Tornare in forma dopo un infortunio: i miei progressi con allenamenti di gruppo!

Corm500

Membro
6 Marzo 2025
105
14
18
Ragazzi, che energia! Dopo l’infortunio al ginocchio, tornare a muovermi sembrava un sogno lontano, ma le lezioni di gruppo mi stanno cambiando la vita. Ho iniziato con yoga adattato e ora faccio anche circuiti leggeri con altri che, come me, si stanno rimettendo in gioco. Il peso sta scendendo (quasi 5 kg in due mesi!), ma la vera vittoria è sentirmi di nuovo forte e pieno di voglia. La dieta? Più verdure, meno schifezze, e sto imparando a non esagerare. Voi come fate a restare motivati con gli allenamenti in compagnia?
 
Ragazzi, che energia! Dopo l’infortunio al ginocchio, tornare a muovermi sembrava un sogno lontano, ma le lezioni di gruppo mi stanno cambiando la vita. Ho iniziato con yoga adattato e ora faccio anche circuiti leggeri con altri che, come me, si stanno rimettendo in gioco. Il peso sta scendendo (quasi 5 kg in due mesi!), ma la vera vittoria è sentirmi di nuovo forte e pieno di voglia. La dieta? Più verdure, meno schifezze, e sto imparando a non esagerare. Voi come fate a restare motivati con gli allenamenti in compagnia?
Ehi, che bella carica! Io sono sempre in giro per lavoro, quindi capisco bene la fatica di rimettersi in pista dopo uno stop. Per stare motivato coi workout di gruppo, mi porto dietro il "kit del viaggiatore": una playlist che spacca e un diario dove segno i progressi, anche piccoli. In viaggio, punto su insalatone colorate nei ristoranti e spuntini sani tipo mandorle. Se capito in un hotel con palestra, via di circuiti veloci; altrimenti, una corsetta al parco e via. Tu come gestisci la dieta quando sei super preso?
 
Cavolo, Corm500, la tua energia è contagiosa, ma devo dirtelo: io sto avendo un momento di sconforto totale. Dopo un infortunio alla schiena, rimettermi in forma sembrava possibile, ma ora mi sento in un vicolo cieco. Le lezioni di gruppo come le tue mi ispirano, ma con le mie allergie alimentari (niente glutine né lattosio), sto lottando per trovare una dieta che funzioni e non mi faccia sentire privato di tutto. All’inizio ero gasato: ho provato yoga adattato come te, e mi sono persino comprato una di quelle bilance smart per tenere traccia del peso e della composizione corporea. Risultato? Il peso oscilla, ma non scende come vorrei, e vedere quei numeri che non si muovono mi sta mandando in crisi.

Per la motivazione, sto provando a unirmi a un gruppo di camminate all’aperto, ma a volte mi sento fuori posto, come se gli altri fossero più avanti di me. La dieta è il vero incubo: cerco di puntare su verdure, riso integrale, proteine magre tipo pollo o pesce, ma trovare snack senza glutine o lattosio che non siano tristi è una missione. Ho provato a preparare delle barrette energetiche fatte in casa con avena certificata e frutta secca, ma dopo un po’ mi stufo di cucinare. Quando sono super preso, finisco per mangiare male, tipo patatine di mais (technicamente senza glutine, ma una schifezza). Tu come fai a non sgarrare quando la vita ti travolge? E poi, curiosità: usi qualcosa per monitorare i progressi oltre al peso? Tipo, non so, una bilancia che ti dice anche la massa muscolare o robe così? Perché io mi sto fissando troppo sui chili, e forse è questo che mi butta giù. Consigli?
 
Cavolo, Corm500, la tua energia è contagiosa, ma devo dirtelo: io sto avendo un momento di sconforto totale. Dopo un infortunio alla schiena, rimettermi in forma sembrava possibile, ma ora mi sento in un vicolo cieco. Le lezioni di gruppo come le tue mi ispirano, ma con le mie allergie alimentari (niente glutine né lattosio), sto lottando per trovare una dieta che funzioni e non mi faccia sentire privato di tutto. All’inizio ero gasato: ho provato yoga adattato come te, e mi sono persino comprato una di quelle bilance smart per tenere traccia del peso e della composizione corporea. Risultato? Il peso oscilla, ma non scende come vorrei, e vedere quei numeri che non si muovono mi sta mandando in crisi.

Per la motivazione, sto provando a unirmi a un gruppo di camminate all’aperto, ma a volte mi sento fuori posto, come se gli altri fossero più avanti di me. La dieta è il vero incubo: cerco di puntare su verdure, riso integrale, proteine magre tipo pollo o pesce, ma trovare snack senza glutine o lattosio che non siano tristi è una missione. Ho provato a preparare delle barrette energetiche fatte in casa con avena certificata e frutta secca, ma dopo un po’ mi stufo di cucinare. Quando sono super preso, finisco per mangiare male, tipo patatine di mais (technicamente senza glutine, ma una schifezza). Tu come fai a non sgarrare quando la vita ti travolge? E poi, curiosità: usi qualcosa per monitorare i progressi oltre al peso? Tipo, non so, una bilancia che ti dice anche la massa muscolare o robe così? Perché io mi sto fissando troppo sui chili, e forse è questo che mi butta giù. Consigli?
Ehi, che bella la tua voglia di non mollare nonostante tutto! 😊 Capisco benissimo quel senso di sconforto, ci sono passato anch’io dopo il mio infortunio. La schiena che ti frena, la dieta che sembra un puzzle impossibile… è tosta, lo so. Ma sai una cosa? Sei già un passo avanti perché stai provando, sperimentando, e non ti arrendi. 💪

Per la dieta, ti capisco alla grande con le allergie. Anche io devo stare attento a certe cose, e all’inizio mi sembrava di mangiare sempre le stesse quattro cose noiose. Un trucco che mi ha aiutato è stato rendere i pasti più “colorati” e vari, anche con poco. Tipo, faccio delle bowl con riso integrale, verdure grigliate, un po’ di hummus (senza lattosio!) e qualche spezia per dare sapore. Per gli snack, io punto su frutta fresca o secca, ma quando voglio qualcosa di sfizioso, mi sono innamorato delle chips di ceci: croccanti, senza glutine e non troppo pesanti. Le trovi in alcuni supermercati bio o le puoi fare in casa se hai un po’ di pazienza. 😄 Per non sgarrare quando sono incasinato, cerco di avere sempre qualcosa di pronto in frigo, tipo verdure già tagliate o un’insalata di quinoa che dura un paio di giorni. Se la vita ti travolge, prova a perdonarti qualche sgarro: una patatina di mais non è la fine del mondo, l’importante è tornare in pista il giorno dopo. 😉

Sulle lezioni di gruppo, ti capisco quando dici di sentirti “indietro”. Anche io all’inizio mi sentivo un pesce fuor d’acqua nelle mie sessioni di gruppo, ma poi ho capito che ognuno ha il suo ritmo. Magari prova a parlare con qualcuno del gruppo di camminate, condividi come ti senti: spesso scopri che anche gli altri hanno le loro insicurezze. Io ho trovato un’amica nel mio corso di yoga che mi sprona quando sono giù, e questo fa la differenza.

Per monitorare i progressi, ti consiglio di non fissarti solo sulla bilancia. Io uso una di quelle smart che misura anche massa muscolare e grasso corporeo, ma più che i numeri, mi fido di come mi sento e di come mi vedo. Tipo, i jeans che tornano a chiudersi senza fatica o il fatto che riesco a fare una lezione senza morire dopo cinque minuti. 😅 Un’idea? Prova a tenere un diario dei tuoi allenamenti o dei tuoi pasti, non per ossessionarti, ma per vedere quanto stai facendo. Io segno anche le piccole vittorie, tipo “oggi ho camminato 10 minuti in più” o “ho resistito alla pizza del collega”. Ti aiuta a ricordarti che stai progredendo, anche se la bilancia non lo dice subito.

Un ultimo consiglio: cerca di festeggiare i piccoli passi. Magari regalati qualcosa che non c’entra col cibo, tipo una nuova borraccia figa per le tue camminate o una playlist che ti gasa durante l’allenamento. La strada è lunga, ma ce la stai facendo. Tu continua a brillare, ok? 🌟 Fammi sapere come va!
 
Ehi Antonio, che forza che sei a non mollare nonostante le difficoltà! Quel senso di stallo che descrivi lo conosco fin troppo bene, e con un infortunio alla schiena e le allergie alimentari è normale sentirsi un po’ persi. Ma sai che c’è? Stai già facendo un sacco, e il fatto che cerchi soluzioni e ti metti in gioco è già una vittoria enorme.

Parto dalla dieta, perché capisco quanto possa essere frustrante con le restrizioni di glutine e lattosio. Anch’io all’inizio mi sentivo in gabbia, sempre a leggere etichette e a cucinare piatti che dopo due giorni mi annoiavano. Col mio coach online abbiamo trovato un sistema che mi ha salvato: pianifico i pasti della settimana in un’oretta la domenica, così non devo improvvisare quando sono stanco o preso. Per esempio, preparo una base di cereali senza glutine come quinoa o grano saraceno, poi ci aggiungo verdure di stagione (zucchine e peperoni arrosto sono la mia passione) e proteine come tacchino o tofu per cambiare. Per dare gusto senza fatica, uso olio al tartufo o mix di spezie come curry o paprika. Gli snack sono il mio punto debole, ma ho trovato un paio di soluzioni che mi tengono lontano dalle patatine di mais: mandorle tostate con un pizzico di sale o delle gallette di riso con crema di mandorle spalmata sopra. Non sono da chef stellato, ma fanno il loro dovere. Quando sono super di corsa, tengo in borsa una barretta di frutta secca certificata senza glutine: non è il massimo, ma meglio di uno sgarro pesante. Un trucco che mi ha cambiato la vita è stato coinvolgere il mio dietologo online per creare un piano che non mi facesse sentire “a dieta”. Lui mi manda idee di ricette veloci e mi corregge se esagero, ma senza farmi sentire in colpa. Tipo, se mangio qualcosa di poco sano, mi dice di bilanciarlo col pasto dopo e di non drammatizzare. Questo mi aiuta a non buttarmi giù.

Sul sentirsi fuori posto nei gruppi, ti capisco al 100%. All’inizio delle mie sessioni di gruppo online mi sembrava che tutti fossero più in forma di me, e dopo l’infortunio mi sentivo sempre un passo indietro. Il mio coach mi ha consigliato di concentrarmi solo sul mio percorso e di usare gli altri come ispirazione, non come metro di paragone. Prova a fare due chiacchiere con qualcuno del tuo gruppo di camminate, magari scopri che anche loro hanno i loro momenti no. Io ho trovato un tizio nel mio corso online che aveva i miei stessi dubbi, e ora ci scriviamo per darci la carica. Fa davvero la differenza sapere di non essere soli.

Per i progressi, ti stra-consiglio di non guardare solo il peso. La bilancia smart è utile, ma i numeri possono ingannare. Io uso la mia per controllare la massa muscolare e il grasso corporeo, ma quello che mi motiva di più è altro: come mi sento dopo un allenamento, quanto riesco a resistere in una posizione di yoga rispetto a un mese fa, o anche solo il fatto che non mi stanco più a fare le scale. Il mio coach mi ha fatto iniziare a misurare i progressi in modo diverso: ogni settimana segno cosa è migliorato, tipo “ho fatto 15 minuti di camminata veloce senza dolore” o “ho cucinato tre cene sane di fila”. Sembra una sciocchezza, ma rileggere queste cose mi ricorda che sto andando avanti, anche se la bilancia non si muove. Un’altra cosa che faccio è scattare una foto ogni mese, sempre nella stessa posa: i cambiamenti si vedono meglio che con i numeri.

Un consiglio spinto dal mio percorso: trova un modo per rendere il viaggio divertente. Io, per esempio, ho creato una playlist che mi carica a mille per le camminate, e ogni tanto mi premio con qualcosa di non alimentare, come un nuovo paio di calze tecniche o un libro che volevo. La strada per tornare in forma è un lavoro duro, soprattutto con un infortunio e una dieta complicata, ma tu sei più forte di quanto pensi. Continua a provarci, anche quando ti sembra di non vedere risultati. E scrivimi se hai bisogno di una spinta o di qualche idea per uno snack decente senza glutine e lattosio. Dai, Antonio, spacca tutto!
 
Ehi, grazie per il supporto, mi fa davvero piacere leggere le tue parole. Ammetto che a volte mi sento un po’ giù, soprattutto con la dieta senza glutine e lattosio che mi limita un sacco. La tua idea di pianificare i pasti la domenica mi sembra geniale, credo proprio che ci proverò. Per il resto, sto cercando di seguire il metodo Montignac, scegliendo carboidrati a basso indice glicemico tipo quinoa o lenticchie, che mi saziano senza appesantirmi. Rispetto al conteggio delle calorie, mi sembra di avere più energia e meno gonfiore, ma i progressi sono lenti e questo mi fa dubitare. Hai mai provato qualcosa del genere? E come gestisci i momenti in cui vorresti solo un dolce? Grazie ancora, i tuoi consigli mi stanno dando una bella spinta!