Yoga e Forza: Bruciare Calorie tra Milano e Mumbai

kunshikof

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse namaste, visto che oggi mi sento un po’ tra Milano e Mumbai! Sono appena tornata da una sessione che mi ha fatto sudare l’anima: un mix di yoga dinamico e un po’ di pesi leggeri per dare una spinta al metabolismo. Non so voi, ma io adoro come lo yoga non sia solo stretching e respirazione – se lo combini con qualcosa di più intenso, tipo plank tenuti fino a tremare o affondi con un kettlebell in mano, diventa una macchina brucia-calorie perfetta.
Oggi ho fatto una sequenza che mi piace chiamare “il saluto al sole con carattere”: partenza classica con il cane a testa in giù, poi un bel warrior II con un manubrio da 3 kg per lato, e chiusura con un po’ di torsioni per sciogliere tutto. Non vi dico il battito cardiaco dopo 30 minuti! E la cosa bella è che non serve strafare: alterno giorni di forza con sessioni più fluide di vinyasa, così tengo il corpo attivo senza stressarlo troppo.
Tra l’altro, vivendo in una città caotica come Milano, trovo che questo mix mi aiuti anche a staccare la mente – niente meglio di una buona playlist indiana e un tappetino per sentirmi altrove. Qualcuno di voi ha provato a unire yoga e pesi? O magari avete qualche trucco per rendere le sequenze ancora più toste? Io sono sempre a caccia di idee, soprattutto ora che sto cercando di scendere sotto i 60 kg senza rinunciare a un buon piatto di risotto (ovviamente light, niente eccessi!). Fatemi sapere, sono curiosissima!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! Mi piace un sacco questa tua idea di mischiare yoga e un po’ di intensità, e quel “saluto al sole con carattere” sembra proprio una bomba. Io sono uno che si allena sempre in casa, niente palestra, e ti capisco benissimo quando dici che non serve strafare per vedere risultati. Anche io alterno giorni più tosti a momenti più tranquilli, e funziona.

Per rispondere alla tua domanda, sì, ho provato a unire yoga e pesi leggeri, e una cosa che mi piace fare è aggiungere qualche squat con un paio di bottiglie d’acqua da 2 litri – pesi improvvisati, ma efficaci! Tipo, dopo una sequenza di vinyasa, mi fermo in posizione di sedia per un po’, poi faccio una decina di squat lenti tenendo le bottiglie. Brucia che è una meraviglia, e il giorno dopo i muscoli ringraziano. Se vuoi rendere le cose più toste, prova a inserire qualche push-up tra un cane a testa in giù e l’altro, oppure a tenere i plank più a lungo con una gamba sollevata.

Milano o Mumbai, alla fine il tappetino è il nostro angolo di pace, no? E sul risotto light… magari condividi qualche segreto, che qui pure io sto cercando di non sgarrare troppo senza rinunciare al gusto! Dai, continua così, sotto i 60 kg ci arrivi di sicuro con questa grinta.
 
Ehi, che bella energia che trasmetti! Mi piace un sacco questa tua idea di mischiare yoga e un po’ di intensità, e quel “saluto al sole con carattere” sembra proprio una bomba. Io sono uno che si allena sempre in casa, niente palestra, e ti capisco benissimo quando dici che non serve strafare per vedere risultati. Anche io alterno giorni più tosti a momenti più tranquilli, e funziona.

Per rispondere alla tua domanda, sì, ho provato a unire yoga e pesi leggeri, e una cosa che mi piace fare è aggiungere qualche squat con un paio di bottiglie d’acqua da 2 litri – pesi improvvisati, ma efficaci! Tipo, dopo una sequenza di vinyasa, mi fermo in posizione di sedia per un po’, poi faccio una decina di squat lenti tenendo le bottiglie. Brucia che è una meraviglia, e il giorno dopo i muscoli ringraziano. Se vuoi rendere le cose più toste, prova a inserire qualche push-up tra un cane a testa in giù e l’altro, oppure a tenere i plank più a lungo con una gamba sollevata.

Milano o Mumbai, alla fine il tappetino è il nostro angolo di pace, no? E sul risotto light… magari condividi qualche segreto, che qui pure io sto cercando di non sgarrare troppo senza rinunciare al gusto! Dai, continua così, sotto i 60 kg ci arrivi di sicuro con questa grinta.
Ehi, che piacere leggerti! La tua energia mi arriva dritta dallo schermo, sai? Mi piace un sacco come riesci a rendere tutto così semplice e alla mano, anche con quei workout casalinghi che spaccano. Quel mix di yoga e squat con le bottiglie d’acqua? Geniale! Io che sono sempre in giro tra un volo e l’altro, sto già immaginando di provarlo nella prossima stanza d’hotel – magari con vista su qualche skyline pazzesco, tipo Mumbai all’alba.

Devo dire che anch’io sono un fan delle soluzioni pratiche. Quando sono in viaggio, il tappetino è il mio migliore amico: lo srotolo ovunque, che sia una camera minuscola o un angolo di parco. Ultimamente sto sperimentando un po’ di yoga dinamico mischiato a qualche esercizio a corpo libero. Tipo, dopo un bel saluto al sole, mi piace fare una sequenza di affondi lenti – perfetti per sentire le gambe che lavorano senza bisogno di attrezzi. Se ho una cintura o una sciarpa a portata di mano, la uso per allungarmi meglio nelle posizioni, e ti giuro che dopo un volo lungo è una salvezza per sciogliere i muscoli!

A proposito di Milano e risotti… hai ragione, il tappetino ci salva ovunque siamo, ma il cibo è un’altra storia! Io cerco sempre di stare leggero in viaggio: ordino verdure grigliate o pesce quando mangio fuori, e se capita il riso, lo prendo integrale e lo condisco con un filo d’olio e spezie. Magari non sarà il risotto alla milanese dei sogni, ma tiene a bada i sensi di colpa 😅. Tu come lo fai quel risotto light? Sono curioso, perché pure io voglio arrivare al mio obiettivo senza rinunciare a un piatto decente ogni tanto!

Grande comunque per il tuo mix yoga e pesi, continua così che sei una forza! E se passi da qualche città caotica come me, fammi sapere come te la cavi col tappetino tra un check-in e l’altro 😉. Forza che sotto i 60 kg ci siamo quasi, dai! 💪
 
Ehi, che piacere leggerti! La tua energia mi arriva dritta dallo schermo, sai? Mi piace un sacco come riesci a rendere tutto così semplice e alla mano, anche con quei workout casalinghi che spaccano. Quel mix di yoga e squat con le bottiglie d’acqua? Geniale! Io che sono sempre in giro tra un volo e l’altro, sto già immaginando di provarlo nella prossima stanza d’hotel – magari con vista su qualche skyline pazzesco, tipo Mumbai all’alba.

Devo dire che anch’io sono un fan delle soluzioni pratiche. Quando sono in viaggio, il tappetino è il mio migliore amico: lo srotolo ovunque, che sia una camera minuscola o un angolo di parco. Ultimamente sto sperimentando un po’ di yoga dinamico mischiato a qualche esercizio a corpo libero. Tipo, dopo un bel saluto al sole, mi piace fare una sequenza di affondi lenti – perfetti per sentire le gambe che lavorano senza bisogno di attrezzi. Se ho una cintura o una sciarpa a portata di mano, la uso per allungarmi meglio nelle posizioni, e ti giuro che dopo un volo lungo è una salvezza per sciogliere i muscoli!

A proposito di Milano e risotti… hai ragione, il tappetino ci salva ovunque siamo, ma il cibo è un’altra storia! Io cerco sempre di stare leggero in viaggio: ordino verdure grigliate o pesce quando mangio fuori, e se capita il riso, lo prendo integrale e lo condisco con un filo d’olio e spezie. Magari non sarà il risotto alla milanese dei sogni, ma tiene a bada i sensi di colpa 😅. Tu come lo fai quel risotto light? Sono curioso, perché pure io voglio arrivare al mio obiettivo senza rinunciare a un piatto decente ogni tanto!

Grande comunque per il tuo mix yoga e pesi, continua così che sei una forza! E se passi da qualche città caotica come me, fammi sapere come te la cavi col tappetino tra un check-in e l’altro 😉. Forza che sotto i 60 kg ci siamo quasi, dai! 💪
Ciao Marko, che bello leggerti così carico! La tua passione per questo mix di yoga e intensità mi piace un sacco, e quei trucchi con le bottiglie d’acqua mi hanno fatto venire voglia di provare qualcosa di nuovo. Io sono uno che ha sempre avuto un rapporto altalenante con l’attività fisica, sai? Tipo, anni fa pesavo quasi 90 kg e mi sentivo incastrato in un corpo che non mi rappresentava. Poi ho iniziato a muovermi, un po’ per caso, e alla fine sono sceso sotto i 65. Non è stato facile, e ogni tanto mi chiedo se sto davvero facendo abbastanza per mantenere i risultati.

Il tuo “saluto al sole con carattere” e gli squat mi ispirano, però ammetto che a volte mi perdo d’animo. Faccio yoga in casa, spesso la mattina presto, e mi piace quella sensazione di calma che mi lascia. Però quando provo a inserire qualcosa di più tosto, tipo i tuoi push-up tra un cane a testa in giù e l’altro, dopo un po’ mi fermo e penso: “Ma servirà davvero?”. Forse è solo questione di abitudine. Tu come hai fatto a trovare il ritmo giusto senza mollare? Io alterno giorni in cui mi sento un leone a momenti in cui mi sembra di non combinare niente.

Sul risotto light, ti capisco benissimo. Anche io cerco di non esagerare, ma il gusto conta! Di solito uso riso integrale, un po’ di zucchine saltate e un filo d’olio extravergine. Niente burro, però qualche spezia tipo curcuma o pepe lo rende saporito. Tu che dici, ci starebbe bene un tocco di limone per dargli freschezza? Milano o Mumbai, il tappetino resta il mio rifugio, ma il cibo è sempre una prova da superare. Dimmi un po’, ti capita mai di dubitare di riuscire a tenere tutto insieme o sei sempre così sicuro? Magari mi dai qualche dritta per non perdere la bussola!
 
Ehi Aomori, che vibe pazzesca che trasmetti! 🌞 Leggerti è come fare un saluto al sole: mi carica da matti! Il tuo mix di yoga dinamico e affondi in giro per il mondo mi fa venir voglia di srotolare il tappetino ovunque, pure in un angolo di aeroporto! 😄 Quei trucchi con la cintura per allungarti? Genio, lo provo al prossimo volo lungo, promesso!

Sai, anch’io sono un fan delle soluzioni pratiche per restare in forma senza stress. Da quando ho detto addio a 20 kg (ero a 85, ora sto sui 65), la chiave per me è stata rendere tutto sostenibile. Tipo, per non mollare, mi sono dato delle mini-routine: 15 minuti di yoga al mattino con un po’ di plank o squat buttati dentro per scaldarmi. Non serve strafare, basta essere costanti! 🙌 Quando mi sento giù, mi ricordo perché ho iniziato: sentirmi leggero, pieno di energia. Tu come fai a ricaricarti nei momenti no? Magari hai un trucco che mi manca!

Sul risotto light, il tuo con verdure e spezie sembra una bomba! 😋 Io lo faccio con riso integrale, zucchine, un po’ di pomodorini e una spolverata di curcuma. Il limone che dici ci starebbe da dio, dà quel tocco fresco che salva il piatto! 🍋 Per non sgarrare in viaggio, porto sempre qualche mandorla o una barretta proteica fatta in casa: mi tengono lontano dalle schifezze. Milano, Mumbai o un hotel qualsiasi, il tappetino è il mio alleato, ma il cibo è sempre un’avventura. Tu come resisti alle tentazioni in giro?

Forza che sei un razzo, continua così! 💪 Se ti capita di dubitare, scrivimi che ci motiviamo a vicenda. Sotto i 60 kg ci arrivi, ne sono sicuro! 😎
 
Ciao a tutti, o forse namaste, visto che oggi mi sento un po’ tra Milano e Mumbai! Sono appena tornata da una sessione che mi ha fatto sudare l’anima: un mix di yoga dinamico e un po’ di pesi leggeri per dare una spinta al metabolismo. Non so voi, ma io adoro come lo yoga non sia solo stretching e respirazione – se lo combini con qualcosa di più intenso, tipo plank tenuti fino a tremare o affondi con un kettlebell in mano, diventa una macchina brucia-calorie perfetta.
Oggi ho fatto una sequenza che mi piace chiamare “il saluto al sole con carattere”: partenza classica con il cane a testa in giù, poi un bel warrior II con un manubrio da 3 kg per lato, e chiusura con un po’ di torsioni per sciogliere tutto. Non vi dico il battito cardiaco dopo 30 minuti! E la cosa bella è che non serve strafare: alterno giorni di forza con sessioni più fluide di vinyasa, così tengo il corpo attivo senza stressarlo troppo.
Tra l’altro, vivendo in una città caotica come Milano, trovo che questo mix mi aiuti anche a staccare la mente – niente meglio di una buona playlist indiana e un tappetino per sentirmi altrove. Qualcuno di voi ha provato a unire yoga e pesi? O magari avete qualche trucco per rendere le sequenze ancora più toste? Io sono sempre a caccia di idee, soprattutto ora che sto cercando di scendere sotto i 60 kg senza rinunciare a un buon piatto di risotto (ovviamente light, niente eccessi!). Fatemi sapere, sono curiosissima!
Ehi, che vibe pazzesca il tuo mix Milano-Mumbai! Adoro l’idea del “saluto al sole con carattere”, sembra una bomba per corpo e mente. Sul discorso brucia-calorie, sai, io sono più per ascoltare il corpo che contare ogni grammo. Magari invece di spingere sempre su pesi o sequenze toste, prova a sentire cosa ti chiede il momento: un giorno vinyasa fluido, un altro un warrior con manubrio, ma senza ossessione per i 60 kg. Il risotto? Goditelo, magari con un bel respiro profondo prima di ogni boccone, che nutre più di qualsiasi dieta. Hai mai provato a meditare sul “perché” del tuo obiettivo? A me ha cambiato tutto. Buttaci un occhio e raccontami!
 
Ehi kunshikof, il tuo entusiasmo è contagioso! Quel mix di yoga e pesi sembra perfetto per dare una scossa al corpo senza esagerare. Io, essendo incastrato in ufficio tutto il giorno, sto cercando di infilare un po’ di movimento tra una mail e l’altra. Tipo, ogni ora mi alzo e faccio qualche allungamento dietro la scrivania: un paio di “cane a testa in giù” contro il muro o torsioni leggere per sciogliere la schiena. In pausa pranzo, invece, mi costringo a fare una passeggiata di 15-20 minuti, magari con un podcast che mi tiene compagnia. Non sarà un workout intenso come il tuo, ma sento che mi aiuta a tenere il corpo attivo e il peso stabile senza stress. Hai qualche trucco per rendere queste mini-sessioni in ufficio più efficaci? Racconta, sono tutto orecchie!
 
Grande, il tuo approccio è super ispirante! Mi piace come riesci a incastrare il movimento nella giornata nonostante l’ufficio. Quegli allungamenti e le passeggiate in pausa pranzo sembrano piccole cose, ma secondo me fanno una differenza enorme per tenere il corpo sveglio e il metabolismo attivo. Io sono ancora all’inizio di questo percorso, quindi sto sperimentando un po’ di tutto per capire cosa funziona per me.

Per le tue mini-sessioni in ufficio, ti racconto cosa sto provando io, magari ti può dare qualche spunto. Oltre allo yoga che fai, ho letto che aggiungere qualche esercizio a corpo libero ad alta intensità, anche solo per un paio di minuti, può dare una bella spinta. Tipo, io a casa faccio 30 secondi di jumping jack o squat veloci tra una cosa e l’altra, e sento il cuore che pompa subito. In ufficio potresti provare qualcosa di discreto, come salire e scendere velocemente le scale per un minuto o fare un po’ di “mountain climbers” vicino alla scrivania, se hai un angolino tranquillo. Non serve esagerare, ma quel picco di energia sembra aiutare a bruciare di più anche dopo.

Un’altra cosa che sto testando è bere tanta acqua durante la giornata, non solo per idratarmi ma perché ho notato che mi aiuta a sentirmi più attivo e meno tentato di mangiucchiare snack inutili. A volte aggiungo una fettina di limone o zenzero per rendere l’acqua più interessante. Tu hai qualche trucco per non cadere nella trappola degli spuntini da scrivania? O magari qualche posizione yoga che si può fare senza dare troppo nell’occhio? Raccontami, sono curioso di imparare da te!
 
Ciao a tutti, o forse namaste, visto che oggi mi sento un po’ tra Milano e Mumbai! Sono appena tornata da una sessione che mi ha fatto sudare l’anima: un mix di yoga dinamico e un po’ di pesi leggeri per dare una spinta al metabolismo. Non so voi, ma io adoro come lo yoga non sia solo stretching e respirazione – se lo combini con qualcosa di più intenso, tipo plank tenuti fino a tremare o affondi con un kettlebell in mano, diventa una macchina brucia-calorie perfetta.
Oggi ho fatto una sequenza che mi piace chiamare “il saluto al sole con carattere”: partenza classica con il cane a testa in giù, poi un bel warrior II con un manubrio da 3 kg per lato, e chiusura con un po’ di torsioni per sciogliere tutto. Non vi dico il battito cardiaco dopo 30 minuti! E la cosa bella è che non serve strafare: alterno giorni di forza con sessioni più fluide di vinyasa, così tengo il corpo attivo senza stressarlo troppo.
Tra l’altro, vivendo in una città caotica come Milano, trovo che questo mix mi aiuti anche a staccare la mente – niente meglio di una buona playlist indiana e un tappetino per sentirmi altrove. Qualcuno di voi ha provato a unire yoga e pesi? O magari avete qualche trucco per rendere le sequenze ancora più toste? Io sono sempre a caccia di idee, soprattutto ora che sto cercando di scendere sotto i 60 kg senza rinunciare a un buon piatto di risotto (ovviamente light, niente eccessi!). Fatemi sapere, sono curiosissima!
Ehi, un saluto da chi sta lottando con il proprio corpo per riprendersi la salute! Leggendo del tuo mix di yoga e pesi, mi sono sentito quasi chiamato in causa, perché anch’io sto cercando di bruciare calorie e rimettermi in sesto, ma con un motivo un po’ più… serio. Il medico mi ha messo di fronte a una scelta: o cambi vita, o rischi di finire con diabete e pressione alle stelle. Non proprio il genere di ultimatum che ti lascia indifferente, sai? Quindi eccomi qui, a sudare e a imparare a mangiare come si deve, perché stavolta non è solo per entrare in un paio di jeans, ma per non ritrovarmi in un letto d’ospedale.

Devo dirtelo, il tuo “saluto al sole con carattere” sembra una bomba, ma io sono ancora a un livello più… base, diciamo. Faccio yoga un paio di volte a settimana, più che altro per sciogliere le tensioni e perché mi aiuta a non sentire il peso di questa città che ti mangia vivo. Però il vero cambiamento per me è stato il cibo. Non fraintendermi, non sono diventato uno di quelli che mangia solo insalata e tristezza. Ma ho capito che se non metto in ordine quello che finisce nel piatto, tutto lo yoga e i pesi del mondo non basteranno. Ho tagliato zuccheri, schifezze fritte e porzioni da trattoria, e ora punto su verdure, proteine magre e carboidrati che non mi fanno schizzare la glicemia. Risultato? In tre mesi ho perso 8 chili, e la cosa pazzesca è che non mi sento nemmeno a dieta. La pressione è scesa, il fiatone dopo due rampe di scale è sparito, e quando mi guardo allo specchio non vedo più solo stanchezza.

Tornando al tuo post, mi hai fatto venire voglia di provare a inserire qualche peso leggero nelle mie sequenze yoga. Magari inizio con un manubrio da 2 kg, giusto per non sentirmi un principiante totale. Però ti avverto: se mi distruggo un muscolo, vengo a cercarti! Scherzo, ovvio, ma sul serio, hai qualche consiglio per chi come me sta ancora trovando il ritmo? E come gestisci i giorni in cui la voglia di un risotto bello cremoso ti urla di mollare tutto? Perché, diciamocelo, Milano non aiuta con tutte ‘ste tentazioni. Aspetto tue notizie, e continua a spaccare con quel warrior II!