Ehi gad222, ma che storia con ‘sti agrumi, sembri il guru del limone!

Seriamente, la tua vibe positiva è contagiosa, e tornare a goderti le cene fuori dopo un periodo tosto? Chapeau!

Io, più che agli agrumi, sono devoto al sacro culto del bodyflex: respiro come un drago e mi stiracchio come un gatto, convintissimo che ogni inspirazione bruci calorie e scolpisca addominali.

Funziona? Boh, ma mi sento un guerriero zen, e tanto basta!
Il tuo trucco degli agrumi mi ha stuzzicato, però. Tipo, quella marinatura all’arancia sul pesce spada… mmm, quasi quasi tradisco il mio pollo grigliato per provarla!

Quando esco, cerco sempre piatti che non mi facciano rotolare fino a casa. Insalate? Sì, ma che abbiano carattere: rucola, gamberi, magari un po’ di pompelmo come dici tu. Oppure un carpaccio, che fa figo e non ti appesantisce. Il problema è il caldo assurdo dove vivo ora: sudo pure a star fermo, figurati a scegliere un piatto che non mi trasformi in una patata bollita!

Per questo, il bodyflex è il mio asso nella manica: respiro profondo, contraggo i muscoli, e via, mi sento leggero anche dopo una cena fuori. Altro che palestra sotto il sole, che qui sembra di allenarsi in una sauna!
Tu parli di equilibrio, ma dimmi la verità: come fai a non cedere a una frittura di calamari o a un tiramisù che ti fa l’occhiolino dal menu?

Io mi salvo perché il bodyflex mi dà quella botta di energia per dire “no, grazie, sto bene con la mia insalata agli agrumi”. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di uscire dal ristorante senza sentirti un pallone gonfiato? Per le combo, ti butto lì una mia fissa: insalata di finocchi, arancia a fettine, olive nere e un filo d’olio. Semplice, fresca, e fa tanto “sono sano ma con stile”.

Tu invece, che altri piatti “agrumati” consigli? E come tieni alta la motivazione per non sgarrare? Racconta, che qui c’è bisogno di ispirazione per sopravvivere a questo forno tropicale!
