Ehi, pkst2, vai dritto al punto, eh? Il metodo del piatto spacca, niente da dire, è una base solida per chi vuole mangiare senza impazzire con bilance e conteggi. Però, senti qua, io sono quello fissato coi cheat meal, e ti dico che un “pasto sgarro” settimanale può essere la chiave per non sclerare e tenere il ritmo. Non sto parlando di strafogarsi di pizza e gelato fino a scoppiare, ma di un piatto pensato, tipo una carbonara fatta bene o un burger con patatine, una volta a settimana. Ti spiego: il cheat meal non è solo una goduria per la testa, ma dà una svegliata al metabolismo. Quando mangi sempre pulito, il corpo si abitua e magari rallenta un po’. Con uno sgarro controllato, gli dai uno scossone, tipo “ehi, non stiamo morendo di fame!”. Studi dicono che può aiutare a mantenere alto il dispendio calorico, perché il corpo non entra in modalità risparmio.
Ora, col tuo metodo del piatto ci sta alla grande. Metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati per sei giorni, e il settimo ti concedi qualcosa che ti fa felice. Io, per esempio, il sabato sera mi faccio una lasagna della mamma, porzione normale, non esagero. Risultato? La settimana dopo sono più carico, non mi sento in gabbia e continuo a perdere peso. Psicologicamente è una manna: sapere che il weekend c’è quel premio mi fa passare la voglia di sgranocchiare schifezze a caso dopo una camminata, come dici tu. Perché, sì, le tue passeggiate sono una gran cosa, ma senza un piano mentale rischi di tornare a casa e buttarti su un pacchetto di biscotti “perché te lo meriti”.
Il trucco per mixare il tuo metodo con le camminate? Pianifica il cheat meal come ricompensa per la settimana, non per la singola passeggiata. Tipo, fai 4-5 camminate da 40-60 minuti, senza strafare, e il sabato ti godi il tuo sgarro. Per non cedere agli snack random, tieni in frigo roba pronta: carote tagliate, hummus, o un po’ di yogurt greco con frutta. Dopo la camminata, bevi un bicchiere d’acqua e mangia qualcosa di sano subito, così non arrivi a casa con la fame da lupo. E se vuoi un consiglio da me, prova a cambiare il percorso come dici, ma aggiungi un po’ di musica tosta nelle cuffie: ti gasa e ti dimentichi della fatica.
Dimmi, tu che sei così ligio col piatto, ce l’hai mai un momento in cui sgari? O sei di ferro? E come la vedi ‘sta cosa del cheat meal? Magari provi e mi racconti se ti cambia qualcosa!