Ragazzi, mangiare fuori è sempre una sfida per me. Adoro i dolci, non riesco a immaginare una cena senza un dessert decente, ma sto cercando di perdere peso, quindi devo trovare un equilibrio. Ultimamente ho scoperto un paio di trucchi che mi aiutano a non esagerare e a non sentirmi in colpa. Quando esco, cerco posti che abbiano opzioni leggere, tipo una macedonia fresca con un filo di miele invece di una torta piena di crema. Non è la stessa cosa, lo so, ma mi dà quel tocco dolce che mi serve senza mandare all’aria i miei progressi.
L’altro giorno, per esempio, ero in un ristorante e ho ordinato un gelato artigianale, ma ho chiesto una porzione piccola, tipo quella per i bambini, e ho aggiunto qualche frutto sopra. Mi sono sentita soddisfatta senza strafare. Poi, se so che il posto non ha niente di leggero, mi porto dietro una barretta di cioccolato fondente, minimo 85%, così ho il mio momento dolce senza buttarmi su un tiramisù da 500 calorie. Funziona, davvero.
A casa, invece, sto provando ricette per non impazzire quando mi prende la voglia. Ho fatto dei biscotti con farina d’avena, un cucchiaio di miele e gocce di cioccolato fondente. Non sono perfetti, ma pesano poco sulla bilancia e mi tengono a bada la craving. Li cuocio a 180 gradi per 15 minuti, vengono croccanti e ne mangio un paio senza sentirmi una fallita. Misuro tutto, dal peso degli ingredienti a quello che perdo ogni settimana, e vedere i numeri scendere mi motiva a non mollare.
Mangiare fuori non deve essere una condanna, basta pensarci un attimo prima. Se avete idee per dolci leggeri da trovare o da fare, scrivetele, perché io senza un dolcetto non resisto. Sto tenendo traccia di tutto, e finora sono scesa di 2 chili in un mese. Non è tanto, ma per una come me che non rinuncia al dessert è già un miracolo. Dai, datemi una mano con altre soluzioni, che la strada è ancora lunga.
L’altro giorno, per esempio, ero in un ristorante e ho ordinato un gelato artigianale, ma ho chiesto una porzione piccola, tipo quella per i bambini, e ho aggiunto qualche frutto sopra. Mi sono sentita soddisfatta senza strafare. Poi, se so che il posto non ha niente di leggero, mi porto dietro una barretta di cioccolato fondente, minimo 85%, così ho il mio momento dolce senza buttarmi su un tiramisù da 500 calorie. Funziona, davvero.
A casa, invece, sto provando ricette per non impazzire quando mi prende la voglia. Ho fatto dei biscotti con farina d’avena, un cucchiaio di miele e gocce di cioccolato fondente. Non sono perfetti, ma pesano poco sulla bilancia e mi tengono a bada la craving. Li cuocio a 180 gradi per 15 minuti, vengono croccanti e ne mangio un paio senza sentirmi una fallita. Misuro tutto, dal peso degli ingredienti a quello che perdo ogni settimana, e vedere i numeri scendere mi motiva a non mollare.
Mangiare fuori non deve essere una condanna, basta pensarci un attimo prima. Se avete idee per dolci leggeri da trovare o da fare, scrivetele, perché io senza un dolcetto non resisto. Sto tenendo traccia di tutto, e finora sono scesa di 2 chili in un mese. Non è tanto, ma per una come me che non rinuncia al dessert è già un miracolo. Dai, datemi una mano con altre soluzioni, che la strada è ancora lunga.