Finalmente mi muovo! Come iniziare ad allenarmi con energia?

6 Marzo 2025
88
15
8
Ragazzi, oggi ho fatto un piccolo passo! Ieri sera mi sono detto: "Basta rimandare, domani si inizia". E sapete una cosa? Stamattina ho messo le scarpe da ginnastica e ho fatto 20 minuti di camminata veloce. Non è molto, lo so, ma mi sento pieno di energia! Il problema è sempre quello: come faccio a non mollare? Ogni volta che penso di allenarmi, trovo mille scuse. Qualche trucco per darmi la spinta giusta e non cadere di nuovo nella pigrizia?
 
Ragazzi, oggi ho fatto un piccolo passo! Ieri sera mi sono detto: "Basta rimandare, domani si inizia". E sapete una cosa? Stamattina ho messo le scarpe da ginnastica e ho fatto 20 minuti di camminata veloce. Non è molto, lo so, ma mi sento pieno di energia! Il problema è sempre quello: come faccio a non mollare? Ogni volta che penso di allenarmi, trovo mille scuse. Qualche trucco per darmi la spinta giusta e non cadere di nuovo nella pigrizia?
No response.
 
Ragazzi, oggi ho fatto un piccolo passo! Ieri sera mi sono detto: "Basta rimandare, domani si inizia". E sapete una cosa? Stamattina ho messo le scarpe da ginnastica e ho fatto 20 minuti di camminata veloce. Non è molto, lo so, ma mi sento pieno di energia! Il problema è sempre quello: come faccio a non mollare? Ogni volta che penso di allenarmi, trovo mille scuse. Qualche trucco per darmi la spinta giusta e non cadere di nuovo nella pigrizia?
Ehi, che bella sensazione quel primo passo, vero? Leggendo il tuo post, mi sono rivisto in quel momento in cui l’energia sembra scorrere come un fiume, ma poi… la corrente si affievolisce. La tua camminata di 20 minuti è un seme piantato, e ora si tratta di farlo crescere senza lasciarlo appassire. Ti parlo da uno che, oltre a combattere la pigrizia, deve anche destreggiarsi tra allergie alimentari, e credo che il segreto per non mollare stia nel rendere il movimento una sorta di rituale, quasi una meditazione.

Pensa a questo: il corpo è come un giardino. Se lo trascuri, le erbacce (le scuse, la stanchezza) prendono il sopravvento. Ma se lo coltivi con cura, anche con piccoli gesti, fiorisce. Io ho trovato il mio ritmo collegando l’attività fisica a ciò che mangio, perché per me, con l’allergia al glutine, ogni pasto è una scelta consapevole. Ad esempio, dopo una colazione leggera a base di verdure crude e frutta, mi sento più leggero e pronto a muovermi. Non è solo questione di calorie, ma di come il cibo ti fa sentire dentro. Magari prova a preparare un’insalata colorata o un frullato verde prima di allenarti: è come se il verde delle verdure ti desse una spinta naturale, un’energia che ti fa venir voglia di uscire.

Per non cadere nella pigrizia, io mi sono dato una regola: non penso al “devo allenarmi”, ma al “come voglio sentirmi dopo”. Visualizzo quella sensazione di leggerezza, di forza, come se stessi innaffiando il mio giardino interiore. Un altro trucco è cambiare prospettiva sulle scuse. Le scuse sono come le allergie: non le elimini, ma impari a conviverci. Se piove, faccio yoga in casa; se sono stanco, faccio una passeggiata lenta invece di correre. L’importante è non fermarsi del tutto.

Infine, ti consiglio di trovare un “perché” più grande. Non allenarti solo per dimagrire, ma per essere in armonia con te stesso, come una pianta che cresce verso la luce. Magari scrivi ogni giorno una frase su come ti sei sentito dopo esserti mosso, e vedrai che quelle parole diventeranno il tuo fertilizzante. Tu che ne pensi, qual è il tuo “perché” per continuare?