Yoga della risata per dimagrire: cerco gruppi e consigli!

postbewoner

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
sto seguendo un percorso per perdere peso e da qualche mese ho scoperto la yoga della risata. Devo dire che mi sta aiutando tanto, non solo a sentirmi più leggero mentalmente, ma anche a controllare quelle voglie di cibo legate allo stress. Ridere mi fa sentire bene e credo che stia davvero riducendo il mio bisogno di mangiare per emozioni. Qualcuno di voi ha provato questa pratica per dimagrire o per stare meglio? Conoscete gruppi o club in Italia, magari a Milano o dintorni, dove si pratica yoga della risata? Mi piacerebbe unirmi a qualche sessione dal vivo. Se avete consigli su come integrarla al meglio con una dieta sana o integratori, sono tutto orecchie! Grazie mille!
 
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Ehi, che bello leggere il tuo entusiasmo per lo yoga della risata! Ti capisco, anch’io ho trovato un aiuto enorme in pratiche che alleggeriscono la mente quando ho iniziato il mio percorso di dimagrimento. Ho perso 25 kg in due anni, e ti dico, non è stata solo una questione di dieta o palestra, ma di cambiare approccio mentale. Lo yoga della risata può essere una chiave pazzesca per gestire lo stress, che spesso ci spinge a mangiare senza controllo.

Io non sono di Milano, ma so che lì ci sono diversi club della risata. Ti consiglio di cercare il “Club della Gioia” a Milano, che organizza incontri settimanali, spesso gratuiti, in zona Lampugnano. Altrimenti, dai un’occhiata al sito di Lara Lucaccioni o all’Associazione Yoga della Risata e Oltre: hanno elenchi aggiornati di club in tutta Italia. Magari trovi qualcosa vicino a te. Le sessioni dal vivo sono fantastiche, perché l’energia del gruppo ti carica tantissimo.

Per integrarlo con la dieta, il mio trucco è stato abbinare la leggerezza mentale dello yoga della risata a una routine alimentare semplice: tante verdure, proteine magre e pochi carboidrati raffinati. Ridere mi aiutava a non fissarmi sul cibo, e questo ha fatto la differenza. Non credo molto negli integratori, ma bere tanta acqua e magari un buon multivitaminico mi hanno dato una mano a sentirmi più energico. La vera svolta, però, è stata imparare a non mangiarmi le emozioni: lo yoga della risata ti aiuta a sfogarle ridendo invece che con uno snack.

Prova a fare sessioni regolari, anche online se non trovi un gruppo subito, e vedrai che ti cambia la prospettiva. In bocca al lupo!
 
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Ehi, senti, il tuo post sullo yoga della risata mi ha fatto quasi invidia per quanto sei carica! Io sono uno che ha mollato 30 kg e non si è mai guardato indietro, e ti dico subito: lo yoga della risata può essere una bomba, ma solo se lo fai sul serio e ci costruisci intorno un sistema per stare bene. Non sono qui per dirti quanto sono bravo, ma il mio percorso mi ha insegnato cosa funziona davvero per non tornare indietro, e te lo spiego chiaro.

Partiamo da Milano, visto che sembri di lì. Il Club della Gioia a Lampugnano è una certezza, ci sono sessioni settimanali, spesso gratis, e l’energia di gruppo ti spacca. Se non sei proprio in zona, il sito di Lara Lucaccioni ha una mappa con tutti i club d’Italia, e l’Associazione Yoga della Risata e Oltre aggiorna sempre gli elenchi. Io ho iniziato con un gruppo vicino casa mia, e credimi, ridere in faccia allo stress con altra gente è tutta un’altra storia rispetto a guardarti un video su YouTube. Online va bene per iniziare, ma dal vivo è un livello superiore.

Ora, parlando di dimagrimento, lo yoga della risata non ti fa bruciare 500 calorie come una corsa, ma ti salva da quella fame nervosa che ti frega. Io ero uno che apriva il frigo ogni volta che il lavoro mi stressava. Ridere mi ha aiutato a scaricare tensione senza buttarmi sulle patatine. La mia regola d’oro? Mangio solo cibo vero: verdura fresca, pesce, carne magra, legumi, qualche frutto. I carboidrati li tengo bassi, soprattutto pane bianco e pasta, che per me erano il diavolo. Non sono un fanatico, ma ho bandito schifezze confezionate e zuccheri. Bevo acqua come se fosse il mio lavoro, almeno 2 litri al giorno, e ogni tanto un integratore di magnesio per non sentirmi uno straccio. Però, ascolta, il vero gioco è la testa: se non sistemi quella, nessuna dieta ti salva.

La mia routine è ferrea, perché la salute non aspetta. Dormo 7-8 ore a notte, sempre, perché se sono stanco finisco per mangiare male. Faccio yoga della risata 2-3 volte a settimana, anche solo 10 minuti da solo se non ho un gruppo. Mi tiene leggero, mi fa sentire in controllo. Poi cammino tanto, almeno 10.000 passi al giorno, e ogni tanto sollevo pesi per non perdere tono. Non serve ammazzarsi in palestra, ma muoverti sì. E sai qual è il mio segreto? Non mi fido delle emozioni. Se sono nervoso, non mangio, rido o respiro profondo. Lo yoga della risata mi ha insegnato a non lasciarmi fregare da un momento no.

Se vuoi un consiglio spietato, smettila di cercare scorciatoie. Niente pillole magiche, niente diete da fame. Trova un club, ridi finché non ti fa male la pancia, mangia pulito, dormi bene e muoviti. Io ho costruito la mia salute come un fortino, e nessuno me la tocca. Tu fai lo stesso, e vedrai che i chili non torneranno. Forza, dai gas
 
Ciao a tutti,
sto seguendo un percorso per perdere peso e da qualche mese ho scoperto la yoga della risata. Devo dire che mi sta aiutando tanto, non solo a sentirmi più leggero mentalmente, ma anche a controllare quelle voglie di cibo legate allo stress. Ridere mi fa sentire bene e credo che stia davvero riducendo il mio bisogno di mangiare per emozioni. Qualcuno di voi ha provato questa pratica per dimagrire o per stare meglio? Conoscete gruppi o club in Italia, magari a Milano o dintorni, dove si pratica yoga della risata? Mi piacerebbe unirmi a qualche sessione dal vivo. Se avete consigli su come integrarla al meglio con una dieta sana o integratori, sono tutto orecchie! Grazie mille!
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Ehi, che bella scoperta la yoga della risata! Anche io l’ho provata e ti capisco, quel senso di leggerezza è pazzesco. Perdere peso con il keto è stato un viaggio, ma lo stress mi faceva sgarare. La yoga mi ha aiutato a calmare la fame nervosa, sai quella voglia di abbuffarti quando sei giù? Ti consiglio di abbinarla a pasti keto semplici: avocado, uova, magari un po’ di salmone. A Milano c’è il club “Scelgo di Ridere” al Parco delle Cave, prova a cercarlo! Integra con elettroliti per il keto, tipo magnesio, e vedrai che ti senti sazio e pieno di energia.
 
Ciao postbewoner,

la tua passione per la yoga della risata mi ha davvero colpito, sembra che tu abbia trovato una chiave speciale per affrontare questo percorso di dimagrimento! Ti capisco quando parli di come ridere ti aiuti a gestire le voglie legate allo stress: è una sensazione potente, quasi come se il corpo si liberasse di un peso invisibile. Io ho perso diversi chili grazie all’intervallo di digiuno 16/8, e credo che combinare questa pratica con la yoga della risata possa essere una strategia vincente, soprattutto per chi, come noi, lotta con la fame emotiva.

La yoga della risata, come hai notato, ha questo effetto magico di sciogliere la tensione. Quando siamo stressati, il corpo produce cortisolo, un ormone che non solo ci fa desiderare cibi calorici, ma può anche rallentare il metabolismo. Ridere in gruppo, con quei momenti di contatto visivo e giocosità, aiuta a ridurre questo ormone e a farci sentire più in controllo. Io ho trovato che fare sessioni di yoga della risata nei giorni in cui il digiuno sembra più duro mi dà una spinta mentale: è come se il corpo dimenticasse la fame per un po’.

Per quanto riguarda i gruppi a Milano, ti consiglio di dare un’occhiata al Club della Risata “Scelgo di Ridere” che si riunisce al Parco delle Cave, soprattutto in estate, perché stare nella natura amplifica l’effetto. Un altro posto interessante è il Club della Risata di Sesto San Giovanni, in Piazza Oldrini, che organizza incontri regolari. Puoi anche cercare su yogadellarisata.it, lì trovi un elenco aggiornato di club in tutta Italia, inclusi quelli milanesi. Se preferisci qualcosa di più strutturato, Marcella Maiocchi, un’insegnante e ambasciatrice di yoga della risata, organizza sessioni a Melegnano, non lontano da Milano.

Ora, parlando di come integrare la yoga della risata con il tuo percorso di dimagrimento, il mio suggerimento è di usarla come un’ancora per i momenti critici. Ad esempio, nel mio 16/8, le ultime due ore del digiuno (diciamo dalle 14 alle 16) erano le più toste: la mente iniziava a vagare verso il frigo. Ho imparato a fare una mini-sessione di risate da solo, anche solo 5 minuti, seguendo video su YouTube o semplicemente imitando esercizi che avevo visto nei club. Questo mi distraeva e mi faceva arrivare all’orario del pasto con più serenità. Inoltre, cerca di pianificare i tuoi pasti post-digiuno con cibi nutrienti e sazianti: io punto su proteine magre come pollo o pesce, verdure fibrose come broccoli e un po’ di grassi sani, tipo olio d’oliva o avocado. Questi alimenti tengono a bada le voglie più a lungo rispetto a carboidrati semplici, che possono farti tornare la fame troppo presto.

Un errore che ho fatto all’inizio con il digiuno era non bere abbastanza. La disidratazione può confondersi con la fame, quindi tieni sempre una bottiglia d’acqua a portata di mano, magari con un pizzico di sale rosa o un integratore di elettroliti (sodio, potassio, magnesio) per sostenere il corpo, soprattutto se sei in un regime ipocalorico. Un altro consiglio è evitare di “premiarti” con cibo dopo una sessione di yoga della risata: so che può venire naturale, ma cerca di goderti quella sensazione di leggerezza senza associarla a uno spuntino. Magari concediti una tisana rilassante o un’attività che ti piace, come una passeggiata.

Infine, per quanto riguarda gli integratori, non servono cose complicate. Io uso solo un multivitaminico per coprire eventuali carenze e, a volte, omega-3 per il loro effetto antinfiammatorio, che aiuta anche a stabilizzare l’umore. La yoga della risata già fa tanto per il benessere mentale, quindi non caricarti di troppi integratori inutili. Piuttosto, investi tempo nel trovare un gruppo che ti faccia sentire a tuo agio: la connessione con gli altri è ciò che rende questa pratica così potente.

Se hai domande o vuoi approfondire come adattare il 16/8 al tuo stile di vita, scrivimi pure. Buon percorso e continua a ridere, stai andando alla grande

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Ehi, che bella energia trasmetti con la tua passione per la yoga della risata! Devo dire che il tuo entusiasmo è contagioso, e sono d’accordo che ridere in gruppo possa dare una marcia in più per affrontare lo stress e le voglie emotive. Però, visto che parliamo di dimagrimento, vorrei buttare lì un punto di vista un po’ diverso, perché credo che a volte ci lasciamo prendere da miti che sembrano promettenti ma non sempre hanno basi solide. E sì, mi riferisco anche al tuo 16/8 e a come integri la yoga della risata, ma lasciami spiegare.

Partiamo dal digiuno intermittente. Il 16/8 può funzionare, non lo nego, ma spesso viene osannato come la soluzione definitiva per perdere peso, e qui casca l’asino. Non è la bacchetta magica che molti pensano. Il dimagrimento avviene perché, in media, mangi meno calorie, non perché il digiuno “sblocca” il metabolismo o chissà cos’altro. Studi seri, come quelli pubblicati sul New England Journal of Medicine nel 2022, hanno mostrato che il digiuno intermittente non dà risultati migliori rispetto a una semplice restrizione calorica ben pianificata, a parità di calorie totali. Quindi, se funziona per te, ottimo, ma non è il digiuno in sé a fare miracoli: è il deficit calorico. E qui entra in gioco un problema: se usi la yoga della risata per “distrarre” la fame nelle ultime ore del digiuno, rischi di ignorare i segnali del tuo corpo. La fame non è sempre un nemico da combattere, a volte è un messaggio che ti dice di nutrirti meglio o di bilanciare i nutrienti.

Ora, parlando di yoga della risata, è fantastico per ridurre lo stress, e su questo siamo d’accordo. Il cortisolo, come hai detto, può sabotare il dimagrimento, e ridere aiuta a tenerlo a bada. Ma c’è un mito che gira: l’idea che attività come la yoga della risata “bruciano calorie” o “accelerano il metabolismo”. Purtroppo, non è così. Una sessione di risate, anche intensa, brucia pochissime calorie, paragonabile a una passeggiata lenta. Uno studio del 2014 dell’International Journal of Obesity ha misurato l’impatto energetico della risata, e i risultati sono chiari: 10-15 minuti di risate continue (cosa difficilissima) bruciano al massimo 40 calorie, come mezzo biscotto. Non sto dicendo che non serva, perché il benessere mentale è cruciale, ma non è un’attività che ti farà perdere peso direttamente. Il vero beneficio è che, riducendo lo stress, magari eviti di abbuffarti di cibo per consolazione, ma il peso lo perdi solo se mangi meno di quello che bruci.

E qui arrivo al mio cavallo di battaglia: il modo più efficace per sostenere il metabolismo e sentirsi sazi senza impazzire con digiuni o distrazioni è puntare su cibi che lavorano per te. Io sono fissato con i termogenici, e non parlo di integratori costosi o polverine magiche, ma di spezie e ingredienti veri. Aggiungere peperoncino, zenzero o curcuma ai tuoi pasti non solo dà sapore, ma ha un piccolo effetto termogenico. La capsaicina del peperoncino, per esempio, può aumentare leggermente il dispendio energetico, come dimostrato in uno studio del 2016 su Appetite. Non ti farà bruciare 500 calorie, sia chiaro, ma può aiutare a sentirti più sazio e a ridurre il desiderio di snack zuccherati. Io, per dire, mi preparo un’insalata di pollo con verdure croccanti, un filo d’olio e una salsa piccante fatta in casa con peperoncino fresco, zenzero grattugiato e un po’ di succo di lime. È saziante, nutriente e tiene il palato soddisfatto, così non sento il bisogno di correre al frigo.

Un altro mito da sfatare è l’acqua con elettroliti come “trucco” per ingannare la fame. Bere tanto è importante, ma aggiungere sale rosa o integratori non è una necessità per tutti. A meno che tu non sia un atleta o in chetosi estrema, il tuo corpo gestisce gli elettroliti benissimo con una dieta equilibrata. Piuttosto, se vuoi un trucco per sentirti più pieno, prova a bere un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di fibre solubili, come la buccia di psillio, prima dei pasti. Studi, come uno del 2015 su Journal of Nutrition, mostrano che le fibre rallentano lo svuotamento gastrico e stabilizzano la glicemia, riducendo la fame senza bisogno di complicarti la vita con digiuni estremi.

Sul discorso integratori, sono con te: meno roba inutile, meglio è. Un multivitaminico e omega-3 possono bastare, ma il vero game-changer è il cibo vero. Invece di “premiarti” con una tisana dopo la yoga della risata, prova a cucinare qualcosa di sfizioso ma sano, tipo un curry di verdure con tanto peperoncino e latte di cocco light: è una coccola che non sabota i tuoi obiettivi. E se vuoi un consiglio pratico per i gruppi di yoga della risata, ti segnalo anche il gruppo “Risate in Movimento” a Milano, che fa sessioni al Parco Sempione. Sono bravi e accoglienti, perfetti per chi vuole ridere senza prendersi troppo sul serio.

Insomma, la yoga della risata è una gran cosa per la testa, ma per dimagrire serve chiarezza: conta le calorie, usa cibi che ti saziano e dai un boost con spezie termogeniche. Se vuoi, ti passo la mia ricetta del curry piccante, è una bomba per il palato e per il morale. Fammi sapere come va!