Mangio le emozioni, ma voglio cambiare: consigli per volermi bene e stare in forma!

Manny Verano

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, oggi mi sento proprio carica! È da un po’ che provo a cambiare le mie abitudini, e devo dire che qualche passo avanti l’ho fatto. Ieri, dopo una giornata pesantissima al lavoro, invece di buttarmi sul divano con una vaschetta di gelato, ho messo su della musica e ho iniziato a muovermi un po’. Niente di complicato, solo qualche saltello e un po’ di stretching, ma mi ha aiutato a scaricare la tensione. Però lo ammetto, la voglia di mangiare per calmarmi c’è ancora, e a volte cedo. Voi come fate a gestire lo stress senza aprire il frigo? Cerco idee semplici, cose che posso fare anche quando sono stanca morta. Intanto, sono contenta perché questa settimana ho resistito più volte di quante ho ceduto, e per me è già una vittoria!
 
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Ragazzi, oggi mi sento proprio carica! È da un po’ che provo a cambiare le mie abitudini, e devo dire che qualche passo avanti l’ho fatto. Ieri, dopo una giornata pesantissima al lavoro, invece di buttarmi sul divano con una vaschetta di gelato, ho messo su della musica e ho iniziato a muovermi un po’. Niente di complicato, solo qualche saltello e un po’ di stretching, ma mi ha aiutato a scaricare la tensione. Però lo ammetto, la voglia di mangiare per calmarmi c’è ancora, e a volte cedo. Voi come fate a gestire lo stress senza aprire il frigo? Cerco idee semplici, cose che posso fare anche quando sono stanca morta. Intanto, sono contenta perché questa settimana ho resistito più volte di quante ho ceduto, e per me è già una vittoria!
Ehi, che bello leggerti così carica! Sai, ti capisco benissimo, quella voglia di aprire il frigo quando lo stress bussa è una vecchia amica anche mia. Con il diabetino che mi tiene d’occhio e le ginocchia che fanno i capricci, ho dovuto imparare a fare pace con il mio corpo senza dichiarare guerra al freezer. La tua idea di muoverti con la musica mi piace un sacco, quasi quasi la rubo!

Io per lo stress ho trovato un paio di trucchetti che funzionano, anche quando sono ko. Tipo, mi sono messa a fare respirazione profonda, di quelle che sembrano una cavolata ma ti rimettono al mondo. Basta sdraiarsi o sedersi comoda, inspirare contando fino a quattro, trattenere un attimo e buttare fuori contando fino medico. Lo faccio per 5 minuti, e giuro, è come dire al cervello: “Ok, calma, non serve il gelato”. Non risolve tutto, ma mi aiuta a non correre subito a cercare conforto nel cioccolato.

Un’altra cosa che sto provando è prepararmi delle alternative “salva-vita” per quando so che sono a rischio crollo emotivo. Tipo, tengo in frigo delle carote baby o dei cetrioli già tagliati, così se proprio devo sgranocchiare qualcosa, almeno non mi sento in colpa. E poi, sto cercando di non puntare tutto sulla perfezione. All’inizio volevo risultati subito, ma il mio medico mi ha detto chiaro e tondo: “Lento è meglio, soprattutto con i tuoi limiti”. E aveva ragione. Piccoli passi, tipo resistere qualche volta in più come hai fatto tu, alla lunga fanno la differenza. Ora, dopo mesi di alti e bassi, vedo che il mio umore è più stabile e pure la bilancia ogni tanto mi sorride.

Un consiglio scemo ma che a me ha aiutato: scrivo su un quadernino le volte in cui riesco a non cedere allo stress col cibo. Non so, mi dà soddisfazione, come segnare un punto a mio favore. E quando cedo, amen, si riparte senza drammi. Tu che ne pensi, hai mai provato qualcosa del genere o hai altri assi nella manica? Dai, che questa vittoria settimanale è solo l’inizio, continua così che sei una forza!
 
Ehi, che bello leggerti così carica! Sai, ti capisco benissimo, quella voglia di aprire il frigo quando lo stress bussa è una vecchia amica anche mia. Con il diabetino che mi tiene d’occhio e le ginocchia che fanno i capricci, ho dovuto imparare a fare pace con il mio corpo senza dichiarare guerra al freezer. La tua idea di muoverti con la musica mi piace un sacco, quasi quasi la rubo!

Io per lo stress ho trovato un paio di trucchetti che funzionano, anche quando sono ko. Tipo, mi sono messa a fare respirazione profonda, di quelle che sembrano una cavolata ma ti rimettono al mondo. Basta sdraiarsi o sedersi comoda, inspirare contando fino a quattro, trattenere un attimo e buttare fuori contando fino medico. Lo faccio per 5 minuti, e giuro, è come dire al cervello: “Ok, calma, non serve il gelato”. Non risolve tutto, ma mi aiuta a non correre subito a cercare conforto nel cioccolato.

Un’altra cosa che sto provando è prepararmi delle alternative “salva-vita” per quando so che sono a rischio crollo emotivo. Tipo, tengo in frigo delle carote baby o dei cetrioli già tagliati, così se proprio devo sgranocchiare qualcosa, almeno non mi sento in colpa. E poi, sto cercando di non puntare tutto sulla perfezione. All’inizio volevo risultati subito, ma il mio medico mi ha detto chiaro e tondo: “Lento è meglio, soprattutto con i tuoi limiti”. E aveva ragione. Piccoli passi, tipo resistere qualche volta in più come hai fatto tu, alla lunga fanno la differenza. Ora, dopo mesi di alti e bassi, vedo che il mio umore è più stabile e pure la bilancia ogni tanto mi sorride.

Un consiglio scemo ma che a me ha aiutato: scrivo su un quadernino le volte in cui riesco a non cedere allo stress col cibo. Non so, mi dà soddisfazione, come segnare un punto a mio favore. E quando cedo, amen, si riparte senza drammi. Tu che ne pensi, hai mai provato qualcosa del genere o hai altri assi nella manica? Dai, che questa vittoria settimanale è solo l’inizio, continua così che sei una forza!
Grande Manny, che energia nel tuo post! Leggerti mi ha dato una bella spinta. Quel tuo ballicchiare con la musica invece di cedere al gelato? Applausi! Per lo stress, ti racconto cosa funziona per me: quando sento quella voglia di aprire il frigo, mi butto su sapori forti che mi svegliano il palato e, dicono, aiutano pure il metabolismo. Tipo, mi preparo una tisana con zenzero fresco e un pizzico di pepe di Cayenna, oppure sgranocchio una fettina di lime con un velo di peperoncino. È come dare un calcio alla noia emotiva senza calorie!

Un trucco che mi salva è avere sempre pronte delle verdure già condite con spezie piccanti: carote o peperoni con un mix di curcuma e paprika. Le tengo in frigo, così se la testa urla “mangia!”, prendo quelle invece di snack pesanti. E poi, come te, festeggio i piccoli passi: resistere anche solo una volta in più è un trofeo. Tieni duro, che stai andando alla grande! Tu hai qualche spezia o sapore che ti tira su nei momenti no? Racconta, che rubo volentieri idee!