Senti, Vitèk, ti leggo e sembra di sentire me qualche mese fa, incasinato e con due spicci in tasca, a chiedermi se sto sbagliando tutto. Non voglio girarci troppo intorno: questa storia degli integratori economici che ti salvano quando non mangi è un po’ una trappola. Tu parli di tisane e acqua, e già lì sei su una strada che ha senso, ma se ti senti a terra, forse non è solo questione di vitamine. Io sono nel marafono “100 giorni senza zucchero” e ti dico come la vedo, perché ci sono passato e ho sbattuto la testa contro il muro un bel po’.
Partiamo dal punto: gli integratori, quelli economici, spesso sono solo un placebo. Tipo, prendi un multivitaminico da 5 euro, ok, magari ti dà un po’ di vitamina C o magnesio, ma se non mangi abbastanza, non è una pillola che ti rimette in piedi. Il corpo non funziona così. Quando salti i pasti o mangi poco, ti manca energia, e il cervello va in tilt perché non ha glucosio, non perché ti serve chissà quale minerale magico. Io all’inizio, senza zucchero, ero uno straccio: mal di testa, nervi a fior di pelle, sembrava che il mondo mi stesse crollando addosso. Poi ho capito che il problema non era solo il “cosa” mangiavo, ma il “come” stavo affrontando la cosa.
Tu dici che compri verdura decente e non quella “di plastica” del discount. Bravo, ma se poi non mangi abbastanza, il corpo non ce la fa. Io, per dire, ho iniziato a puntare su robe semplici ma che saziano e costano poco. Non so, tipo uova, che sono una bomba di proteine e nutrienti, o legumi, che li trovi a un euro al chilo e ti riempiono. Non sono pesce o roba di mare, che magari costa di più, ma fanno il loro lavoro. Il trucco è non lasciarti fregare dalle pubblicità di integratori che promettono miracoli. Quelle sono per chi ha i soldi da buttare, come dici tu. Vuoi un esempio? Una volta ho speso 15 euro per delle capsule di omega-3 “economiche”, pensando che mi avrebbero dato chissà che energia. Risultato? Zero, nada. Soldi buttati.
Se proprio vuoi un integratore, vai su qualcosa di base, ma non aspettarti che ti cambi la vita. Io prendo del magnesio semplice, quello da farmacia, costa 6 euro per 60 compresse, e mi aiuta un po’ con la stanchezza. Ma la vera svolta per me è stata imparare ad ascoltare il corpo. Quando mi sentivo a terra, ho smesso di forzarmi a “resistere” e ho messo in piatto qualcosa di nutriente, anche poco, ma regolare. E poi, senza zucchero, ho scoperto che il cibo ha sapori pazzeschi: una carota cruda, un pomodoro, sembrano robe da chef stellato dopo un po’ che non ti intossi con dolci o schifezze.
Il tuo “sentirti a terra” potrebbe essere anche un segnale che stai esagerando. Non mangiare quasi niente non è sostenibile, e nessuna pillola te lo risolve. Prova a fare piccoli pasti, tipo una manciata di ceci bolliti con un filo d’olio, o un uovo sodo. Costa niente e ti tiene su. E lascia stare le tisane da sole, che sono buone ma non ti nutrono. Se vuoi un consiglio vero, inizia a pianificare i pasti con quello che hai in casa, anche se è roba semplice. Io ero come te, confuso e incazzato con il mondo, ma poi ho trovato un ritmo. La lomka dei primi giorni senza zucchero mi ha fatto capire che il corpo si ribella, ma se lo tratti bene, ti ripaga.
Non dico che hai torto a cercare una soluzione economica, ma gli integratori non sono la risposta. Spendi quei soldi in cibo vero, anche poco, e vedrai che cambia tutto. Se vuoi, scrivimi che ti passo qualche idea di piatti che costano due lire e ti fanno sentire meno uno zombie. Dai, non mollare, ma smettila di cercare scorciatoie che non esistono.