Ehi, che bella energia trasmetti con la tua passione per la yoga della risata! Devo dire che il tuo entusiasmo è contagioso, e sono d’accordo che ridere in gruppo possa dare una marcia in più per affrontare lo stress e le voglie emotive. Però, visto che parliamo di dimagrimento, vorrei buttare lì un punto di vista un po’ diverso, perché credo che a volte ci lasciamo prendere da miti che sembrano promettenti ma non sempre hanno basi solide. E sì, mi riferisco anche al tuo 16/8 e a come integri la yoga della risata, ma lasciami spiegare.
Partiamo dal digiuno intermittente. Il 16/8 può funzionare, non lo nego, ma spesso viene osannato come la soluzione definitiva per perdere peso, e qui casca l’asino. Non è la bacchetta magica che molti pensano. Il dimagrimento avviene perché, in media, mangi meno calorie, non perché il digiuno “sblocca” il metabolismo o chissà cos’altro. Studi seri, come quelli pubblicati sul New England Journal of Medicine nel 2022, hanno mostrato che il digiuno intermittente non dà risultati migliori rispetto a una semplice restrizione calorica ben pianificata, a parità di calorie totali. Quindi, se funziona per te, ottimo, ma non è il digiuno in sé a fare miracoli: è il deficit calorico. E qui entra in gioco un problema: se usi la yoga della risata per “distrarre” la fame nelle ultime ore del digiuno, rischi di ignorare i segnali del tuo corpo. La fame non è sempre un nemico da combattere, a volte è un messaggio che ti dice di nutrirti meglio o di bilanciare i nutrienti.
Ora, parlando di yoga della risata, è fantastico per ridurre lo stress, e su questo siamo d’accordo. Il cortisolo, come hai detto, può sabotare il dimagrimento, e ridere aiuta a tenerlo a bada. Ma c’è un mito che gira: l’idea che attività come la yoga della risata “bruciano calorie” o “accelerano il metabolismo”. Purtroppo, non è così. Una sessione di risate, anche intensa, brucia pochissime calorie, paragonabile a una passeggiata lenta. Uno studio del 2014 dell’International Journal of Obesity ha misurato l’impatto energetico della risata, e i risultati sono chiari: 10-15 minuti di risate continue (cosa difficilissima) bruciano al massimo 40 calorie, come mezzo biscotto. Non sto dicendo che non serva, perché il benessere mentale è cruciale, ma non è un’attività che ti farà perdere peso direttamente. Il vero beneficio è che, riducendo lo stress, magari eviti di abbuffarti di cibo per consolazione, ma il peso lo perdi solo se mangi meno di quello che bruci.
E qui arrivo al mio cavallo di battaglia: il modo più efficace per sostenere il metabolismo e sentirsi sazi senza impazzire con digiuni o distrazioni è puntare su cibi che lavorano per te. Io sono fissato con i termogenici, e non parlo di integratori costosi o polverine magiche, ma di spezie e ingredienti veri. Aggiungere peperoncino, zenzero o curcuma ai tuoi pasti non solo dà sapore, ma ha un piccolo effetto termogenico. La capsaicina del peperoncino, per esempio, può aumentare leggermente il dispendio energetico, come dimostrato in uno studio del 2016 su Appetite. Non ti farà bruciare 500 calorie, sia chiaro, ma può aiutare a sentirti più sazio e a ridurre il desiderio di snack zuccherati. Io, per dire, mi preparo un’insalata di pollo con verdure croccanti, un filo d’olio e una salsa piccante fatta in casa con peperoncino fresco, zenzero grattugiato e un po’ di succo di lime. È saziante, nutriente e tiene il palato soddisfatto, così non sento il bisogno di correre al frigo.
Un altro mito da sfatare è l’acqua con elettroliti come “trucco” per ingannare la fame. Bere tanto è importante, ma aggiungere sale rosa o integratori non è una necessità per tutti. A meno che tu non sia un atleta o in chetosi estrema, il tuo corpo gestisce gli elettroliti benissimo con una dieta equilibrata. Piuttosto, se vuoi un trucco per sentirti più pieno, prova a bere un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di fibre solubili, come la buccia di psillio, prima dei pasti. Studi, come uno del 2015 su Journal of Nutrition, mostrano che le fibre rallentano lo svuotamento gastrico e stabilizzano la glicemia, riducendo la fame senza bisogno di complicarti la vita con digiuni estremi.
Sul discorso integratori, sono con te: meno roba inutile, meglio è. Un multivitaminico e omega-3 possono bastare, ma il vero game-changer è il cibo vero. Invece di “premiarti” con una tisana dopo la yoga della risata, prova a cucinare qualcosa di sfizioso ma sano, tipo un curry di verdure con tanto peperoncino e latte di cocco light: è una coccola che non sabota i tuoi obiettivi. E se vuoi un consiglio pratico per i gruppi di yoga della risata, ti segnalo anche il gruppo “Risate in Movimento” a Milano, che fa sessioni al Parco Sempione. Sono bravi e accoglienti, perfetti per chi vuole ridere senza prendersi troppo sul serio.
Insomma, la yoga della risata è una gran cosa per la testa, ma per dimagrire serve chiarezza: conta le calorie, usa cibi che ti saziano e dai un boost con spezie termogeniche. Se vuoi, ti passo la mia ricetta del curry piccante, è una bomba per il palato e per il morale. Fammi sapere come va!