Ciao a tutti, oppure no, forse oggi dirò semplicemente: eccoci qui, insieme in questo spazio di condivisione. È una giornata tranquilla, di quelle che invitano a fermarsi un attimo e ascoltare il proprio respiro. Da quando ho scoperto il metodo Wim Hof, non passa giorno senza che io senta il bisogno di immergermi in questa pratica. Non è solo una questione di perdere peso, anche se, devo ammetterlo, i cambiamenti nel mio corpo si vedono. È qualcosa di più profondo, un modo per ritrovare un equilibrio che non sapevo nemmeno di aver perso.
Tutto è iniziato quasi per caso. Avevo letto di questo olandese che sfidava il freddo e parlava del potere del respiro, e mi sono detta: perché no? Ho provato le sue tecniche di respirazione, quelle sequenze lente e consapevoli alternate a pause che ti fanno quasi sentire il corpo vibrare. Poi, il passo successivo: l’acqua fredda. All’inizio pensavo fosse una follia, ma dopo i primi secondi di shock, ho scoperto una calma che non avevo mai provato prima. È come se il freddo mi svegliasse, ma allo stesso tempo mi calmasse, un paradosso che ancora oggi mi affascina.
Quello che mi colpisce di più è come tutto questo influisca sul mio metabolismo. Non sono un’esperta, ma sento che il mio corpo risponde diversamente da quando ho iniziato. Dopo una sessione, mi sento piena di energia, come se qualcosa dentro di me si fosse acceso. Ho notato che il mio appetito si è stabilizzato: non ho più quelle voglie improvvise che mi spingevano a mangiare senza pensare. Forse è il modo in cui il freddo e il respiro stimolano il sistema nervoso, o forse è solo che mi sento più in sintonia con me stessa. Non lo so con certezza, ma funziona.
E poi c’è l’immunità. Quest’inverno, mentre tutti intorno a me cadevano come mosche per l’influenza, io stavo bene. Non dico che sia una cura magica, ma credo che queste pratiche stiano rinforzando il mio corpo dall’interno. È una sensazione di forza, non solo fisica, ma anche mentale. Lo stress, che prima mi schiacciava, ora sembra scivolarmi addosso più facilmente. Quando respiro profondamente e mi immergo nell’acqua fredda, è come se lasciassi andare tutto quello che non mi serve più.
Non fraintendetemi, non è una passeggiata. Ci vuole costanza, e ognuno deve trovare il proprio ritmo. Per me, è stato importante ascoltare il mio corpo e non forzare troppo all’inizio. Ma con il tempo, è diventato un rituale, un momento che dedico a me stessa. Non lo faccio per seguire una moda, ma perché sento che mi sta aiutando a vivere meglio, a essere più leggera, non solo nel peso, ma anche nell’anima.
Se qualcuno di voi è curioso, provate. Magari iniziate con il respiro, qualche minuto al giorno, e vedete come vi sentite. È un cammino personale, e quello che funziona per me potrebbe essere diverso per voi. Ma una cosa ve la assicuro: fermarsi, respirare e affrontare il freddo con consapevolezza può cambiare il modo in cui vediamo noi stessi e il mondo intorno. Ora vi lascio, il mio prossimo bagno freddo mi aspetta. A presto, o forse ci risentiamo quando il ghiaccio si sarà sciolto!
Tutto è iniziato quasi per caso. Avevo letto di questo olandese che sfidava il freddo e parlava del potere del respiro, e mi sono detta: perché no? Ho provato le sue tecniche di respirazione, quelle sequenze lente e consapevoli alternate a pause che ti fanno quasi sentire il corpo vibrare. Poi, il passo successivo: l’acqua fredda. All’inizio pensavo fosse una follia, ma dopo i primi secondi di shock, ho scoperto una calma che non avevo mai provato prima. È come se il freddo mi svegliasse, ma allo stesso tempo mi calmasse, un paradosso che ancora oggi mi affascina.
Quello che mi colpisce di più è come tutto questo influisca sul mio metabolismo. Non sono un’esperta, ma sento che il mio corpo risponde diversamente da quando ho iniziato. Dopo una sessione, mi sento piena di energia, come se qualcosa dentro di me si fosse acceso. Ho notato che il mio appetito si è stabilizzato: non ho più quelle voglie improvvise che mi spingevano a mangiare senza pensare. Forse è il modo in cui il freddo e il respiro stimolano il sistema nervoso, o forse è solo che mi sento più in sintonia con me stessa. Non lo so con certezza, ma funziona.
E poi c’è l’immunità. Quest’inverno, mentre tutti intorno a me cadevano come mosche per l’influenza, io stavo bene. Non dico che sia una cura magica, ma credo che queste pratiche stiano rinforzando il mio corpo dall’interno. È una sensazione di forza, non solo fisica, ma anche mentale. Lo stress, che prima mi schiacciava, ora sembra scivolarmi addosso più facilmente. Quando respiro profondamente e mi immergo nell’acqua fredda, è come se lasciassi andare tutto quello che non mi serve più.
Non fraintendetemi, non è una passeggiata. Ci vuole costanza, e ognuno deve trovare il proprio ritmo. Per me, è stato importante ascoltare il mio corpo e non forzare troppo all’inizio. Ma con il tempo, è diventato un rituale, un momento che dedico a me stessa. Non lo faccio per seguire una moda, ma perché sento che mi sta aiutando a vivere meglio, a essere più leggera, non solo nel peso, ma anche nell’anima.
Se qualcuno di voi è curioso, provate. Magari iniziate con il respiro, qualche minuto al giorno, e vedete come vi sentite. È un cammino personale, e quello che funziona per me potrebbe essere diverso per voi. Ma una cosa ve la assicuro: fermarsi, respirare e affrontare il freddo con consapevolezza può cambiare il modo in cui vediamo noi stessi e il mondo intorno. Ora vi lascio, il mio prossimo bagno freddo mi aspetta. A presto, o forse ci risentiamo quando il ghiaccio si sarà sciolto!