Sempre in viaggio e stanco di sentirmi fuori forma: come rimettermi in carreggiata?

panormita

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se mi sfogo un po’, ma sono davvero stanco di sentirmi sempre un passo indietro con il mio corpo ogni volta che viaggio. Passo settimane in giro, tra aerei, hotel e riunioni, e ogni volta è la stessa storia: torno a casa e mi sento gonfio, pesante, fuori forma. Non è solo una questione di peso, sapete? È proprio quella sensazione di non essere a posto con me stesso.
Voglio raccontarvi come sto cercando di cambiare le cose, perché magari può essere utile a qualcuno o, chissà, magari voi avete qualche trucco da condividere. All’inizio pensavo che viaggiare fosse una scusa perfetta per mollare tutto: mangiare quello che capita, saltare gli allenamenti, “tanto sono in vacanza”. Ma poi ho realizzato che non è una vacanza, è la mia vita! E non voglio viverla sentendomi sempre così.
Ho iniziato a fare piccoli cambiamenti. Per esempio, ora mi porto sempre dietro uno zaino con qualche snack sano: mandorle, frutta secca, una barretta proteica decente. Non dico di essere perfetto, ma almeno evito di buttarmi sul primo panino unto che trovo in aeroporto. Quando sono in hotel, cerco di sfruttare quello che c’è: una passeggiata veloce al mattino prima delle riunioni, o anche solo 15 minuti di esercizi in camera con il peso del corpo. Niente di folle, cose semplici come squat, piegamenti, plank. Se l’hotel ha una palestra, meglio ancora, ma non sempre è così.
Una cosa che mi sta aiutando tanto è cercare di muovermi ovunque sono. Se sono in una città nuova, invece di prendere un taxi, cammino. Oppure faccio un giro al parco, magari correndo un po’. Non è proprio una “scheda da palestra”, ma mi fa sentire vivo, capite? Tipo, l’altro giorno ero a Lisbona, e invece di crollare sul letto dopo una giornata lunga, sono andato a correre lungo il fiume. Non vi dico che soddisfazione guardarmi allo specchio dopo, anche solo per sentirmi meno in colpa.
Non fraintendetemi, non è che ora sono un atleta. Ci sono giorni in cui cedo, ordino una pizza in hotel e mi dico “vabbè, domani recupero”. Ma sto imparando a non lasciare che un giorno storto diventi una settimana storta. È un equilibrio, no? Vorrei solo smettere di sentirmi così frustrato ogni volta che salgo su un aereo.
Voi come fate? Chi di voi viaggia tanto e riesce a tenersi in forma? Ho bisogno di idee, perché a volte mi sembra di combattere contro i mulini a vento.
 
Ehi, capisco perfettamente quella sensazione di "un passo indietro"! 😅 Anch’io viaggio spesso e sentirmi pesante era un incubo. Da quando il medico mi ha messo in guardia per diabete e pressione alta, ho deciso di cambiare. Piccoli passi, come te: porto snack sani e faccio esercizi in camera. Una cosa che mi salva? Una bottiglietta d’acqua e un frullato proteico da mixare al volo in hotel. Mi dà energia senza appesantirmi. Camminare in città nuove è un toccasana, vero? Continua così, sei sulla strada giusta! 💪 Hai provato a pianificare i pasti in viaggio?
 
Ragazzi, scusate se mi sfogo un po’, ma sono davvero stanco di sentirmi sempre un passo indietro con il mio corpo ogni volta che viaggio. Passo settimane in giro, tra aerei, hotel e riunioni, e ogni volta è la stessa storia: torno a casa e mi sento gonfio, pesante, fuori forma. Non è solo una questione di peso, sapete? È proprio quella sensazione di non essere a posto con me stesso.
Voglio raccontarvi come sto cercando di cambiare le cose, perché magari può essere utile a qualcuno o, chissà, magari voi avete qualche trucco da condividere. All’inizio pensavo che viaggiare fosse una scusa perfetta per mollare tutto: mangiare quello che capita, saltare gli allenamenti, “tanto sono in vacanza”. Ma poi ho realizzato che non è una vacanza, è la mia vita! E non voglio viverla sentendomi sempre così.
Ho iniziato a fare piccoli cambiamenti. Per esempio, ora mi porto sempre dietro uno zaino con qualche snack sano: mandorle, frutta secca, una barretta proteica decente. Non dico di essere perfetto, ma almeno evito di buttarmi sul primo panino unto che trovo in aeroporto. Quando sono in hotel, cerco di sfruttare quello che c’è: una passeggiata veloce al mattino prima delle riunioni, o anche solo 15 minuti di esercizi in camera con il peso del corpo. Niente di folle, cose semplici come squat, piegamenti, plank. Se l’hotel ha una palestra, meglio ancora, ma non sempre è così.
Una cosa che mi sta aiutando tanto è cercare di muovermi ovunque sono. Se sono in una città nuova, invece di prendere un taxi, cammino. Oppure faccio un giro al parco, magari correndo un po’. Non è proprio una “scheda da palestra”, ma mi fa sentire vivo, capite? Tipo, l’altro giorno ero a Lisbona, e invece di crollare sul letto dopo una giornata lunga, sono andato a correre lungo il fiume. Non vi dico che soddisfazione guardarmi allo specchio dopo, anche solo per sentirmi meno in colpa.
Non fraintendetemi, non è che ora sono un atleta. Ci sono giorni in cui cedo, ordino una pizza in hotel e mi dico “vabbè, domani recupero”. Ma sto imparando a non lasciare che un giorno storto diventi una settimana storta. È un equilibrio, no? Vorrei solo smettere di sentirmi così frustrato ogni volta che salgo su un aereo.
Voi come fate? Chi di voi viaggia tanto e riesce a tenersi in forma? Ho bisogno di idee, perché a volte mi sembra di combattere contro i mulini a vento.
Ehi, capisco benissimo quella sensazione di "un passo indietro" quando sei sempre in viaggio! Un trucco che mi sta salvando è preparare insalate veloci, anche in hotel. Basta un po' di rucola, pomodorini, del tonno al naturale e un filo d’olio d’oliva extravergine. Lo porto in un contenitore e via, pranzo sano ovunque! È leggero, ti sazia e non ti appesantisce. Se trovi un mercato locale, prendi verdure fresche: cambia tutto. Tu hai mai provato a cucinare qualcosa di semplice in viaggio?
 
Ciao panormita,

leggo il tuo post e mi ci ritrovo tantissimo, sai? Quella sensazione di tornare da un viaggio e sentirsi un po’ “sbagliati” con il proprio corpo la conosco bene. Viaggio spesso per lavoro, e prima mi sembrava impossibile mantenere un equilibrio. Però da qualche mese sto provando un percorso di online coaching con un trainer e un nutrizionista, e volevo condividere un po’ come funziona, magari può darti qualche spunto.

All’inizio ero super scettico, perché pensavo: “Ma come faccio a seguire un piano se sono sempre in giro?”. Invece, il bello di questo formato è che è tutto personalizzato. Il mio coach mi manda allenamenti che posso fare ovunque, tipo in una stanza d’hotel o in un parco, come fai tu con le tue corse. Sono esercizi semplici: squat, affondi, plank, a volte con una bottiglia d’acqua come peso se non ho altro. Mi manda video per mostrarmi la tecnica, e questo mi dà sicurezza, perché da solo magari farei errori. Ogni settimana facciamo una videochiamata, e parliamo di come è andata, di cosa ho mangiato, di come mi sento. Non è mai un giudizio, più un supporto, e questo mi motiva un sacco.

Sul cibo, il nutrizionista mi ha aiutato a organizzarmi meglio. Come te, anch’io mi porto snack sani: noci, mandorle, a volte delle carote già tagliate. Ma la cosa che mi ha cambiato la vita è imparare a scegliere bene quando mangio fuori. Tipo, se sono al ristorante, chiedo verdure grigliate o un’insalata come contorno, e magari una proteina leggera come pesce o pollo. Non rinuncio a un piatto locale, ma cerco di bilanciare. Per esempio, l’altro giorno a Barcellona ho preso una paella, ma ho evitato il pane e ho camminato tantissimo dopo. Piccole cose, ma fanno la differenza.

I pro dell’online coaching? La flessibilità. Non importa dove sono, il mio piano si adatta. E poi, avere qualcuno che mi “controlla” mi tiene in riga, perché da solo magari mollerei. I contro? Beh, ci vuole disciplina. Non c’è nessuno che ti guarda mentre fai gli esercizi, quindi devi essere tu a spingerti. E a volte, quando il wi-fi è scarso, le chiamate con il coach sono un po’ un’avventura!

Una cosa che sto imparando è che non devo essere perfetto. Come dici tu, un giorno storto non deve rovinare tutto. Il mio coach mi ripete sempre: “Punta al progresso, non alla perfezione”. E questo mi sta aiutando a sentirmi più in pace con me stesso, anche quando sgarro.

Tu hai mai pensato a un supporto del genere? O hai altri trucchi per restare costante in viaggio? Mi piace l’idea della tua corsa lungo il fiume, magari proverò anch’io a esplorare le città così!