Come gestire la glicemia con poco tempo per muoversi?

Dilluklm

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in ansia e vorrei condividere come sto cercando di gestire la situazione. Lavoro in ufficio, passo 8-9 ore seduto davanti al computer, e con il diabete che mi hanno diagnosticato da poco, sto cercando di muovermi di più senza stravolgere la mia giornata. Non ho tempo per andare in palestra, e onestamente a fine giornata sono distrutto, quindi sto provando a inserire piccoli trucchi per essere più attivo direttamente al lavoro.
Per esempio, ogni ora mi alzo e faccio un paio di minuti di stretching dietro la scrivania: allungo le braccia, ruoto il collo, faccio qualche squat leggero. Niente di che, ma mi aiuta a non sentirmi un blocco di cemento. A volte, se riesco, uso una bottiglia d’acqua come peso per fare un po’ di movimento con le braccia. Ho letto che anche poco movimento frequente può aiutare a tenere la glicemia più stabile, e questo mi dà un po’ di speranza.
In pausa pranzo, invece di restare in sala relax, cerco di fare una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare veloce intorno all’isolato mi fa sentire meno in colpa se poi mangio qualcosa di più sostanzioso. Sto anche provando a mangiare più fibre, tipo insalate con ceci o lenticchie, perché ho notato che mi tengono sazio più a lungo e non mi fanno schizzare la glicemia.
Il problema è che a volte mi sento sopraffatto. Tra controllare i valori, scegliere cosa mangiare e cercare di muovermi, mi sembra di non fare mai abbastanza. Qualcuno di voi ha altri consigli per aggiungere attività senza dover rivoluzionare tutto? O magari qualche spuntino veloce che non mi mandi la glicemia alle stelle? Sono un po’ preoccupato, ma voglio farcela. Grazie a chi risponderà, davvero.
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in ansia e vorrei condividere come sto cercando di gestire la situazione. Lavoro in ufficio, passo 8-9 ore seduto davanti al computer, e con il diabete che mi hanno diagnosticato da poco, sto cercando di muovermi di più senza stravolgere la mia giornata. Non ho tempo per andare in palestra, e onestamente a fine giornata sono distrutto, quindi sto provando a inserire piccoli trucchi per essere più attivo direttamente al lavoro.
Per esempio, ogni ora mi alzo e faccio un paio di minuti di stretching dietro la scrivania: allungo le braccia, ruoto il collo, faccio qualche squat leggero. Niente di che, ma mi aiuta a non sentirmi un blocco di cemento. A volte, se riesco, uso una bottiglia d’acqua come peso per fare un po’ di movimento con le braccia. Ho letto che anche poco movimento frequente può aiutare a tenere la glicemia più stabile, e questo mi dà un po’ di speranza.
In pausa pranzo, invece di restare in sala relax, cerco di fare una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare veloce intorno all’isolato mi fa sentire meno in colpa se poi mangio qualcosa di più sostanzioso. Sto anche provando a mangiare più fibre, tipo insalate con ceci o lenticchie, perché ho notato che mi tengono sazio più a lungo e non mi fanno schizzare la glicemia.
Il problema è che a volte mi sento sopraffatto. Tra controllare i valori, scegliere cosa mangiare e cercare di muovermi, mi sembra di non fare mai abbastanza. Qualcuno di voi ha altri consigli per aggiungere attività senza dover rivoluzionare tutto? O magari qualche spuntino veloce che non mi mandi la glicemia alle stelle? Sono un po’ preoccupato, ma voglio farcela. Grazie a chi risponderà, davvero.
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in ansia e vorrei condividere come sto cercando di gestire la situazione. Lavoro in ufficio, passo 8-9 ore seduto davanti al computer, e con il diabete che mi hanno diagnosticato da poco, sto cercando di muovermi di più senza stravolgere la mia giornata. Non ho tempo per andare in palestra, e onestamente a fine giornata sono distrutto, quindi sto provando a inserire piccoli trucchi per essere più attivo direttamente al lavoro.
Per esempio, ogni ora mi alzo e faccio un paio di minuti di stretching dietro la scrivania: allungo le braccia, ruoto il collo, faccio qualche squat leggero. Niente di che, ma mi aiuta a non sentirmi un blocco di cemento. A volte, se riesco, uso una bottiglia d’acqua come peso per fare un po’ di movimento con le braccia. Ho letto che anche poco movimento frequente può aiutare a tenere la glicemia più stabile, e questo mi dà un po’ di speranza.
In pausa pranzo, invece di restare in sala relax, cerco di fare una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare veloce intorno all’isolato mi fa sentire meno in colpa se poi mangio qualcosa di più sostanzioso. Sto anche provando a mangiare più fibre, tipo insalate con ceci o lenticchie, perché ho notato che mi tengono sazio più a lungo e non mi fanno schizzare la glicemia.
Il problema è che a volte mi sento sopraffatto. Tra controllare i valori, scegliere cosa mangiare e cercare di muovermi, mi sembra di non fare mai abbastanza. Qualcuno di voi ha altri consigli per aggiungere attività senza dover rivoluzionare tutto? O magari qualche spuntino veloce che non mi mandi la glicemia alle stelle? Sono un po’ preoccupato, ma voglio farcela. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, capisco perfettamente il tuo stress, ma stai già facendo un bel lavoro con quei piccoli trucchi! Ti butto lì un esperimento che ho provato quando ero incastrato in ufficio e volevo gestire meglio glicemia e peso senza impazzire. Invece di concentrarmi su allenamenti lunghi, ho puntato su micro-movimenti ad alta intensità. Tipo: ogni paio d’ore, faccio 2-3 minuti di passi veloci sul posto, come se stessi correndo senza muovermi. Alzo bene le ginocchia e pompò un po’ con le braccia. Sembra niente, ma in un giorno accumuli un bel po’ di movimento e la glicemia ringrazia.

Per gli spuntini, io vado matto per le mandorle (una decina) con una fettina di mela. È veloce, non sballa i valori e ti dà energia senza appesantirti. Se puoi, prova a tenere una piccola fascia elastica sotto la scrivania: la usi per fare qualche esercizio di resistenza mentre sei seduto, tipo tirarla con le mani o le gambe. Non serve rivoluzionare la giornata, basta infilare ste cosette qua e là. Tu continua così, stai andando alla grande!
 
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Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in ansia e vorrei condividere come sto cercando di gestire la situazione. Lavoro in ufficio, passo 8-9 ore seduto davanti al computer, e con il diabete che mi hanno diagnosticato da poco, sto cercando di muovermi di più senza stravolgere la mia giornata. Non ho tempo per andare in palestra, e onestamente a fine giornata sono distrutto, quindi sto provando a inserire piccoli trucchi per essere più attivo direttamente al lavoro.
Per esempio, ogni ora mi alzo e faccio un paio di minuti di stretching dietro la scrivania: allungo le braccia, ruoto il collo, faccio qualche squat leggero. Niente di che, ma mi aiuta a non sentirmi un blocco di cemento. A volte, se riesco, uso una bottiglia d’acqua come peso per fare un po’ di movimento con le braccia. Ho letto che anche poco movimento frequente può aiutare a tenere la glicemia più stabile, e questo mi dà un po’ di speranza.
In pausa pranzo, invece di restare in sala relax, cerco di fare una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare veloce intorno all’isolato mi fa sentire meno in colpa se poi mangio qualcosa di più sostanzioso. Sto anche provando a mangiare più fibre, tipo insalate con ceci o lenticchie, perché ho notato che mi tengono sazio più a lungo e non mi fanno schizzare la glicemia.
Il problema è che a volte mi sento sopraffatto. Tra controllare i valori, scegliere cosa mangiare e cercare di muovermi, mi sembra di non fare mai abbastanza. Qualcuno di voi ha altri consigli per aggiungere attività senza dover rivoluzionare tutto? O magari qualche spuntino veloce che non mi mandi la glicemia alle stelle? Sono un po’ preoccupato, ma voglio farcela. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, capisco benissimo il tuo stato d’animo, quel senso di correre dietro a mille cose e sentirsi comunque in ritardo. Ti faccio i complimenti, perché nonostante il lavoro sedentario e la stanchezza stai trovando modi creativi per muoverti e prenderti cura di te. Da pensionato, ti dico che anch’io ho dovuto imparare a gestire la glicemia con un corpo che non è più quello di vent’anni, e pure io cerco soluzioni che non mi stravolgano la vita.

Il tuo stretching dietro la scrivania mi ha fatto sorridere, perché anch’io faccio qualcosa di simile! A casa, ogni volta che passo davanti al corridoio, mi fermo e faccio una decina di passi sul posto, magari alzando un po’ le ginocchia. Non è una maratona, ma è un modo per ricordarmi che il corpo ha bisogno di muoversi, anche solo per due minuti. Ho notato che questi piccoli momenti mi aiutano non solo con la glicemia, ma anche con la rigidità che mi viene stando troppo fermo. Tu che sei in ufficio, magari potresti provare a usare le scale invece dell’ascensore, se ci sono. Io lo faccio quando vado dal medico o al supermercato: due rampe di scale e mi sento già più “attivo”.

Per le pause pranzo, la tua passeggiata è un’ottima idea. Io, non avendo più il ritmo del lavoro, ho preso l’abitudine di camminare intorno al parco vicino casa, ma a volte mi limito a girare per il quartiere. Una cosa che mi ha aiutato è stata scaricare un’app che conta i passi: non per ossessionarmi =non è niente di sofisticato, ma vedere che arrivo a 4-5 mila passi mi dà soddisfazione. Magari potrebbe motivarti, senza bisogno di chissà che attrezzature.

Sul cibo, ti capisco quando dici che scegliere cosa mangiare è stressante. A me hanno consigliato di puntare su spuntini semplici ma che non fanno impennare la glicemia. Per esempio, una manciata di mandorle o noci con un pezzetto di formaggio magro: ti riempie e non è zuccherato. Anche le verdure crude, come carote o cetrioli, con un po’ di hummus sono comode da portarsi dietro. Io preparo tutto la sera prima, così non ci penso più. E per i piatti principali, come te, anch’io punto sulle fibre: zuppe di legumi o verdure sono la mia salvezza. Magari prova a cucinarne una grossa pentola la domenica, così hai qualcosa di pronto per la settimana.

Una cosa che mi ha aiutato tanto è stato parlare con un nutrizionista, ma non per farmi dare una dieta rigida. Gli ho detto che volevo cose facili, che non mi facessero sentire in prigione. Mi ha dato idee per spuntini e pasti che posso gestire anche con poco tempo, e mi ha spiegato che non devo essere perfetto, ma costante. Questo mi ha tolto un po’ di pressione. Se non l’hai fatto, magari un consulto del genere potrebbe darti qualche spunto.

Per l’attività, ti capisco quando dici che sei distrutto a fine giornata. Io ho smesso di sentirmi in colpa per non fare “esercizi veri”. A una certa età, e con il diabete, anche solo muoversi un po’ ogni giorno è una vittoria. Una cosa che faccio, e che magari puoi provare, è unire il movimento a qualcosa di piacevole. Per esempio, ascolto la radio o un audiolibro mentre cammino. Oppure, se hai colleghi simpatici, potresti proporre a qualcuno di fare la passeggiata in pausa pranzo insieme: si chiacchiera e il tempo vola.

Non sei solo in questa sensazione di sopraffazione. A me aiuta scrivere i valori della glicemia su un quadernino, così vedo i progressi e non mi sembra tutto un caos. E quando mi sento giù, mi ricordo che sto facendo del bene al mio corpo, anche se non è perfetto. Tu stai già facendo un sacco, davvero. Non mollare, e se ti va condividi come procedi, che magari ci scambiamo altre idee. Forza!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in ansia e vorrei condividere come sto cercando di gestire la situazione. Lavoro in ufficio, passo 8-9 ore seduto davanti al computer, e con il diabete che mi hanno diagnosticato da poco, sto cercando di muovermi di più senza stravolgere la mia giornata. Non ho tempo per andare in palestra, e onestamente a fine giornata sono distrutto, quindi sto provando a inserire piccoli trucchi per essere più attivo direttamente al lavoro.
Per esempio, ogni ora mi alzo e faccio un paio di minuti di stretching dietro la scrivania: allungo le braccia, ruoto il collo, faccio qualche squat leggero. Niente di che, ma mi aiuta a non sentirmi un blocco di cemento. A volte, se riesco, uso una bottiglia d’acqua come peso per fare un po’ di movimento con le braccia. Ho letto che anche poco movimento frequente può aiutare a tenere la glicemia più stabile, e questo mi dà un po’ di speranza.
In pausa pranzo, invece di restare in sala relax, cerco di fare una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare veloce intorno all’isolato mi fa sentire meno in colpa se poi mangio qualcosa di più sostanzioso. Sto anche provando a mangiare più fibre, tipo insalate con ceci o lenticchie, perché ho notato che mi tengono sazio più a lungo e non mi fanno schizzare la glicemia.
Il problema è che a volte mi sento sopraffatto. Tra controllare i valori, scegliere cosa mangiare e cercare di muovermi, mi sembra di non fare mai abbastanza. Qualcuno di voi ha altri consigli per aggiungere attività senza dover rivoluzionare tutto? O magari qualche spuntino veloce che non mi mandi la glicemia alle stelle? Sono un po’ preoccupato, ma voglio farcela. Grazie a chi risponderà, davvero.
Ehi, capisco benissimo la sensazione di essere sopraffatti, ma stai già facendo un sacco di cose giuste! Ti racconto come uso i miei gadget per gestire la glicemia senza stravolgere la giornata, magari ti può ispirare. Ho un fitness tracker che mi vibra ogni ora per ricordarmi di alzarmi: faccio come te, stretching o qualche passo veloce in ufficio. La cosa bella è che il tracker mi mostra i passi giornalieri, e vedere quel numero crescere mi motiva a fare anche solo una rampa di scale in più.

Per il cibo, uso un’app per tracciare i nutrienti: mi aiuta a bilanciare fibre e carboidrati senza impazzire. Tipo, uno spuntino veloce che faccio è una manciata di mandorle con una mela: sazia e tiene la glicemia stabile. Ho anche delle bilance smart che mi mostrano non solo il peso, ma anche la massa muscolare: mi dà una spinta vedere che il movimento, anche minimo, fa la differenza.

Il trucco è non strafare: piccoli passi contano. Magari prova a impostare un promemoria sul telefono per bere più acqua o fare due minuti di respirazione profonda, che aiuta anche a scaricare lo stress. Forza, sei sulla strada giusta!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto così, ma sono un po’ in ansia e vorrei condividere come sto cercando di gestire la situazione. Lavoro in ufficio, passo 8-9 ore seduto davanti al computer, e con il diabete che mi hanno diagnosticato da poco, sto cercando di muovermi di più senza stravolgere la mia giornata. Non ho tempo per andare in palestra, e onestamente a fine giornata sono distrutto, quindi sto provando a inserire piccoli trucchi per essere più attivo direttamente al lavoro.
Per esempio, ogni ora mi alzo e faccio un paio di minuti di stretching dietro la scrivania: allungo le braccia, ruoto il collo, faccio qualche squat leggero. Niente di che, ma mi aiuta a non sentirmi un blocco di cemento. A volte, se riesco, uso una bottiglia d’acqua come peso per fare un po’ di movimento con le braccia. Ho letto che anche poco movimento frequente può aiutare a tenere la glicemia più stabile, e questo mi dà un po’ di speranza.
In pausa pranzo, invece di restare in sala relax, cerco di fare una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare veloce intorno all’isolato mi fa sentire meno in colpa se poi mangio qualcosa di più sostanzioso. Sto anche provando a mangiare più fibre, tipo insalate con ceci o lenticchie, perché ho notato che mi tengono sazio più a lungo e non mi fanno schizzare la glicemia.
Il problema è che a volte mi sento sopraffatto. Tra controllare i valori, scegliere cosa mangiare e cercare di muovermi, mi sembra di non fare mai abbastanza. Qualcuno di voi ha altri consigli per aggiungere attività senza dover rivoluzionare tutto? O magari qualche spuntino veloce che non mi mandi la glicemia alle stelle? Sono un po’ preoccupato, ma voglio farcela. Grazie a chi risponderà, davvero.
 
Ehi Dilluklm, ti capisco fin troppo bene, credimi. Leggendo il tuo post mi sono rivisto in quei momenti in cui sembra che il mondo ti chieda di fare l’impossibile, soprattutto quando sei già con l’acqua alla gola. Anch’io sto cercando di rimettermi in carreggiata dopo un periodo schifoso, e la glicemia è un bel rompicapo, specialmente con una routine che ti incatena alla sedia. Non so te, ma a me questa storia di “muoviti di più” sembra una presa in giro quando hai zero tempo e l’energia di un bradipo dopo una giornata piena.

Detto questo, i tuoi trucchetti da scrivania non sono male, ma se vuoi qualcosa che ti dia una svegliata vera senza bisogno di una palestra, ti racconto cosa sto provando io. Premessa: sono uno che dopo il divorzio si sentiva uno straccio, fisicamente e non solo, e ho iniziato a muovermi più che altro per non crollare del tutto. Però, come te, il tempo è un disastro. Ho scoperto che fare piccoli “colpi” di movimento intenso durante la giornata mi sta aiutando un sacco, sia con la glicemia sia con l’umore nero che mi porto dietro.

Tipo, invece di fare solo stretching, ogni tanto mi chiudo in una sala riunioni vuota (o in bagno, se proprio non c’è altro posto) e faccio 30 secondi di movimenti veloci, roba che ti fa sudare senza bisogno di attrezzatura. Non so, jumping jack o una cosa simile, che ti pompa il cuore ma non ti ammazza. Non dico di strafare, ma qualcosa di rapido e tosto mi dà una botta di energia e mi sembra di tenere la glicemia più a bada. Non ho dati scientifici, ma da quando faccio così i valori non fanno più i capricci come prima. Certo, poi mi guardo allo specchio e penso “ma chi me lo fa fare?”, però funziona.

Per le pause pranzo, la tua passeggiata è già un’ottima idea, ma se vuoi spingere un po’ di più senza perdere tempo, prova a inserire qualche scatto leggero mentre cammini. Tipo, 20 secondi di passo superveloce ogni 5 minuti. Non è una corsa, ma ti fa respirare e ti dà una sensazione di “ho fatto qualcosa”. Io lo faccio nel parcheggio vicino all’ufficio, sembro un matto ma chissenefrega.

Sul cibo, ti capisco quando dici che è un casino. Le insalate con legumi sono una manna, ma a me dopo un po’ stufano. Sto provando a preparare la sera prima delle specie di “barrette” casalinghe con fiocchi d’avena, semi di chia e un po’ di burro di mandorle. Non proprio barrette, più una palla schiacciata, ma mi salvano quando ho fame e non voglio sballare tutto. Le tengo in borsa e via. Occhio solo alle porzioni, perché anche se sono sane, esagerare non è il massimo. Per spuntini veloci, vado di noci o bastoncini di sedano con un po’ di hummus. Non proprio una gioia per il palato, ma tengono tutto sotto controllo.

Il vero problema, però, è quella sensazione di “non faccio abbastanza”. Guarda, io sono il primo a incazzarmi con me stesso perché non sono perfetto, ma sto imparando che fare poco ma con costanza è meglio di voler fare tutto e poi mollare. Tu sei già partito, e questo è tanto. Non so, magari prova a scriverti un paio di cose che riesci a fare ogni giorno, tipo “ho fatto i miei 2 minuti di movimento” o “ho mangiato una cosa decente”. A me aiuta a non sentirmi un fallito totale.

Non dico che sia facile, perché non lo è. A volte mi sembra di combattere contro un mulino a vento, soprattutto quando la vita ti ricorda che sei da solo a gestire tutto. Però, boh, leggendo il tuo post mi sembra che hai la grinta per farcela, anche se ora ti senti sopraffatto. Io ci sto provando, tu continua così. Se hai voglia, scrivimi com’è andata con qualche trucco nuovo. Magari ci scambiamo idee per non impazzire.