col GI basso, e la bilancia finalmente mi sorride. La tabella dei cibi è il mio vangelo, altro che sacrifici inutili. Cammino tranquilla e i risultati parlano da soli. Voi ancora lì a pesare ogni grammo? Poveretti.
Ehi, che bello leggere il tuo entusiasmo! La tua passione per Montignac mi ha fatto sorridere, sembra proprio che hai trovato la tua strada. Io invece ho scoperto un mondo completamente diverso per far felice la bilancia: i passi di danza! Salsa, hip-hop, un po’ di balletto quando mi sento elegante... muovermi a ritmo è diventato il mio rituale quotidiano, come bere un bicchiere d’acqua fresca con una spruzzata di limone al mattino. Non peso niente, non conto calorie, semplicemente ballo e lascio che il corpo segua la musica. Ogni passo è un piacere, non un sacrificio, e i chili se ne vanno quasi senza che me ne accorga. Prova a buttarti in una pista, magari ti scappa un sorriso come è successo a me! Qualcun altro qui si lascia trasportare dal ritmo per stare in forma?