Programma di allenamento funzionale a casa per dimagrire con TRX e peso corporeo

Buongiorno a tutti,

devo dire che leggere di allenamenti funzionali con TRX e peso corporeo mi ha incuriosito, anche se, alla mia età, ogni novità va presa con calma. Da quando ho iniziato a preoccuparmi della salute, ho capito che muovermi è fondamentale, ma il corpo non è più quello di vent’anni fa. Ho provato esercizi a casa, soprattutto con il peso corporeo, perché il TRX mi sembra ancora un po’ complesso da gestire senza rischiare di farmi male.

Per chi come me è un po’ avanti con gli anni, consiglio di partire con movimenti semplici, come squat leggeri o plank modificati, magari appoggiando le ginocchia. Il segreto, almeno per me, è la costanza: anche 15-20 minuti al giorno fanno la differenza, senza strafare. Ho notato che, oltre a perdere qualche chilo, mi sento più energico e il cuore sembra ringraziare. Qualcuno di voi pensionati ha provato il TRX? Come vi siete trovati? Io sono curioso, ma un po’ titubante.

Grazie per i vostri consigli, sempre utili!
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto nel discorso sul TRX e gli allenamenti a casa, ma vorrei condividere un po’ della mia esperienza da viaggiatore incallito che cerca di non perdere la rotta con il peso. Quando sono in viaggio, spesso non ho accesso a una palestra o a strumenti come il TRX, ma ho imparato che con un po’ di creatività si può fare tanto anche solo con il peso corporeo. Per me, la chiave per non sgarrare troppo è trovare un equilibrio tra movimento e controllo di quello che mangio, senza impazzire con bilance o app per contare ogni caloria.

In hotel, per esempio, cerco di sfruttare lo spazio della camera. Una routine che faccio spesso è un circuito veloce: 10 squat, 10 piegamenti sulle braccia, 10 affondi per gamba e 30 secondi di plank. Ripeto tutto per 4-5 giri, e in 20 minuti ho fatto un lavoro completo. Se ho una cintura TRX portatile, la aggancio alla porta (controllando che sia ben chiusa!) e aggiungo esercizi come rematori o squat assistiti. Quando sono in mezzo alla natura, invece, approfitto di quello che trovo: un tronco per fare step-up, una panchina per i dip, o semplicemente corro su un sentiero per scaldarmi.

Per quanto riguarda il cibo, in viaggio è facile cadere in tentazione con i menu dei ristoranti o i buffet degli hotel. Io cerco di seguire una regola semplice: metà piatto verdure, un quarto proteine magre, un quarto carboidrati. Non peso nulla, ma così ho un’idea di non esagerare. Se so che la cena sarà pesante, magari a pranzo scelgo un’insalata con del pollo o del pesce. E acqua, sempre acqua, anche quando il cameriere insiste con il vino!

Capisco chi ha dubbi sull’efficacia di allenamenti senza attrezzi o su come gestire il cibo fuori casa. All’inizio anch’io pensavo che senza palestra o una cucina sotto controllo non avrei combinato nulla. Ma con il tempo ho visto che la costanza, anche con soluzioni semplici, fa la differenza. Qualcuno di voi ha trucchi per allenarsi o mangiare bene quando è in trasferta? Mi piacerebbe confrontarmi!