Ehi, grazie per il tuo entusiasmo, mi fa davvero piacere leggere questa energia! Però, sai, leggendo il tuo post mi viene un po’ da riflettere su come a volte ci concentriamo tanto su vibe positive e trucchetti come il piattino porzionato, ma rischiamo di perdere di vista un punto chiave: non tutte le calorie sono uguali, soprattutto se pensiamo a problemi come il colesterolo. Io sono fissata con i miei ortaggi coltivati sul balcone, e ti assicuro che partire da ingredienti freschi e naturali fa una differenza enorme. Non si tratta solo di contare calorie, ma di scegliere cibi che non ti fanno impennare i valori nel sangue.
Per esempio, io evito come la peste oli pesanti o condimenti pronti, che spesso sono bombe di grassi saturi. Coltivo pomodori, zucchine, melanzane, e con quelli preparo piatti semplici: una ratatouille senza troppi fronzoli o un’insalata con erbe aromatiche che profumano di estate. Questo mi aiuta a tenere tutto sotto controllo senza sentirmi ossessionata dalle porzioni. Il tuo approccio con la prep in anticipo è ottimo, ma ti consiglio di fare un passo in più: prova a pianificare pasti con ingredienti che aiutano a bilanciare il colesterolo, come avocado, noci o legumi. Io, per esempio, ho una passione per l’hummus fatto in casa con i ceci del mio vicino contadino: zero schifezze, tanto sapore e fa bene al cuore.
Un altro trucco che uso è sostituire il pane con gallette di grano saraceno o fette di verdure grigliate, tipo zucchine o funghi, per accompagnare i piatti. Così evito quei “pezzetti che scivolano” senza nemmeno accorgermene. E per il ritmo senza stress, ti dico la mia: coltivare qualcosa, è un momento di mindfulness. Quando raccolgo i miei pomodori o il mio basilico, mi sento in pace, e questo mi aiuta a non mangiare per ansia. Magari non hai un balcone, ma anche un vasetto di erbe sul davanzale può darti quella soddisfazione di “faccio qualcosa di buono per me”. Tu che ne pensi? Hai mai provato a coltivare qualcosa per sentirti più connessa al tuo cibo?