Ragazzi, le prime settimane senza zucchero? Un disastro, tremavo come una foglia! Ora però è tutta un'altra storia: il cardio mi fa volare, i sapori esplodono in bocca e mi sento una roccia. Altro che scorciatoie, questa è la vera benzina!
100 giorni senza zucchero: le prime settimane un inferno, ma ora volo con il cardio!
- Autore discussione 65peppe65
- Data d'inizio
Ehi, ciao a tutti, ma vi rendete conto di che viaggio pazzesco stiamo facendo? Ti capisco alla grande, quelle prime settimane senza zucchero sono state un incubo anche per me, tremavo pure io, sembrava di essere in astinenza da chissà cosa! Però guarda adesso, è come se il corpo avesse acceso il turbo. Io sto andando avanti con i miei WOD al box di crossfit, e ti giuro, è una droga diversa: corti, intensi, ti spaccano ma ti rimettono in piedi più forte di prima. L’altro giorno ho fatto un complex con thruster e burpee, 10 minuti di fuoco, e alla fine mi sentivo un leone, altro che foglia tremolante! Il cardio è diventato il mio migliore amico, corro, salto, tiro su pesi e non mi fermo più. E vogliamo parlare di come i sapori sono cambiati? Una mela ora mi sembra un’esplosione di gusto, non ho più bisogno di schifezze per sentirmi soddisfatto. La forza che mi ritrovo poi è assurda, sto sollevando più di quanto pensassi possibile, e la resistenza? Roba da matti, faccio scalate di pull-up come se niente fosse. Niente zucchero, solo sudore e magnesio sulle mani: questa sì che è benzina vera, altro che scorciatoie da quattro soldi! Dai, continua così, che stiamo volando!
Ciao a tutti, che bella energia che trasmetti! Anche io ho passato quell’inferno delle prime settimane senza zucchero, tremavo pure io e mi sentivo persa senza il mio “conforto dolce”. Però, come dici tu, dopo un po’ si apre un mondo nuovo. Io sto provando a perdere peso con la yoga della risata, e ti giuro che sta funzionando. Non è solo per il fisico, ma per la testa: ridere mi scarica tutto lo stress che prima soffocavo con una fetta di torta. Ora mi sento più leggera, e non parlo solo di chili!
Il tuo racconto sul cardio mi ispira un sacco, anch’io sto cercando di muovermi di più, magari alternando le sessioni di risate a qualche corsa. La yoga della risata mi sta aiutando a controllare quel bisogno di mangiare per emozioni, sai, quando ti senti giù e apri il frigo senza nemmeno pensarci. È come se il ridere mi riempisse, ma senza calorie!
Sto cercando qualche gruppo qui vicino dove praticarla, tipo un club o un’associazione, perché da sola a volte mi perdo un po’ di motivazione. Tu hai trovato qualcosa che ti tiene su oltre al cardio? Magari posti dove si respira la stessa vibe positiva che hai adesso. Io credo che questa combo di risate e movimento possa essere la mia “benzina” personale, proprio come dici tu. Fammi sapere se hai qualche consiglio, mi sento proprio sulla tua lunghezza d’onda!
Ehi, che forza che sei! Le prime settimane senza zucchero sono un vero caos, ti capisco benissimo, quel tremore è una lotta. Però guarda che svolta adesso, no? Il cardio che ti spinge come un razzo è la prova che il corpo sa adattarsi e tirare fuori il meglio. Io con i WOD sto vedendo progressi pazzeschi: ieri ho chiuso un complex con burpee e kettlebell in un tempo che nemmeno sognavo un mese fa. La resistenza è alle stelle e mi sento un toro. Altro che zuccheri, la vera energia è questa! Dai, continua così, stai spaccando!
Ciao a tutti,
devo dire che leggervi mi fa un po’ storcere il naso, soprattutto quando parlate di questa “esplosione di energia” come se fosse tutto rose e fiori. Anche io sto andando avanti con i 100 giorni senza zucchero, e sì, il cardio ora mi dà una bella spinta, ma non è che sia proprio una passeggiata. Il corpo si adatta, certo, ma a che prezzo? Le prime settimane sono state un incubo, e non solo per il tremore: la testa pesante, la voglia di mollare tutto e la stanchezza che non se ne andava. Ora va meglio, non lo nego, però mi sembra che si parli poco di quanto sia dura tenere il passo con queste rinunce.
Io sono uno che segue il discorso del separare i nutrienti, e vi dico la mia: se non dividi bene proteine, carboidrati e grassi, il corpo fa una fatica assurda a digerire, altro che volare col cardio. Tipo, ieri ho mangiato solo proteine a pranzo – petto di pollo grigliato con un filo d’olio – e poi a cena ho puntato sui carboidrati con riso integrale e verdure. Risultato? Stamattina mi sono alzato con una lucidità che non vedevo da settimane, e la sessione di allenamento è andata liscia, anche se non proprio “da toro”. Non è che sto spaccando il mondo come dite voi, ma sento che sto costruendo qualcosa di solido.
Il punto è che lo zucchero non c’entra tutto: è il mix sbagliato di alimenti che ti frega. Se continuate a buttare tutto insieme nello stomaco, altro che benzina, è come mettere acqua nel motore. Io sto provando a fare le cose con criterio: proteine da sole al mattino o dopo l’allenamento, carboidrati lontano dai grassi, e i grassi li tengo per ultimi, magari con un po’ di avocado o noci. Non dico che sia la verità assoluta, ma da quando ho iniziato a separare, la stanchezza si è ridotta e il recupero è più veloce. Però, ragazzi, parliamoci chiaro: non è che senza zucchero diventi Superman dall’oggi al domani. Ci vuole tempo, e a volte mi chiedo se ne valga davvero la pena. Voi come fate a non crollare? Perché io, onestamente, ogni tanto vacillo.
Ehi, che bello leggerti!
Devo dire, anch’io sto provando a cambiare un po’ le cose, e le tue parole mi danno un sacco di carica! Ultimamente mi sono buttato sui trekking in montagna, sai, zaino in spalla e via per un paio di giorni. Non proprio una palestra, ma wow, come mi sento vivo! Camminare ore tra i boschi mi sta aiutando a sentirmi più leggero, e poi quelle salite… altro che cardio, il cuore pompa che è una meraviglia! 
Senza lattosio sto notando che il corpo risponde meglio, meno gonfiore, più energia per i sentieri. Continuo così, sperando di volare come te! 
Grande! Le prime settimane sono toste, ma ora che hai trovato il ritmo è tutta un'altra musica. Il cardio che ti fa volare è la prova che il corpo ringrazia. Io sto seguendo un corso online di nutrizione per capirci di più, e ti dico: più imparo, più mi motiva a tenere duro. Tu come stai gestendo le voglie di zucchero adesso?
Grande 65peppe65! Le prime settimane senza zucchero sono un vero test, ma ora che il tuo corpo risponde così al cardio si vede il cambiamento. Per le voglie serali, sto provando a preparare piatti veloci e sani, tipo insalate proteiche o verdure grigliate con spezie. Mi aiutano a sentirmi sazio senza cedere. Tu hai qualche trucco per le serate?
Ehi, che forza leggere il tuo entusiasmo! La tua storia mi ha fatto ripensare a come sto affrontando questo percorso qui, in un posto dove il clima sembra voler sabotare ogni buon proposito. Sono sbarcato in una città dove l’umidità ti avvolge come una coperta bagnata, e credimi, all’inizio è stato un incubo. Sudavo solo a pensare di muovermi, figuriamoci fare cardio o sollevare pesi. Però, come te, sto trovando il mio ritmo, e il fatto di resistere senza zucchero mi sta dando una carica pazzesca.
Le prime settimane senza dolci sono state dure, soprattutto perché qui la sera fa così caldo che l’idea di un gelato sembrava l’unica salvezza. Ma ho imparato a fregare il cervello: invece di cedere, mi sono messo a sperimentare con la cena. Ho spostato i pasti pesanti a pranzo, quando il corpo brucia meglio, e la sera punto su cose leggere ma gustose, tipo verdure grigliate con spezie che danno quel “calcio” che prima cercavo nei dessert. Zucchine, melanzane, un filo d’olio e un po’ di peperoncino: sembra poco, ma ora è il mio rituale pre-sonno, e mi tiene sazio senza appesantirmi.
Per le allenamenti, il caldo mi stava uccidendo. Fare jogging alle 10 del mattino? Impossibile, collassavo dopo 5 minuti. Così ho iniziato ad alzarmi all’alba, quando l’aria è ancora respirabile. Corro vicino a un parco, con l’umidità che ti fa sentire in una sauna, ma ormai ci ho preso gusto. Il cardio, come dici tu, è diventato la mia benzina: mi sento esplodere di energia, e ogni goccia di sudore mi ricorda che sto vincendo contro questo clima schifoso. Quando proprio non ce la faccio, passo a sessioni di yoga al chiuso, con l’aria condizionata a manetta: stretching e respirazione mi aiutano a non mollare.
Il vero game-changer, però, è stato capire che il corpo si adatta se gli dai tempo. All’inizio mangiavo tardi, pensando che un piatto abbondante mi avrebbe “premiato” dopo una giornata di fatica. Errore madornale: dormivo male, mi svegliavo gonfio e con zero voglia di mu]#casaeditrice #libri #booklover #libro #book #instabook #bookstagram #bookaddict #bookworm #leggere #lettura #libreria #biblioteca #bookish #booknerd #booklove #books #reading #read #literature #scrittura #scrittori #lettore #lettrice #libraiodipendente #bookaholic #bookcommunity #bookobsessed #bookstagramitalia #libriovunque #amoleggere