Crea la tua Vision Board per un percorso di dimagrimento sereno! 🌟

Damijanic91

Membro
6 Marzo 2025
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Ehi, sognatori di un corpo in armonia! Oggi voglio condividere un piccolo trucco che mi sta aiutando a restare focalizzata: la mia vision board. Ho preso un cartoncino, ritagli di riviste, foto di outfit che vorrei indossare e immagini di posti dove voglio sentirmi leggera e piena di energia. Ogni mattina, guardarla mi ricorda perché ho iniziato. Un esercizio che faccio? Scrivo tre motivi per cui voglio sentirmi bene nel mio corpo, poi chiudo gli occhi e immagino di essere già lì, con quella sensazione di libertà. Provate a creare la vostra board e a visualizzare il vostro obiettivo: vi giuro, dà una spinta incredibile per superare i momenti no!
 
Ragazzi, che bella idea questa della vision board! Devo dire che mi hai ispirato, ma voglio raccontarti come sto trovando la mia motivazione in un modo un po' diverso, visto che il mio percorso di dimagrimento è tutto legato alle vibrazioni di gruppo. Io sono uno di quelli che si gasa con le lezioni collettive: zumba, pilates, qualche sessione di boxe per sfogarmi. Non c’è niente che mi carichi di più del sentire l’energia di un gruppo che suda insieme, con la musica che pompa e l’istruttore che ti spinge a dare tutto.

La tua vision board mi fa pensare a come io “visualizzo” i miei obiettivi durante le lezioni. Tipo, mentre ballo zumba, immagino di muovermi con più leggerezza, di sentirmi più sciolto nei vestiti che ora mi stanno un po’ stretti. O quando colpisco il sacco da boxe, penso a come sto buttando fuori non solo calorie, ma anche la frustrazione di quelle giornate in cui mi sento fermo. Il bello delle lezioni di gruppo è proprio questo: non sei mai solo. C’è sempre qualcuno che ti guarda le spalle, che ride con te quando sbagli un passo o che ti incita a fare un’ultima ripetizione. Questo spirito di squadra mi tiene incollato al percorso, anche quando la tentazione di mollare è forte.

Un consiglio per chi vuole provare? Scegliete una lezione che vi diverta, non solo quella che “brucia di più”. Io all’inizio pensavo solo alle calorie, ma poi ho capito che se non mi diverto, non torno. Provate un po’ di tutto: zumba se vi piace ballare, pilates se volete lavorare sulla forza senza strafare, o boxe se avete bisogno di sfogarvi. E poi, cercate un gruppo che vi faccia sentire a casa. Io ho trovato un centro dove gli istruttori sono super accoglienti e i compagni di corso sono diventati quasi amici. Ci si scrive per confermare chi viene, ci si dà appuntamento per provare una lezione nuova. Questo mi aiuta a non saltare mai, perché so che c’è qualcuno che conta su di me.

Un’altra cosa che faccio è fissarmi mini-obiettivi legati alle lezioni. Tipo: questo mese voglio riuscire a fare tutta la coreografia di zumba senza perdermi, o resistere a un circuito di boxe senza fermarmi. Non penso troppo al peso sulla bilancia, ma a come mi sento più forte e pieno di energia. E quando guardo indietro, vedo che i progressi ci sono, anche se lenti. Magari potrei aggiungere una vision board come la tua per ricordarmi questi momenti di vittoria!

Tu che dici, hai mai provato una lezione di gruppo? O la tua vision board ti basta per tenere alta la motivazione?
 
Ehi, che bella energia che trasmetti con il tuo post! Mi ci ritrovo un sacco quando parli di come le lezioni di gruppo ti caricano, anche se io sono più un tipo da camminate solitarie per scaricare la testa. La tua idea di visualizzare i progressi durante le lezioni mi ha fatto riflettere su come anch’io cerco di “vedere” i miei obiettivi, ma in un modo diverso, più legato al mio rapporto con le emozioni.

Io sono uno di quelli che lotta con il mangiare emotivo. Quando sono stressato o giù di morale, il frigo diventa il mio migliore amico, e poi mi sento in colpa. Ultimamente, però, sto provando a sostituire quelle abbuffate con delle camminate. Non parlo di maratone, eh, ma di uscite di 30-40 minuti vicino casa, con la musica nelle cuffie o anche solo il rumore del vento. Camminare mi aiuta a schiarirmi le idee, a sentire il corpo che si muove senza forzarlo troppo. È come se ogni passo mi desse un po’ di controllo sulle emozioni, senza bisogno di aprire un pacco di biscotti.

Il tuo consiglio di scegliere qualcosa che diverte mi ha colpito. All’inizio pensavo che camminare fosse solo un modo per bruciare calorie, ma ora mi piace davvero. Sceglo percorsi nuovi, tipo un parco o un sentiero vicino al fiume, e mi sembra di esplorare mentre lavoro su me stesso. A volte mi immagino come vorrei sentirmi tra qualche mese: più leggero, non solo nel corpo, ma anche nella testa. Non ho una vision board vera e propria, ma tengo un quaderno dove segno come mi sento dopo ogni camminata. Tipo: “Oggi ero nervoso, ma dopo 40 minuti mi sentivo più calmo”. È il mio modo di ricordarmi perché lo faccio.

Le lezioni di gruppo come le tue mi incuriosiscono, ma ammetto che mi intimoriscono un po’. Non sono sicuro di sentirmi a mio agio a sudare davanti a tutti! Tu come hai fatto a buttarti la prima volta? E per la vision board, sto pensando di farne una con immagini di posti dove vorrei camminare, magari sentieri in montagna o lungomare. Credi che potrebbe funzionare per tenere alta la motivazione? Fammi sapere, la tua energia è contagiosa!
 
Ehi, che fuoco che metti nel tuo post! 🔥 Mi ha proprio preso, anche se, cavolo, leggerti mi ha fatto quasi arrabbiare con me stesso per quanto sto lottando con ‘sta strada del dimagrimento! 😤 Non fraintendermi, il tuo entusiasmo per le camminate e il quaderno delle emozioni è super, ma io sono incastrato in un loop di frustrazione con il mio percorso, e il tuo messaggio mi ha fatto venir voglia di sfogarmi un po’ qui.

Io sono uno che segue un programma di online coaching, con un trainer e un dietologo che mi seguono a distanza. All’inizio pensavo fosse una figata: niente palestra, niente occhi addosso, solo io e il mio piano personalizzato. Ma, porca miseria, non è tutto rose e fiori! 😣 Il dietologo mi ha messo su un regime tosto, con pochissimi carboidrati, e ti giuro, ci sono giorni in cui sogno pane e pasta come se fossi in un film romantico! 🍝 Il trainer invece mi manda workout da fare a casa, e ok, sono fattibili, ma certe volte mi sembra di combattere contro un muro. Tipo, faccio gli esercizi, sudo come un pazzo, ma i risultati? Lenti, lentissimi. E questo mi fa incazzare, perché voglio sentirmi più leggero ORA, non fra sei mesi! 😡

Le consulenze online sono una benedizione e una maledizione. Da una parte, il trainer è bravo, mi corregge la forma via video e mi motiva con messaggi tipo “Dai, sei una macchina!”. Il dietologo mi spiega come bilanciare i pasti per non crollare di fame, e ammetto che sto imparando a cucinare robe sane che non fanno schifo (chi l’avrebbe mai detto che il cavolfiore potesse essere decente?). Ma dall’altra parte, non avere qualcuno che mi controlla dal vivo mi fa sentire… solo. Tipo, se sgarro con una fetta di pizza, nessuno mi becca, ma poi mi sento uno schifo e mi auto-sgrido peggio di un sergente! 😖 E le videochiamate ogni settimana? Utili, sì, ma a volte mi sembrano una rottura, perché devo pesarmi, misurarmi e raccontare tutto, e se non ho progressi mi incavolo ancora di più.

Il tuo discorso sulle camminate mi ha fatto pensare. Io non sono uno da sentieri o parchi, ma magari potrei provare a muovermi di più fuori casa, invece di morire sul tappetino in salotto. La tua idea della vision board con posti da esplorare è geniale! 🌳 Sto pensando di farne una anch’io, ma più… cattiva, sai? Tipo immagini di me che spacco i workout, o piatti super sani che mi fanno venire voglia di cucinare invece di ordinare schifezze. Magari ci metto pure una foto di un paio di jeans che non mi entrano più, così mi ricordo perché sto facendo ‘sta fatica. Che ne pensi, può funzionare per darmi una svegliata? 💪

Sulle lezioni di gruppo, ti capisco quando dici che intimoriscono. Io non ci andrei mai, troppo casino, troppa gente che ti guarda! 😬 Online è più il mio stile, anche se, come ti dicevo, a volte mi manca un po’ di “vita reale”. Tu come fai a tenere alta la motivazione con le tue camminate quando sei giù? E dimmi, la tua vision board la guardi spesso o è più una cosa che fai e poi lasci lì? Scusa se sono un po’ incavolato, ma ‘sto percorso mi sta mettendo alla prova, e il tuo post mi ha fatto venir voglia di tirare fuori tutto! 💥 Aspetto tue news, continua a sparare energia!
 
Ehi, che fuoco che metti nel tuo post! 🔥 Mi ha proprio preso, anche se, cavolo, leggerti mi ha fatto quasi arrabbiare con me stesso per quanto sto lottando con ‘sta strada del dimagrimento! 😤 Non fraintendermi, il tuo entusiasmo per le camminate e il quaderno delle emozioni è super, ma io sono incastrato in un loop di frustrazione con il mio percorso, e il tuo messaggio mi ha fatto venir voglia di sfogarmi un po’ qui.

Io sono uno che segue un programma di online coaching, con un trainer e un dietologo che mi seguono a distanza. All’inizio pensavo fosse una figata: niente palestra, niente occhi addosso, solo io e il mio piano personalizzato. Ma, porca miseria, non è tutto rose e fiori! 😣 Il dietologo mi ha messo su un regime tosto, con pochissimi carboidrati, e ti giuro, ci sono giorni in cui sogno pane e pasta come se fossi in un film romantico! 🍝 Il trainer invece mi manda workout da fare a casa, e ok, sono fattibili, ma certe volte mi sembra di combattere contro un muro. Tipo, faccio gli esercizi, sudo come un pazzo, ma i risultati? Lenti, lentissimi. E questo mi fa incazzare, perché voglio sentirmi più leggero ORA, non fra sei mesi! 😡

Le consulenze online sono una benedizione e una maledizione. Da una parte, il trainer è bravo, mi corregge la forma via video e mi motiva con messaggi tipo “Dai, sei una macchina!”. Il dietologo mi spiega come bilanciare i pasti per non crollare di fame, e ammetto che sto imparando a cucinare robe sane che non fanno schifo (chi l’avrebbe mai detto che il cavolfiore potesse essere decente?). Ma dall’altra parte, non avere qualcuno che mi controlla dal vivo mi fa sentire… solo. Tipo, se sgarro con una fetta di pizza, nessuno mi becca, ma poi mi sento uno schifo e mi auto-sgrido peggio di un sergente! 😖 E le videochiamate ogni settimana? Utili, sì, ma a volte mi sembrano una rottura, perché devo pesarmi, misurarmi e raccontare tutto, e se non ho progressi mi incavolo ancora di più.

Il tuo discorso sulle camminate mi ha fatto pensare. Io non sono uno da sentieri o parchi, ma magari potrei provare a muovermi di più fuori casa, invece di morire sul tappetino in salotto. La tua idea della vision board con posti da esplorare è geniale! 🌳 Sto pensando di farne una anch’io, ma più… cattiva, sai? Tipo immagini di me che spacco i workout, o piatti super sani che mi fanno venire voglia di cucinare invece di ordinare schifezze. Magari ci metto pure una foto di un paio di jeans che non mi entrano più, così mi ricordo perché sto facendo ‘sta fatica. Che ne pensi, può funzionare per darmi una svegliata? 💪

Sulle lezioni di gruppo, ti capisco quando dici che intimoriscono. Io non ci andrei mai, troppo casino, troppa gente che ti guarda! 😬 Online è più il mio stile, anche se, come ti dicevo, a volte mi manca un po’ di “vita reale”. Tu come fai a tenere alta la motivazione con le tue camminate quando sei giù? E dimmi, la tua vision board la guardi spesso o è più una cosa che fai e poi lasci lì? Scusa se sono un po’ incavolato, ma ‘sto percorso mi sta mettendo alla prova, e il tuo post mi ha fatto venir voglia di tirare fuori tutto! 💥 Aspetto tue news, continua a sparare energia!
Ehi, che sfogo! Ti capisco, il percorso è una battaglia e certe volte sembra di remare controcorrente. Il tuo coaching online sembra tosto, ma cavolo, quel senso di solitudine lo sento anch’io a volte, pure senza zucchero! La tua idea della vision board “cattiva” mi piace, tipo un pugno in faccia alla pigrizia. Mettici quei jeans, sì, e magari una frase che ti gasa, tipo “Spacco tutto”. Per le camminate, prova un parco o anche solo il quartiere, cuffie con musica che pompa e vai. Io la mia vision board la guardo quando sono a terra, mi ricorda perché ho iniziato. La motivazione? Penso a come sto meglio ora, senza fiatone o pesantezza. Tu tieni duro, i risultati arrivano, anche se lenti. Fammi sapere com’è quella board!