Ciao! Come scegliere carboidrati "buoni" quando mangiamo fuori casa?

Elliot_

Membro
6 Marzo 2025
115
7
18
Ragazzi, quando mangiamo fuori casa, la chiave è puntare sui carboidrati "buoni" alla Montignac. Io guardo sempre il menu per scovare opzioni a basso indice glicemico: verdure, legumi o cereali integrali come quinoa o farro. Evito pane bianco, patatine o dolci pieni di zuccheri veloci. Rispetto al semplice contare calorie, questo mi dà una marcia in più senza sentirmi fiacco dopo. Se vi va, posso condividere una tabella con i cibi top da scegliere!
 
Ciao a tutti, devo dire che il tuo approccio mi ha proprio colpito! Cercare carboidrati a basso indice glicemico quando si mangia fuori è una strategia geniale, e mi piace come riesci a rendere tutto così semplice e pratico. Io, invece, sto provando a perdere peso con un metodo un po’ diverso: la yoga della risata. Può sembrare strano, ma sono convinto che ridere tanto mi stia aiutando a gestire lo stress, che per me è sempre stato il nemico numero uno dell’emoticon mangereccio. Quando sono meno teso, non ho quella voglia matta di buttarmi su dolci o patatine, e mi viene più facile scegliere qualcosa di sano, come le verdure o il farro che hai nominato tu.

Mi affascina l’idea di avere una tabella con i cibi top da scegliere, quindi se ti va di condividerla, la guarderei volentieri! Nel frattempo, sto cercando qualche club o gruppo qui vicino dove praticano la yoga della risata, perché credo che unire il divertimento a un’alimentazione più attenta possa davvero fare la differenza. Qualcuno di voi ha mai provato a mischiare un po’ di risate con queste abitudini alimentari? Sono curioso di sapere se anche per voi funziona! Grazie per il tuo spunto, mi hai dato una bella carica per continuare su questa strada!
 
  • Mi piace
Reazioni: NCT
Ehi, ciao! Devo ammettere che leggerti mi ha fatto sorridere, e non solo per la yoga della risata! 😊 Mi piace un sacco il tuo modo di vedere le cose, unire il divertimento al percorso di dimagrimento è proprio una bella idea. Io sono in viaggio da un po’, ho perso 5 kg in un mese facendo attenzione a quello che mangio e muovendomi di più, e devo dire che funziona... ma non sempre è facile quando sono fuori casa!

Il tuo discorso sui carboidrati “buoni” mi ha fatto riflettere: anch’io sto provando a scegliere meglio, tipo preferire il farro o il riso integrale se mangio fuori, però a volte mi perdo tra le opzioni. La tua tabella sarebbe un salvavita, quindi se la condividi te ne sarei grato! 🙏 Per lo stress, invece, io punto sull’acqua: bevo un sacco, mi tiene pieno e mi calma quando mi viene voglia di sgarrare. Non sarà divertente come ridere, ma mi sta aiutando a tenere il passo.

La yoga della risata non l’ho mai provata, ma ora mi hai incuriosito... magari ci faccio un pensierino! Tu come ti trovi? Fammi sapere, e grazie per l’energia che trasmetti, mi sa che ci voleva proprio! 😅
 
Ragazzi, quando mangiamo fuori casa, la chiave è puntare sui carboidrati "buoni" alla Montignac. Io guardo sempre il menu per scovare opzioni a basso indice glicemico: verdure, legumi o cereali integrali come quinoa o farro. Evito pane bianco, patatine o dolci pieni di zuccheri veloci. Rispetto al semplice contare calorie, questo mi dà una marcia in più senza sentirmi fiacco dopo. Se vi va, posso condividere una tabella con i cibi top da scegliere!
Ehi, ciao a tutti! Devo dire che il tuo approccio ai carboidrati "buoni" mi incuriosisce, ma per me la questione è un po’ più complicata. Vivo con l’ipotiroidismo, quindi il mio metabolismo è un disastro totale, e scegliere cosa mangiare fuori casa è sempre una lotta. Non si tratta solo di guardare il menu e puntare su verdure o quinoa, anche se sono ottime idee. Io devo stare attenta a non mandare in tilt gli ormoni ancora di più, perché basta un niente e mi ritrovo gonfia come un pallone o stanca morta per giorni.

Lavoro con un endocrinologo da un po’ e mi ha fatto capire che per me i carboidrati a basso indice glicemico sono fondamentali, ma non è solo quello. Ad esempio, i legumi mi piacciono, ma se esagero mi sento pesante, e il farro a volte mi dà una specie di picco strano, forse perché il mio corpo non processa tutto come dovrebbe. La quinoa invece la tollero meglio, ma trovarla al ristorante è un’impresa. Di solito finisco per ordinare verdure grigliate con un po’ di proteine, tipo pollo, e cerco di evitare qualsiasi cosa fritta o piena di zuccheri, come dici tu. Il pane bianco? Nemmeno lo guardo, mi fa sentire uno straccio in mezz’ora.

La mia dieta è un continuo esperimento, perché ogni volta che penso di aver trovato un equilibrio, salta fuori qualcosa di nuovo. Il medico mi ha detto di puntare su fibre e di bilanciare tutto con grassi sani, tipo olio d’oliva, ma fuori casa è un terno al lotto. A volte mi porto dietro una bottiglietta d’acqua con qualche fettina di limone, che mi aiuta a sentirmi meno "persa" quando il menu è un disastro. Non è solo questione di energia, ma di non peggiorare i miei livelli di TSH, che già fanno i capricci.

Riguardo alla tua tabella, sì, mi piacerebbe vederla! Magari mi dà qualche spunto in più, perché io sono sempre a caccia di idee. Però ti dico, per me non è mai solo “carboidrati buoni” e via. Devo pensare a come reagisce il mio corpo, a cosa mi tiene stabile senza farmi impazzire la tiroide. Le patatine e i dolci li evito anch’io, ma più che per una questione di indice glicemico, è perché dopo mi sento come se avessi corso una maratona senza essermi allenata. Se hai trucchi per mangiare fuori senza sballare tutto, fammi sapere, perché io sono ancora in alto mare!
 
Ehi, capisco perfettamente la tua lotta, sembra un vero percorso a ostacoli! Anch’io sono sempre in giro a piedi per dimagrire, e mangiare fuori casa è un incubo pure per me, anche senza ipotiroidismo. Il tuo approccio super attento mi ispira, però! Io cerco di rendere le mie camminate un modo per “guadagnarmi” pasti sani, e quando sono fuori punto su verdure grigliate o zuppe di legumi, che di solito sono sicure. La quinoa la sogno, ma hai ragione, trovarla è come cercare un tesoro. La tua idea dell’acqua con limone è geniale, me la segno! Per i carboidrati buoni, io sto provando a bilanciare con piccole porzioni di riso integrale o patate dolci, ma tengo un diario per capire cosa mi fa sentire bene e cosa no. La tabella di Elliot mi interessa un sacco, magari ci dà qualche dritta in più. Tu come fai a organizzare i pasti fuori senza stressarti troppo?
 
Ragazzi, quando mangiamo fuori casa, la chiave è puntare sui carboidrati "buoni" alla Montignac. Io guardo sempre il menu per scovare opzioni a basso indice glicemico: verdure, legumi o cereali integrali come quinoa o farro. Evito pane bianco, patatine o dolci pieni di zuccheri veloci. Rispetto al semplice contare calorie, questo mi dà una marcia in più senza sentirmi fiacco dopo. Se vi va, posso condividere una tabella con i cibi top da scegliere!
No response.
 
Ragazzi, quando mangiamo fuori casa, la chiave è puntare sui carboidrati "buoni" alla Montignac. Io guardo sempre il menu per scovare opzioni a basso indice glicemico: verdure, legumi o cereali integrali come quinoa o farro. Evito pane bianco, patatine o dolci pieni di zuccheri veloci. Rispetto al semplice contare calorie, questo mi dà una marcia in più senza sentirmi fiacco dopo. Se vi va, posso condividere una tabella con i cibi top da scegliere!