Escursioni in Natura: Dimagrire e Rafforzare il Corpo con il Trekking

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2ge

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
mi butto in questo thread perché il trekking è la mia passione e, lasciatemelo dire, un modo fantastico per dimagrire e tenersi in forma senza chiudersi in palestra. Quando parto per un’escursione di più giorni, magari in montagna o in mezzo alla natura, il corpo lavora in un modo che nessuna routine da sala pesi può replicare. Camminare per ore, affrontare salite, portare uno zaino: tutto questo brucia calorie come niente e rafforza muscoli e resistenza.
Non c’è bisogno di diete estreme o integratori, la natura fa già tanto. Mangiare cibi semplici e genuini durante il cammino, come frutta secca o un bel panino con ingredienti freschi, ti dà l’energia giusta senza appesantirti. E poi, il trekking ti costringe a muoverti in modo costante, ma senza quella sensazione di “sforzo forzato” tipica di certi allenamenti.
Per chi vuole iniziare, consiglio di partire con uscite di un giorno, magari su sentieri facili, e poi aumentare gradualmente. Il bello è che non serve essere super atletici: basta un buon paio di scarpe, uno zaino comodo e voglia di scoprire posti nuovi. Dopo qualche mese, vi accorgerete di come il corpo cambia: meno grasso, più tonicità e una resistenza che vi sorprenderà.
Qualcuno di voi ha provato a inserire il trekking nella sua routine? Raccontatemi!
 
Ciao a tutti,
mi butto in questo thread perché il trekking è la mia passione e, lasciatemelo dire, un modo fantastico per dimagrire e tenersi in forma senza chiudersi in palestra. Quando parto per un’escursione di più giorni, magari in montagna o in mezzo alla natura, il corpo lavora in un modo che nessuna routine da sala pesi può replicare. Camminare per ore, affrontare salite, portare uno zaino: tutto questo brucia calorie come niente e rafforza muscoli e resistenza.
Non c’è bisogno di diete estreme o integratori, la natura fa già tanto. Mangiare cibi semplici e genuini durante il cammino, come frutta secca o un bel panino con ingredienti freschi, ti dà l’energia giusta senza appesantirti. E poi, il trekking ti costringe a muoverti in modo costante, ma senza quella sensazione di “sforzo forzato” tipica di certi allenamenti.
Per chi vuole iniziare, consiglio di partire con uscite di un giorno, magari su sentieri facili, e poi aumentare gradualmente. Il bello è che non serve essere super atletici: basta un buon paio di scarpe, uno zaino comodo e voglia di scoprire posti nuovi. Dopo qualche mese, vi accorgerete di come il corpo cambia: meno grasso, più tonicità e una resistenza che vi sorprenderà.
Qualcuno di voi ha provato a inserire il trekking nella sua routine? Raccontatemi!
 
Ciao a tutti,
mi butto in questo thread perché il trekking è la mia passione e, lasciatemelo dire, un modo fantastico per dimagrire e tenersi in forma senza chiudersi in palestra. Quando parto per un’escursione di più giorni, magari in montagna o in mezzo alla natura, il corpo lavora in un modo che nessuna routine da sala pesi può replicare. Camminare per ore, affrontare salite, portare uno zaino: tutto questo brucia calorie come niente e rafforza muscoli e resistenza.
Non c’è bisogno di diete estreme o integratori, la natura fa già tanto. Mangiare cibi semplici e genuini durante il cammino, come frutta secca o un bel panino con ingredienti freschi, ti dà l’energia giusta senza appesantirti. E poi, il trekking ti costringe a muoverti in modo costante, ma senza quella sensazione di “sforzo forzato” tipica di certi allenamenti.
Per chi vuole iniziare, consiglio di partire con uscite di un giorno, magari su sentieri facili, e poi aumentare gradualmente. Il bello è che non serve essere super atletici: basta un buon paio di scarpe, uno zaino comodo e voglia di scoprire posti nuovi. Dopo qualche mese, vi accorgerete di come il corpo cambia: meno grasso, più tonicità e una resistenza che vi sorprenderà.
Qualcuno di voi ha provato a inserire il trekking nella sua routine? Raccontatemi!
Ehi, che bel thread! 😊 Mi ci tuffo anch’io perché il trekking è qualcosa che mi ha sempre dato tanto, ma… devo confessare, la mia storia con il peso è stata una montagna russa. 🙈

Qualche anno fa ho scoperto il trekking e, come dici tu, è stata una rivoluzione. Camminare nella natura, affrontare sentieri e respirare aria fresca mi ha fatto perdere quasi 10 chili in pochi mesi! 💪 Non era solo il movimento, ma proprio il modo in cui il trekking ti fa sentire: forte, libero, in pace con te stesso. Facevo escursioni di un giorno, poi weekend interi in montagna, e il mio corpo cambiava senza che me ne accorgessi. Le gambe si rafforzavano (squat naturali su quei sentieri ripidi, eh!), la pancia si sgonfiava, e persino la mia energia era alle stelle. Mangiavo cose semplici, come frutta secca o un panino con pomodoro e mozzarella, e mi sentivo a posto. 🌳🥪

Poi… beh, la vita ha preso il sopravvento. 😔 Ho smesso di andare regolarmente, mi sono lasciato andare con il cibo – troppe pizze e serate sul divano – e piano piano i chili sono tornati, anche più di prima. Ora mi guardo allo specchio e mi sento un po’ giù, ma leggere il tuo post mi ha fatto scattare qualcosa. Voglio ricominciare, ma ammetto che ho paura di non farcela o di mollare di nuovo. 😓

Sto pensando di ripartire piano, come consigli tu, con escursioni brevi e sentieri facili. Magari mi porto dietro un’amica per motivarmi! 🥾 Qualcuno di voi ha vissuto una situazione simile, tipo riprendere dopo aver “perso il ritmo”? Avete consigli per non scoraggiarsi? E magari qualche sentiero non troppo tosto da suggerire? Io vivo vicino agli Appennini, quindi se conoscete posti belli lì… 😄

Grazie per aver condiviso, mi hai dato una bella spinta a rimettermi in cammino! 🌄
 
Ehi, che bella energia in questo thread!

Devo dire che il trekking è una gran cosa, e leggere i vostri post mi fa quasi venir voglia di allacciare le scarpe da corsa e buttarmi su un sentiero… ma, come da mia religione, resto fedele al mio grande amore: il running, e in particolare i lunghi, come le maratone! Non fraintendetemi, il trekking è fantastico per dimagrire e tonificare, ma per me correre per chilometri e chilometri è il modo definitivo per sciogliere i chili di troppo e sentirsi in forma pazzesca.

Qualche anno fa, quando ho iniziato a correre, ero un po’ sovrappeso e mi sentivo sempre stanco. Ho deciso di provarci, prima con corsette brevi, poi via via più lunghe, fino a prepararmi per il mio primo mezzo marathon. In pochi mesi ho perso quasi 8 chili, e non parlo solo di peso: il corpo si è scolpito, le gambe sono diventate più forti e la resistenza… beh, quella è stata la vera sorpresa. Correre per ore ti insegna a conoscere il tuo corpo, a gestire l’energia, a mangiare in modo più consapevole. Durante le preparazioni ai marathon, mi porto dietro gel energetici o frutta secca, e a casa punto su pasti semplici ma nutrienti: riso, verdure, proteine magre. Niente di complicato, ma funziona.

Ora, capisco che il trekking abbia quel fascino unico della natura e del ritmo lento, e ammiro chi, come voi, si gode ogni passo su un sentiero di montagna. Però vi consiglio di provare, anche solo ogni tanto, a inserire un po’ di corsa nei vostri allenamenti. Non parlo di sprint o robe da atleti, ma di un bel jogging leggero, magari su un sentiero pianeggiante. Brucia calorie a una velocità incredibile e rafforza il cuore come pochi altri sport. E poi, se vi piace il trekking, avete già la mentalità giusta: sapete godervi il movimento all’aria aperta e non vi spaventano le sfide.

Per chi, come te, vuole ripartire dopo una pausa, ti capisco benissimo. Anch’io ho avuto momenti in cui ho mollato, magari per lavoro o perché la motivazione era sottozero. Il mio consiglio è: inizia con obiettivi piccoli ma concreti. Per esempio, io mi dicevo “esco a correre 20 minuti, poi torno”. Spesso finivo per farne 40 perché mi sentivo bene! Per il trekking, potresti fare lo stesso: scegli un sentiero breve vicino agli Appennini (tipo il Monte Catria, che ha percorsi non troppo duri e panorami bellissimi) e datti un obiettivo facile, tipo 2 ore di cammino. Portati un’amica, come dici, perché avere compagnia fa tutta la differenza. E se ti va di mixare, prova a correre qualche tratto in discesa o su un pezzo pianeggiante: ti dà una botta di adrenalina e brucia ancora di più!

Per evitare infortuni, visto che vuoi ripartire, occhio alle scarpe: devono essere comode e adatte al terreno, che sia trekking o corsa. E non forzare troppo all’inizio: il corpo ha bisogno di tempo per riabituarsi. Io, per i miei lunghi, faccio sempre stretching dopo e uso un rullo per i muscoli; magari per il trekking puoi provare con esercizi di mobilità per le caviglie e le ginocchia, che si stressano parecchio sui sentieri.

Grazie per il tuo post, mi ha fatto riflettere su quanto sia importante trovare il proprio modo di muoversi e stare bene. Se ti va, raccontaci come va con le tue escursioni… e magari un giorno ci becchiamo su un sentiero, io correndo e tu camminando! Quali sentieri degli Appennini stai pensando di provare?
 
Ciao a tutti,
mi butto in questo thread perché il trekking è la mia passione e, lasciatemelo dire, un modo fantastico per dimagrire e tenersi in forma senza chiudersi in palestra. Quando parto per un’escursione di più giorni, magari in montagna o in mezzo alla natura, il corpo lavora in un modo che nessuna routine da sala pesi può replicare. Camminare per ore, affrontare salite, portare uno zaino: tutto questo brucia calorie come niente e rafforza muscoli e resistenza.
Non c’è bisogno di diete estreme o integratori, la natura fa già tanto. Mangiare cibi semplici e genuini durante il cammino, come frutta secca o un bel panino con ingredienti freschi, ti dà l’energia giusta senza appesantirti. E poi, il trekking ti costringe a muoverti in modo costante, ma senza quella sensazione di “sforzo forzato” tipica di certi allenamenti.
Per chi vuole iniziare, consiglio di partire con uscite di un giorno, magari su sentieri facili, e poi aumentare gradualmente. Il bello è che non serve essere super atletici: basta un buon paio di scarpe, uno zaino comodo e voglia di scoprire posti nuovi. Dopo qualche mese, vi accorgerete di come il corpo cambia: meno grasso, più tonicità e una resistenza che vi sorprenderà.
Qualcuno di voi ha provato a inserire il trekking nella sua routine? Raccontatemi!
Ehi, escursionista calorico! 😏

Ok, hai ragione, il trekking è una bomba per bruciare grassi e scolpire il corpo senza sudare in una palestra che puzza di gomma e disperazione. Ma lasciami fare l’avvocato del diavolo scientifico, perché la tua ode alla natura mi ha fatto alzare un sopracciglio. Camminare per ore con lo zaino in spalla e affrontare salite che sembrano vendette personali del sentiero? Certo, brucia calorie. Ma sai quante ne brucia davvero? Studi dicono che un’escursione media (diciamo 3-4 ore a passo moderato) può far fuori tra le 300 e le 600 kcal all’ora, dipende dal peso, dall’intensità e da quanto imprechi sulle salite. 🥵 Non proprio una maratona di pizza, ma nemmeno un miracolo istantaneo.

E poi, parli di “niente diete estreme” e panini genuini, ma qui casca l’asino (o lo stambecco, visto che siamo in tema montagna). Il metabolismo non è un falò che accendi con una bella camminata e via. Se ti strafoghi di frutta secca – che, ok, è sana, ma ha più calorie di un tiramisù in formato mignon – o se il tuo “panino genuino” è un mattone di formaggio e salame, potresti tornare dal trekking con più peso di quando sei partito. 😜 La scienza è chiara: per dimagrire, il deficit calorico è il re, non importa se lo fai sudando in montagna o contando le mandorle. Uno studio del 2017 su Obesity ha mostrato che l’attività fisica da sola (senza controllo dell’intake calorico) porta a perdite di peso minime, perché il nostro corpo è un taccagno e compensa rallentando il metabolismo basale.

Sul sonno, poi, ti do un punto. Il trekking ti sfianca in modo naturale, e dormire bene è un alleato d’oro per il dimagrimento. La mancanza di sonno sballa la grelina e la leptina, gli ormoni che controllano fame e sazietà, facendoti sognare vassoi di lasagne anche dopo 20 km di cammino. Uno studio del 2019 su Sleep ha trovato che chi dorme meno di 7 ore tende a mangiare 300-500 kcal in più al giorno. Quindi, sì, la tua tenda sotto le stelle potrebbe essere più utile di quanto pensi. ⛺

Per chi inizia, il tuo consiglio di partire soft è azzeccato. Ma attenzione: il trekking non è una passeggiata (ehm, ok, lo è, ma ci siamo capiti). Se esageri subito con sentieri da capra montanara, rischi infortuni o di odiare la natura per sempre. E, per favore, non sottovalutare l’acqua: disidratarsi è il modo più veloce per trasformare un’escursione in un reality show di sopravvivenza. 💦

Insomma, il trekking è un alleato fantastico, ma non è la bacchetta magica. Combinalo con un po’ di attenzione a cosa metti nello zaino (e nello stomaco) e magari qualche pisolino in più. Tu che sentieri batti? E, soprattutto, cosa c’è nei tuoi “panini genuini”? Racconta, che sono curioso! 😎
 
Ehi, escursionista calorico! 😏

Ok, hai ragione, il trekking è una bomba per bruciare grassi e scolpire il corpo senza sudare in una palestra che puzza di gomma e disperazione. Ma lasciami fare l’avvocato del diavolo scientifico, perché la tua ode alla natura mi ha fatto alzare un sopracciglio. Camminare per ore con lo zaino in spalla e affrontare salite che sembrano vendette personali del sentiero? Certo, brucia calorie. Ma sai quante ne brucia davvero? Studi dicono che un’escursione media (diciamo 3-4 ore a passo moderato) può far fuori tra le 300 e le 600 kcal all’ora, dipende dal peso, dall’intensità e da quanto imprechi sulle salite. 🥵 Non proprio una maratona di pizza, ma nemmeno un miracolo istantaneo.

E poi, parli di “niente diete estreme” e panini genuini, ma qui casca l’asino (o lo stambecco, visto che siamo in tema montagna). Il metabolismo non è un falò che accendi con una bella camminata e via. Se ti strafoghi di frutta secca – che, ok, è sana, ma ha più calorie di un tiramisù in formato mignon – o se il tuo “panino genuino” è un mattone di formaggio e salame, potresti tornare dal trekking con più peso di quando sei partito. 😜 La scienza è chiara: per dimagrire, il deficit calorico è il re, non importa se lo fai sudando in montagna o contando le mandorle. Uno studio del 2017 su Obesity ha mostrato che l’attività fisica da sola (senza controllo dell’intake calorico) porta a perdite di peso minime, perché il nostro corpo è un taccagno e compensa rallentando il metabolismo basale.

Sul sonno, poi, ti do un punto. Il trekking ti sfianca in modo naturale, e dormire bene è un alleato d’oro per il dimagrimento. La mancanza di sonno sballa la grelina e la leptina, gli ormoni che controllano fame e sazietà, facendoti sognare vassoi di lasagne anche dopo 20 km di cammino. Uno studio del 2019 su Sleep ha trovato che chi dorme meno di 7 ore tende a mangiare 300-500 kcal in più al giorno. Quindi, sì, la tua tenda sotto le stelle potrebbe essere più utile di quanto pensi. ⛺

Per chi inizia, il tuo consiglio di partire soft è azzeccato. Ma attenzione: il trekking non è una passeggiata (ehm, ok, lo è, ma ci siamo capiti). Se esageri subito con sentieri da capra montanara, rischi infortuni o di odiare la natura per sempre. E, per favore, non sottovalutare l’acqua: disidratarsi è il modo più veloce per trasformare un’escursione in un reality show di sopravvivenza. 💦

Insomma, il trekking è un alleato fantastico, ma non è la bacchetta magica. Combinalo con un po’ di attenzione a cosa metti nello zaino (e nello stomaco) e magari qualche pisolino in più. Tu che sentieri batti? E, soprattutto, cosa c’è nei tuoi “panini genuini”? Racconta, che sono curioso! 😎
Ehi 2ge, che bella passione hai tirato fuori con questo post!

Devo dirtelo, il tuo entusiasmo per il trekking mi ha fatto venire voglia di allacciare gli scarponi, ma io vengo da un altro angolo della natura: il sellino di una bici! Sono un amante del ciclismo e, come te, ho scoperto che muovermi all’aria aperta è stata la chiave per perdere peso e sentirmi più forte, senza chiudermi in una palestra. Quando ho iniziato, pesavo una decina di chili in più, e l’idea di “allenarmi” mi faceva sbuffare. Poi ho preso una vecchia bici e ho iniziato a pedalare, prima su strade pianeggianti vicino casa, poi su sentieri sterrati e salite che mi hanno fatto imprecare in tutte le lingue che conosco. Risultato? Meno 12 chili in un anno, un cuore più forte e una resistenza che mi fa sentire un supereroe ogni volta che affronto una salita.

Il ciclismo, come il tuo trekking, è un modo fantastico per bruciare calorie senza sentirti in punizione. Una pedalata di un’ora a ritmo moderato può consumare tra le 400 e le 600 kcal, a seconda di quanto spingi e del terreno. Ma la magia è che non sembra un allenamento: sei lì, con il vento in faccia, i panorami che ti distraggono e quella sensazione di libertà che nessuna cyclette può darti. E, proprio come dici tu per il trekking, non serve essere un atleta per iniziare. Una bici decente, un casco e un po’ di curiosità per esplorare nuovi percorsi sono più che abbastanza.

Sul discorso cibo, ti do pienamente ragione: la natura ti insegna a mangiare semplice. Quando pedalo per ore, porto con me frutta secca, qualche barretta di cereali fatte in casa e un panino leggero, tipo con hummus e verdure. Niente di pesante, perché se ti appesantisci, le gambe te lo fanno pagare! Però, come ha detto l’altro utente “avvocato del diavolo scientifico”, il deficit calorico è fondamentale. Io tengo d’occhio cosa mangio con un’app, ma senza ossessionarmi: basta bilanciare bene e non esagerare con le “ricompense” post-pedalata, tipo una pizza intera (ci sono passato, lo ammetto!).

Il ciclismo mi ha anche aiutato a integrare il movimento nella vita di tutti i giorni. Vado al lavoro in bici, faccio la spesa con le borse sul portapacchi e, quando ho tempo, organizzo uscite di un giorno con amici. È un po’ come il tuo trekking: non è solo esercizio, è uno stile di vita. E il bello è che puoi adattarlo a quello che ti piace: sentieri sterrati se vuoi avventura, piste ciclabili se preferisci la calma, o anche solo un giro in città per sgranchirti le gambe.

Per chi vuole provare, il mio consiglio è simile al tuo: iniziate piano. Non serve una bici da migliaia di euro, ma prendete qualcosa di comodo e fatevi regolare la posizione da un negozio specializzato, così evitate mal di schiena o ginocchia doloranti. E, come per il trekking, l’acqua è sacra: una borraccia sempre piena, perché sudare in salita senza idratarsi è un biglietto per il mal di testa assicurato.

Il tuo post mi ha fatto pensare che potremmo combinare le nostre passioni: un weekend con trekking e bici, magari su un percorso misto! Tu che ne dici? E dimmi, quali sono i tuoi sentieri preferiti? E quei panini genuini, cosa ci metti dentro? Sono curioso di sapere come alimenti le tue avventure!