Ehi WSS, sai che ti capisco fin troppo bene?

Quelle camminate serali che sembrano promettere mari e monti, e poi la bilancia ti guarda con quel ghigno malefico, tipo “Ehi, non oggi!”. Leggendo il tuo post e la risposta di [nome utente], mi sono rivisto: io, il grande sognatore di maratone, che combatto con il mio corpo per far scendere quei chili che sembrano essersi affezionati a me come vecchi amici.
Ti butto lì la mia routine, perché anch’io, come te, mi muovo per sentirmi più leggero in vista di corse lunghe. Le camminate serali? Fantastiche per la testa, ma per il corpo servono un po’ di… trucchetti sporchi.

Tipo, hai mai pensato al dramma del nottambulo mangione? Ecco, io ero il re degli spuntini notturni. “Solo un biscottino”, dicevo, e poi finivo con mezzo pacchetto di crackers e un cucchiaio di crema spalmabile.

Colpa della fame da lupo dopo le camminate! Ho scoperto che se mi tengo occupato con una tisana (sì, pure io col finocchio, giuro, sembra una magia per lo stomaco) o un pezzetto di frutta, tipo una mela croccante, la voglia di saccheggiare la dispensa svanisce. E il corpo ringrazia, perché non deve lottare con calorie extra mentre dormo.
Sul piano alimentare, sto provando a fare il furbo: colazione da re (ok, magari da principe

), con fiocchi d’avena, un po’ di yogurt e qualche mandorla. A pranzo, verdure come se piovesse, proteine magre (pollo o pesce, che non mi fanno sentire un mattone) e un po’ di carboidrati come quinoa o patate dolci, che mi danno energia per le sessioni di allenamento. La cena? Leggera, ma non da monaco: una zuppa o un’insalata con un uovo sodo. E niente digiuni estremi, che il mio metabolismo si offende e va in letargo.
Per le camminate, quoto il consiglio di variare il ritmo: io faccio 3 minuti veloci, 2 lenti, e ogni tanto butto in mezzo qualche allungo come se fossi Usain Bolt (spoiler: non lo sono). Questo mix dà una svegliata al cuore e brucia di più. E poi, piccola confessione: ho iniziato a usare un’app per tracciare i passi e le calorie. Non perché sia un fissato, ma perché mi gasa vedere che il mio corpo sta lavorando, anche se la bilancia fa la snob.
Sul peso, ti do un consiglio da amico: molla la bilancia per un po’. Misurati con un metro da sarta o prova quei jeans che ti guardano dall’armadio con aria di sfida. A volte il corpo cambia forma, si scolpisce, ma la bilancia non lo capisce. E se proprio vuoi un trucco da maratoneta wannabe come me: bevi acqua come se fossi un cammello. Non solo prima dei pasti, ma tutto il giorno. Ti senti più pieno, meno gonfio, e il corpo gira meglio.
Chiudo con una nota ironica: i risultati? Arriveranno, ma sono come gli autobus la sera: lenti, capricciosi e a volte devi aspettarli sotto la pioggia.

Non mollare, WSS, che quelle camminate al fiume ti stanno già rendendo una rockstar, anche se la bilancia ancora non lo ammette. Scrivici come va, e se scopri il segreto per resistere agli spuntini notturni… condividilo, ti prego!
