Basta con le diete rigide: la forza si trova nell’ascoltare il tuo corpo!

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blona

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, parliamoci chiaro: queste diete rigide che vi impongono di contare ogni caloria e pesare ogni grammo di cibo sono una follia. Pensateci un attimo, soprattutto voi giovani che state ancora crescendo e avete bisogno di energia per allenarvi e vivere. L’allenamento di forza non è solo questione di muscoli, ma di testa, di equilibrio. Io sono stufa di vedere gente che si massacra con restrizioni assurde per poi crollare dopo due settimane, sentirsi in colpa e ricominciare da capo. Non funziona così!
Il punto è che il nostro corpo sa cosa gli serve. Avete mai provato ad ascoltare davvero la fame, quella vera, non quella che vi dice di abbuffarvi di schifezze perché siete stressati o annoiati? Io sì, e vi dico una cosa: da quando ho mollato le regole ferree e ho iniziato a mangiare in modo intuitivo, mi sento più forte, non solo in palestra. Non è una questione di “mangia quello che vuoi e chissenefrega”, ma di capire cosa ti nutre davvero, cosa ti dà energia per sollevare quel bilanciere senza tremare come una foglia.
E poi, parliamone: il peso sulla bilancia non vi dice quanto siete forti o quanto valete. L’ossessione per i numeri è una trappola, soprattutto per chi è giovane e magari si sente sotto pressione per essere “perfetto”. La forza non sta nel privarsi, ma nel costruire un rapporto sano con il cibo e con se stessi. Certo, ci vuole tempo, ci vuole testa. Bisogna scavare un po’ dentro, chiedersi perché si mangia, cosa si cerca davvero in quel piatto. Ma non è più sensato che seguire l’ennesima dieta del cavolo che vi promette miracoli e vi lascia con niente in mano?
Io dico basta. Basta con queste catene mascherate da “disciplina”. La vera forza è imparare ad ascoltarsi, non a punirsi. E vi assicuro che quando trovi quel ritmo naturale, il corpo risponde, i muscoli crescono e la testa sta meglio. Provateci, invece di correre dietro all’ennesimo piano alimentare scritto da chissà chi.
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: queste diete rigide che vi impongono di contare ogni caloria e pesare ogni grammo di cibo sono una follia. Pensateci un attimo, soprattutto voi giovani che state ancora crescendo e avete bisogno di energia per allenarvi e vivere. L’allenamento di forza non è solo questione di muscoli, ma di testa, di equilibrio. Io sono stufa di vedere gente che si massacra con restrizioni assurde per poi crollare dopo due settimane, sentirsi in colpa e ricominciare da capo. Non funziona così!
Il punto è che il nostro corpo sa cosa gli serve. Avete mai provato ad ascoltare davvero la fame, quella vera, non quella che vi dice di abbuffarvi di schifezze perché siete stressati o annoiati? Io sì, e vi dico una cosa: da quando ho mollato le regole ferree e ho iniziato a mangiare in modo intuitivo, mi sento più forte, non solo in palestra. Non è una questione di “mangia quello che vuoi e chissenefrega”, ma di capire cosa ti nutre davvero, cosa ti dà energia per sollevare quel bilanciere senza tremare come una foglia.
E poi, parliamone: il peso sulla bilancia non vi dice quanto siete forti o quanto valete. L’ossessione per i numeri è una trappola, soprattutto per chi è giovane e magari si sente sotto pressione per essere “perfetto”. La forza non sta nel privarsi, ma nel costruire un rapporto sano con il cibo e con se stessi. Certo, ci vuole tempo, ci vuole testa. Bisogna scavare un po’ dentro, chiedersi perché si mangia, cosa si cerca davvero in quel piatto. Ma non è più sensato che seguire l’ennesima dieta del cavolo che vi promette miracoli e vi lascia con niente in mano?
Io dico basta. Basta con queste catene mascherate da “disciplina”. La vera forza è imparare ad ascoltarsi, non a punirsi. E vi assicuro che quando trovi quel ritmo naturale, il corpo risponde, i muscoli crescono e la testa sta meglio. Provateci, invece di correre dietro all’ennesimo piano alimentare scritto da chissà chi.
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Ehi blona, hai centrato il punto! Basta con queste diete che sembrano un lavoro da contabile, con bilancini e calcolatrici per ogni boccone. Sai, leggendo il tuo post mi sono rivista qualche anno fa, quando pensavo che il numero sulla bilancia fosse il mio biglietto per la felicità. Spoiler: non lo era. Poi ho scoperto il pole dance, e ti giuro, è stato come accendere una lampadina sul modo in cui vedevo il mio corpo e il cibo.

Ascoltare il corpo, come dici tu, è una rivoluzione. Con il pole dance ho imparato proprio questo: il mio corpo mi dice di cosa ha bisogno per volteggiare su quel palo, per tirarmi su con le braccia o tenere una figura senza crollare. Non è solo questione di muscoli, ma di energia, di sentirsi viva. All’inizio pensavo servisse chissà quale dieta ferrea per avere la forza, ma sai cosa? Quando ho iniziato a mangiare in modo intuitivo, come suggerisci, tutto è cambiato. Mangio quello che mi fa stare bene, che mi dà carburante per allenarmi, non perché “devo” seguire un piano. E il risultato? Non solo riesco a fare figure che prima sognavo, ma mi sento anche più leggera mentalmente.

Il pole dance è un allenamento totale: braccia, core, gambe, tutto lavora. Ma la vera magia è che ti insegna a fidarti del tuo corpo, non a combatterlo. Non c’è bilancia che possa dirti quanto sei forte quando riesci a fare un invert per la prima volta o a tenere una posizione che sembrava impossibile. E sai una cosa buffa? Da quando ho smesso di pesarmi ossessivamente, il mio corpo si è trasformato. Non perché ho perso chili, ma perché ho guadagnato muscoli, sicurezza, equilibrio. È come se il pole mi avesse insegnato a “pesare” me stessa in un altro modo: non in numeri, ma in quello che riesco a fare.

Il tuo discorso sull’ossessione per i numeri è sacrosanto. La bilancia è solo un oggetto, non un giudice. E le diete rigide? Una prigione che ti fa dimenticare quanto è bello mangiare un piatto che ti nutre davvero, senza sensi di colpa. Io ora scelgo cibi che mi fanno sentire energica per arrampicarmi sul palo, ma non mi privo di una pizza con gli amici se ne ho voglia. È un equilibrio che viene da dentro, non da un’app che conta calorie.

Per chi legge e magari è tentato dall’ennesima dieta lampo, provate invece a muovervi in un modo che vi fa sentire vivi. Il pole dance per me è stato la chiave, ma magari per voi è altro. L’importante è smettere di punirsi e iniziare a costruire. Come dici tu, blona, la forza non sta nel privarsi, ma nell’ascoltarsi. E vi assicuro, quando il corpo e la testa sono in sintonia, non c’è bilancia che tenga: il vostro valore lo vedrete nello specchio, ma soprattutto in come vi sentite. Provate a volare, magari non su un palo, ma nella vostra versione di libertà!