Ciao a tutti, oppure buongiorno, dipende dall’orario in cui leggete! Sono qui per condividere un po’ delle mie esperienze, visto che il tema di questo thread mi sembra perfetto per fare due chiacchiere su cosa funziona davvero, soprattutto dopo i 50. Devo dire che questo periodo della vita mi ha messo davanti a delle sfide nuove, e ho deciso di affrontarle provando un po’ di tutto, con curiosità ma anche con un occhio attento ai risultati.
Partiamo dalle diete. Ho iniziato con quella che ormai conoscono tutti, la chetogenica. L’idea di ridurre i carboidrati e puntare sui grassi mi intrigava, e devo ammettere che i primi chili sono scesi abbastanza in fretta, circa 3 in un mese. Però, col tempo, ho notato che la stanchezza aumentava, soprattutto nelle giornate più intense. Non so se fosse solo una questione di adattamento o se il mio corpo, con i cambiamenti degli ultimi anni, non la reggesse più come una volta. Alla fine, ho mollato dopo un paio di mesi: funzionava, ma non era sostenibile per me.
Poi mi sono buttata sul digiuno intermittente, il famoso 16:8. Questo mi è piaciuto di più. Mangiare solo in una finestra di 8 ore non è stato così complicato da organizzare, e mi ha aiutato a controllare meglio le porzioni senza sentirmi in gabbia. Ho perso 2 chili in sei settimane, ma soprattutto mi sono accorta che avevo meno fame nervosa, quella che arriva nei momenti di stress. Il problema? Se esageravo con i workout nei giorni di digiuno, mi sentivo debole. Quindi, ho capito che va bene, ma serve equilibrio.
A proposito di workout, ho provato anche ad alzare il ritmo con l’allenamento. Non sono mai stata una fanatica della palestra, ma ho deciso di fare un tentativo con un mix di pesi leggeri e camminate veloci. Le camminate, soprattutto al mattino, mi hanno dato una bella energia e mi hanno aiutato a tenere sotto controllo il gonfiore, che ultimamente è un fastidio costante. I pesi, invece, mi hanno sorpreso: non ho perso tanto peso sulla bilancia, forse solo un chilo in due mesi, ma il corpo sembra più tonico, e questo mi dà soddisfazione. Certo, ci vuole costanza, e con il caldo o i giorni no è facile trovare scuse.
Ultima cosa che ho sperimentato è stata una dieta più “mediterranea”, niente di estremo, solo un ritorno a cose semplici: verdure, pesce, olio d’oliva, poca pasta. Non l’ho fatto per perdere peso a tutti i costi, ma per sentirmi meglio. E in effetti, dopo un mese, mi sono accorta che dormivo meglio e avevo meno sbalzi d’umore, che in questo periodo possono essere una montagna russa. Il peso è sceso di un chilo e mezzo, ma più che altro mi sento meno appesantita.
Insomma, dopo tutti questi esperimenti, cosa funziona davvero? Secondo me, non c’è una risposta unica. La chetogenica è veloce ma dura, il digiuno intermittente è pratico ma non per tutti i giorni, l’allenamento aiuta ma non fa miracoli da solo, e un’alimentazione semplice sembra la base più solida. Credo che il trucco stia nel provare, ascoltare il proprio corpo e non forzarsi troppo, perché a questa età la testa e il fisico devono andare d’accordo. Voi che ne pensate? Avete trovato qualcosa che vi ha cambiato la routine?
Partiamo dalle diete. Ho iniziato con quella che ormai conoscono tutti, la chetogenica. L’idea di ridurre i carboidrati e puntare sui grassi mi intrigava, e devo ammettere che i primi chili sono scesi abbastanza in fretta, circa 3 in un mese. Però, col tempo, ho notato che la stanchezza aumentava, soprattutto nelle giornate più intense. Non so se fosse solo una questione di adattamento o se il mio corpo, con i cambiamenti degli ultimi anni, non la reggesse più come una volta. Alla fine, ho mollato dopo un paio di mesi: funzionava, ma non era sostenibile per me.
Poi mi sono buttata sul digiuno intermittente, il famoso 16:8. Questo mi è piaciuto di più. Mangiare solo in una finestra di 8 ore non è stato così complicato da organizzare, e mi ha aiutato a controllare meglio le porzioni senza sentirmi in gabbia. Ho perso 2 chili in sei settimane, ma soprattutto mi sono accorta che avevo meno fame nervosa, quella che arriva nei momenti di stress. Il problema? Se esageravo con i workout nei giorni di digiuno, mi sentivo debole. Quindi, ho capito che va bene, ma serve equilibrio.
A proposito di workout, ho provato anche ad alzare il ritmo con l’allenamento. Non sono mai stata una fanatica della palestra, ma ho deciso di fare un tentativo con un mix di pesi leggeri e camminate veloci. Le camminate, soprattutto al mattino, mi hanno dato una bella energia e mi hanno aiutato a tenere sotto controllo il gonfiore, che ultimamente è un fastidio costante. I pesi, invece, mi hanno sorpreso: non ho perso tanto peso sulla bilancia, forse solo un chilo in due mesi, ma il corpo sembra più tonico, e questo mi dà soddisfazione. Certo, ci vuole costanza, e con il caldo o i giorni no è facile trovare scuse.
Ultima cosa che ho sperimentato è stata una dieta più “mediterranea”, niente di estremo, solo un ritorno a cose semplici: verdure, pesce, olio d’oliva, poca pasta. Non l’ho fatto per perdere peso a tutti i costi, ma per sentirmi meglio. E in effetti, dopo un mese, mi sono accorta che dormivo meglio e avevo meno sbalzi d’umore, che in questo periodo possono essere una montagna russa. Il peso è sceso di un chilo e mezzo, ma più che altro mi sento meno appesantita.
Insomma, dopo tutti questi esperimenti, cosa funziona davvero? Secondo me, non c’è una risposta unica. La chetogenica è veloce ma dura, il digiuno intermittente è pratico ma non per tutti i giorni, l’allenamento aiuta ma non fa miracoli da solo, e un’alimentazione semplice sembra la base più solida. Credo che il trucco stia nel provare, ascoltare il proprio corpo e non forzarsi troppo, perché a questa età la testa e il fisico devono andare d’accordo. Voi che ne pensate? Avete trovato qualcosa che vi ha cambiato la routine?