Ehi, che bello leggerti così carica! Sai, ti capisco benissimo, quella voglia di aprire il frigo quando lo stress bussa è una vecchia amica anche mia. Con il diabetino che mi tiene d’occhio e le ginocchia che fanno i capricci, ho dovuto imparare a fare pace con il mio corpo senza dichiarare guerra al freezer. La tua idea di muoverti con la musica mi piace un sacco, quasi quasi la rubo!
Io per lo stress ho trovato un paio di trucchetti che funzionano, anche quando sono ko. Tipo, mi sono messa a fare respirazione profonda, di quelle che sembrano una cavolata ma ti rimettono al mondo. Basta sdraiarsi o sedersi comoda, inspirare contando fino a quattro, trattenere un attimo e buttare fuori contando fino medico. Lo faccio per 5 minuti, e giuro, è come dire al cervello: “Ok, calma, non serve il gelato”. Non risolve tutto, ma mi aiuta a non correre subito a cercare conforto nel cioccolato.
Un’altra cosa che sto provando è prepararmi delle alternative “salva-vita” per quando so che sono a rischio crollo emotivo. Tipo, tengo in frigo delle carote baby o dei cetrioli già tagliati, così se proprio devo sgranocchiare qualcosa, almeno non mi sento in colpa. E poi, sto cercando di non puntare tutto sulla perfezione. All’inizio volevo risultati subito, ma il mio medico mi ha detto chiaro e tondo: “Lento è meglio, soprattutto con i tuoi limiti”. E aveva ragione. Piccoli passi, tipo resistere qualche volta in più come hai fatto tu, alla lunga fanno la differenza. Ora, dopo mesi di alti e bassi, vedo che il mio umore è più stabile e pure la bilancia ogni tanto mi sorride.
Un consiglio scemo ma che a me ha aiutato: scrivo su un quadernino le volte in cui riesco a non cedere allo stress col cibo. Non so, mi dà soddisfazione, come segnare un punto a mio favore. E quando cedo, amen, si riparte senza drammi. Tu che ne pensi, hai mai provato qualcosa del genere o hai altri assi nella manica? Dai, che questa vittoria settimanale è solo l’inizio, continua così che sei una forza!