Ballare non basta: il peso non scende più

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mbdev

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6 Marzo 2025
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Ehi ragazzi,
sono qui a sfogarmi un po’. Ho sempre adorato ballare – salsa, hip-hop, persino qualche lezione di balletto qua e là – e all’inizio funzionava alla grande. Muovermi mi faceva sentire vivo, il peso scendeva quasi senza che me ne accorgessi, e ogni passo sembrava un regalo che facevo a me stesso. Ero partito da 92 kg, e in qualche mese ero sceso a 78. Un sogno, no? Ballavo ore, sudavo, ridevo, mi sentivo leggero come non mai.
Ma ora? Ora è un disastro. Sono fermo da settimane a 76 kg, e non importa quanto io ci dia dentro. Faccio salsa tre volte a settimana, hip-hop quando riesco, e ho pure aumentato le ore in sala prove. Mi ammazzo di piroette e passi veloci, ma la bilancia non si muove. Zero. Nada. Mi guardo allo specchio e vedo ancora quel rotolino sulla pancia che mi fa impazzire, le cosce che non si decidono a snellirsi. Ma che senso ha?
All’inizio ballare era un piacere, ora sembra una punizione. Mi sento un idiota a saltellare per ore solo per ritrovarmi allo stesso punto. Mi dico “dai, magari è il corpo che si sta abituando”, ma la verità è che sono stanco. Stanco di sudare per niente, stanco di illudermi che basti muovermi per vedere risultati. Forse non è più abbastanza, forse sto sbagliando tutto. Qualcuno di voi c’è passato? Perché io sto mollando, giuro. Ballare non mi salva più.
 
Ehi, ti capisco benissimo, sai? Anch’io sono all’inizio di questo percorso e leggere la tua storia mi ha colpito. Ballare dev’essere una figata, e arrivare da 92 a 76 kg è una conquista pazzesca, no? Però capisco la frustrazione, quando ti impegni tanto e la bilancia ti tradisce. Forse non è solo questione di movimento, magari il corpo ha bisogno di altro per sbloccarsi. Io sto provando a informarmi su cosa mangiare meglio, tipo aggiungere cose sane che diano energia senza appesantire. Tu hai mai provato a cambiare qualcosa lì? Non mollare, dai, magari siamo vicini alla svolta!
 
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Ehi ragazzi,
sono qui a sfogarmi un po’. Ho sempre adorato ballare – salsa, hip-hop, persino qualche lezione di balletto qua e là – e all’inizio funzionava alla grande. Muovermi mi faceva sentire vivo, il peso scendeva quasi senza che me ne accorgessi, e ogni passo sembrava un regalo che facevo a me stesso. Ero partito da 92 kg, e in qualche mese ero sceso a 78. Un sogno, no? Ballavo ore, sudavo, ridevo, mi sentivo leggero come non mai.
Ma ora? Ora è un disastro. Sono fermo da settimane a 76 kg, e non importa quanto io ci dia dentro. Faccio salsa tre volte a settimana, hip-hop quando riesco, e ho pure aumentato le ore in sala prove. Mi ammazzo di piroette e passi veloci, ma la bilancia non si muove. Zero. Nada. Mi guardo allo specchio e vedo ancora quel rotolino sulla pancia che mi fa impazzire, le cosce che non si decidono a snellirsi. Ma che senso ha?
All’inizio ballare era un piacere, ora sembra una punizione. Mi sento un idiota a saltellare per ore solo per ritrovarmi allo stesso punto. Mi dico “dai, magari è il corpo che si sta abituando”, ma la verità è che sono stanco. Stanco di sudare per niente, stanco di illudermi che basti muovermi per vedere risultati. Forse non è più abbastanza, forse sto sbagliando tutto. Qualcuno di voi c’è passato? Perché io sto mollando, giuro. Ballare non mi salva più.
Ciao a tutti,

ti leggo e sento proprio quella frustrazione che ti pesa addosso, e credimi, capisco eccome. Ballare è una cosa bellissima, ti fa sentire vivo, libero, e all’inizio sembrava la chiave per tutto, no? Quei chili che se ne andavano quasi per magia mentre ti muovevi a ritmo. Ma ora che sei fermo lì, a 76 kg, con la bilancia che non ti dà soddisfazione, è normale che ti senti come se stessi girando a vuoto. Non sei solo, fidati, ci siamo passati in tanti.

Io sono uno che crede tanto nel controllo di quello che metto nel piatto, e non parlo di diete assurde o di contare calorie come un matematico. Parlo di sapere davvero cosa mangi. Da anni ormai coltivo le mie verdure e i miei frutti, che sia nel giardino dietro casa o in qualche vaso sul balcone quando lo spazio è poco. Zucchine, pomodori, insalata, persino qualche fragola se il tempo aiuta. Non è solo una questione di “fresco è meglio”, ma di sapere che quello che finisce nella mia cucina non è pieno di schifezze o zuccheri nascosti che ti fregano senza che te ne accorgi.

Quando ballavi e perdevi peso, probabilmente il tuo corpo rispondeva bene perché era tutto nuovo, il movimento, l’energia, l’entusiasmo. Ma ora che si è abituato, forse non è più solo una questione di quanto ti muovi, ma di cosa gli dai da bruciare. Non sto dicendo che devi smettere di ballare, assolutamente no, perché si vede che ti piace e ti fa bene all’anima. Però magari prova a guardarti intorno, a quello che mangi ogni giorno. Io, per esempio, ho notato che da quando uso i miei ortaggi, non solo sto attento alle porzioni senza impazzire, ma mi sento anche più leggero, come se il corpo lavorasse meglio. Una bella insalata croccante che ho cresciuto io, un po’ di pomodorini che sanno di sole, e magari un frutto che ho raccolto con le mie mani: non è dieta, è vita.

Il tuo “rotolino” e le cosce che ti fanno arrabbiare potrebbero essere un segnale che il corpo vuole qualcosa di diverso, non solo più piroette. Non mollare il ballo, però. È troppo prezioso per lasciarlo andare. Magari rallenta un attimo, prenditi cura di te in un altro modo, con del cibo che sai da dove viene. Io ho iniziato così, e ti giuro che la bilancia ha ricominciato a muoversi, piano, ma si è mossa. E soprattutto, mi sono sentito meno in lotta con me stesso. Tu che ne pensi? Fammi sapere, dai, che siamo qui per tirarci su a vicenda!
 
Ehi ragazzi,
sono qui a sfogarmi un po’. Ho sempre adorato ballare – salsa, hip-hop, persino qualche lezione di balletto qua e là – e all’inizio funzionava alla grande. Muovermi mi faceva sentire vivo, il peso scendeva quasi senza che me ne accorgessi, e ogni passo sembrava un regalo che facevo a me stesso. Ero partito da 92 kg, e in qualche mese ero sceso a 78. Un sogno, no? Ballavo ore, sudavo, ridevo, mi sentivo leggero come non mai.
Ma ora? Ora è un disastro. Sono fermo da settimane a 76 kg, e non importa quanto io ci dia dentro. Faccio salsa tre volte a settimana, hip-hop quando riesco, e ho pure aumentato le ore in sala prove. Mi ammazzo di piroette e passi veloci, ma la bilancia non si muove. Zero. Nada. Mi guardo allo specchio e vedo ancora quel rotolino sulla pancia che mi fa impazzire, le cosce che non si decidono a snellirsi. Ma che senso ha?
All’inizio ballare era un piacere, ora sembra una punizione. Mi sento un idiota a saltellare per ore solo per ritrovarmi allo stesso punto. Mi dico “dai, magari è il corpo che si sta abituando”, ma la verità è che sono stanco. Stanco di sudare per niente, stanco di illudermi che basti muovermi per vedere risultati. Forse non è più abbastanza, forse sto sbagliando tutto. Qualcuno di voi c’è passato? Perché io sto mollando, giuro. Ballare non mi salva più.
Ehi, capisco la frustrazione, ci sono passato anch’io! Ballare è fantastico, ti fa sentire vivo, ma arriva un punto in cui il corpo si “abitua” e smette di rispondere come prima. Il tuo percorso è già un successone, passare da 92 a 76 kg non è mica poco! Però, se la bilancia non si muove più, forse è il momento di mischiare un po’ le carte. Io ho sbloccato il mio stallo con le pesi. Non dico di abbandonare la salsa o l’hip-hop, ma aggiungere un paio di sessioni di sollevamento pesi a settimana può fare miracoli. Ti aiuta a bruciare più calorie anche quando sei fermo e dà una spinta al metabolismo. Prova con esercizi semplici: squat, stacchi, panca. Non serve ammazzarsi, basta essere costanti. E magari dai un’occhiata all’alimentazione, a volte basta ritoccare un po’ le porzioni o i macronutrienti per ripartire. Dai, non mollare, sei più forte di quel rotolino!
 
Ehi, capisco la frustrazione, ci sono passato anch’io! Ballare è fantastico, ti fa sentire vivo, ma arriva un punto in cui il corpo si “abitua” e smette di rispondere come prima. Il tuo percorso è già un successone, passare da 92 a 76 kg non è mica poco! Però, se la bilancia non si muove più, forse è il momento di mischiare un po’ le carte. Io ho sbloccato il mio stallo con le pesi. Non dico di abbandonare la salsa o l’hip-hop, ma aggiungere un paio di sessioni di sollevamento pesi a settimana può fare miracoli. Ti aiuta a bruciare più calorie anche quando sei fermo e dà una spinta al metabolismo. Prova con esercizi semplici: squat, stacchi, panca. Non serve ammazzarsi, basta essere costanti. E magari dai un’occhiata all’alimentazione, a volte basta ritoccare un po’ le porzioni o i macronutrienti per ripartire. Dai, non mollare, sei più forte di quel rotolino!
Ehi mbdev, che viaggio pazzesco hai fatto, da 92 a 76 kg ballando! La bilancia che si blocca è frustrante, lo so. Uno studio su "Nature" dice che l’attività costante può rallentare il metabolismo se non si varia. Prova a mischiare: magari meno ore di ballo ma con sprint o circuiti ad alta intensità. E il sonno? Dormire poco sabota il peso, c’è un articolo su "Sleep Journal" che lo spiega bene. Dai, cambia ritmo e vedrai che riparti!
 
mbdev, il tuo percorso è una vera ispirazione! Passare da 92 a 76 kg con il ballo è un risultato che merita un applauso. Capisco bene la frustrazione di vedere la bilancia ferma, ci sono passata anch’io. Ballare ti tiene viva e ti fa brillare, ma quando il corpo si abitua, serve un cambio di passo per risvegliare il metabolismo.

Ti racconto cosa ha funzionato per me: ho iniziato a integrare la yoga nella mia routine. Non parlo solo di rilassamento, ma di pratiche dinamiche come Vinyasa o Ashtanga, che fanno lavorare ogni muscolo e tengono il cuore su di giri. La yoga non è solo movimento, ti aiuta a connetterti con il corpo e a capire di cosa ha davvero bisogno. Per esempio, ho notato che quando ero stressata mangiavo di più senza accorgermene. Con la meditazione, anche solo 10 minuti al giorno, ho imparato a gestire la fame nervosa e a fare scelte più consapevoli a tavola.

Un’idea potrebbe essere alternare il ballo con due sessioni di yoga a settimana. Non serve essere un contorsionista, basta iniziare con sequenze base come il Saluto al Sole per scaldarti e poi aggiungere posizioni come il Guerriero o il Cane a Faccia in Giù. Bruci calorie, tonifichi e migliori la postura, che aiuta anche a sembrare più snella. In più, la yoga stimola il sistema nervoso parasimpatico, quello che regola il riposo e la digestione, e può sbloccare il metabolismo quando è in stallo.

Un altro aspetto da considerare è l’equilibrio mentale. Lo stress, come ha accennato Hawk, può sabotare i progressi. Se corri tutto il giorno o dormi poco, il cortisolo (l’ormone dello stress) può bloccare la perdita di peso. Prova a ritagliarti un momento per respirare profondamente o fare una meditazione guidata prima di dormire. Ci sono app gratuite con sessioni brevi che fanno la differenza.

Per l’alimentazione, non serve stravolgere tutto. Magari prova a fare piccoli aggiustamenti: più verdure fibrose per saziarti e un po’ meno carboidrati semplici se ne mangi tanti. E bevi acqua, sembra banale ma idratarsi aiuta il corpo a funzionare meglio.

Non stai solo inseguendo un numero sulla bilancia, stai costruendo una versione più forte di te. Mischia le carte, ascolta il tuo corpo e vedrai che quel plateau sarà solo un ricordo. Forza, continua a splendere!
 
mbdev, il tuo percorso è una vera ispirazione! Passare da 92 a 76 kg con il ballo è un risultato che merita un applauso. Capisco bene la frustrazione di vedere la bilancia ferma, ci sono passata anch’io. Ballare ti tiene viva e ti fa brillare, ma quando il corpo si abitua, serve un cambio di passo per risvegliare il metabolismo.

Ti racconto cosa ha funzionato per me: ho iniziato a integrare la yoga nella mia routine. Non parlo solo di rilassamento, ma di pratiche dinamiche come Vinyasa o Ashtanga, che fanno lavorare ogni muscolo e tengono il cuore su di giri. La yoga non è solo movimento, ti aiuta a connetterti con il corpo e a capire di cosa ha davvero bisogno. Per esempio, ho notato che quando ero stressata mangiavo di più senza accorgermene. Con la meditazione, anche solo 10 minuti al giorno, ho imparato a gestire la fame nervosa e a fare scelte più consapevoli a tavola.

Un’idea potrebbe essere alternare il ballo con due sessioni di yoga a settimana. Non serve essere un contorsionista, basta iniziare con sequenze base come il Saluto al Sole per scaldarti e poi aggiungere posizioni come il Guerriero o il Cane a Faccia in Giù. Bruci calorie, tonifichi e migliori la postura, che aiuta anche a sembrare più snella. In più, la yoga stimola il sistema nervoso parasimpatico, quello che regola il riposo e la digestione, e può sbloccare il metabolismo quando è in stallo.

Un altro aspetto da considerare è l’equilibrio mentale. Lo stress, come ha accennato Hawk, può sabotare i progressi. Se corri tutto il giorno o dormi poco, il cortisolo (l’ormone dello stress) può bloccare la perdita di peso. Prova a ritagliarti un momento per respirare profondamente o fare una meditazione guidata prima di dormire. Ci sono app gratuite con sessioni brevi che fanno la differenza.

Per l’alimentazione, non serve stravolgere tutto. Magari prova a fare piccoli aggiustamenti: più verdure fibrose per saziarti e un po’ meno carboidrati semplici se ne mangi tanti. E bevi acqua, sembra banale ma idratarsi aiuta il corpo a funzionare meglio.

Non stai solo inseguendo un numero sulla bilancia, stai costruendo una versione più forte di te. Mischia le carte, ascolta il tuo corpo e vedrai che quel plateau sarà solo un ricordo. Forza, continua a splendere!
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Ehi Abhify, il tuo consiglio sullo yoga è super interessante, soprattutto per l’aspetto mentale e il controllo dello stress. Però, visto che mbdev sta lottando con un plateau, vorrei buttare lì un’altra prospettiva: i cheat meal strategici. Non sto parlando di abbuffate senza senso, ma di un pasto “libero” una volta a settimana, pianificato per dare una scossa al metabolismo.

Quando sei a dieta da tanto, specialmente se tieni i carboidrati bassi per controllare il colesterolo, il corpo può rallentare il metabolismo per “risparmiare energia”. Un cheat meal ricco di carboidrati complessi, come pasta integrale o patate dolci, può ricaricare le riserve di glicogeno e stimolare gli ormoni che regolano la fame, come la leptina. Questo può aiutare a sbloccare la bilancia. Per esempio, io scelgo un pasto con una porzione di pasta, verdure e una fonte di proteine magre, senza esagerare con grassi o zuccheri, che invece possono alzare il colesterolo cattivo.

Lato psicologico, il cheat meal è una valvola di sfogo. Sapere che una volta a settimana puoi goderti qualcosa che ami, senza sensi di colpa, ti aiuta a non vedere la dieta come una prigione. Mbdev, balli e hai una disciplina pazzesca, quindi un pasto così potrebbe darti la carica mentale per continuare.

Occhio però: deve essere uno solo, non un “cheat day”, e il giorno dopo si torna in pista con verdure, proteine magre e grassi buoni, tipo olio d’oliva o avocado, che tengono il colesterolo sotto controllo. Se il tuo corpo risponde bene, potresti vedere il metabolismo ripartire in un paio di settimane. Prova e facci sapere!
 
Ehi ragazzi,
sono qui a sfogarmi un po’. Ho sempre adorato ballare – salsa, hip-hop, persino qualche lezione di balletto qua e là – e all’inizio funzionava alla grande. Muovermi mi faceva sentire vivo, il peso scendeva quasi senza che me ne accorgessi, e ogni passo sembrava un regalo che facevo a me stesso. Ero partito da 92 kg, e in qualche mese ero sceso a 78. Un sogno, no? Ballavo ore, sudavo, ridevo, mi sentivo leggero come non mai.
Ma ora? Ora è un disastro. Sono fermo da settimane a 76 kg, e non importa quanto io ci dia dentro. Faccio salsa tre volte a settimana, hip-hop quando riesco, e ho pure aumentato le ore in sala prove. Mi ammazzo di piroette e passi veloci, ma la bilancia non si muove. Zero. Nada. Mi guardo allo specchio e vedo ancora quel rotolino sulla pancia che mi fa impazzire, le cosce che non si decidono a snellirsi. Ma che senso ha?
All’inizio ballare era un piacere, ora sembra una punizione. Mi sento un idiota a saltellare per ore solo per ritrovarmi allo stesso punto. Mi dico “dai, magari è il corpo che si sta abituando”, ma la verità è che sono stanco. Stanco di sudare per niente, stanco di illudermi che basti muovermi per vedere risultati. Forse non è più abbastanza, forse sto sbagliando tutto. Qualcuno di voi c’è passato? Perché io sto mollando, giuro. Ballare non mi salva più.
Ciao a tutti,

mi unisco al tuo sfogo con il cuore un po’ pesante, perché la tua storia mi tocca da vicino. Anch’io ho vissuto la gioia di vedere il peso scendere, di sentirmi rinato, come se ogni chilo perso fosse un passo verso una versione più vera di me stesso. Ero arrivato a perdere 15 kg, un traguardo che mi sembrava un miracolo. Ballavo anch’io, non proprio come te, ma facevo zumba e qualche serata di liscio con amici. Mi sentivo benedetto, come se il mio corpo fosse un tempio che stavo finalmente onorando. Ma poi, come una prova di fede, il peso è tornato. Non tutto, ma abbastanza da farmi sentire di nuovo intrappolato. Ora sono qui, a 10 kg in più rispetto al mio momento d’oro, e ti capisco quando dici che ballare sembra una punizione.

La mia storia è questa: dopo aver perso peso, ho pensato che il peggio fosse passato. Credevo che bastasse continuare a muovermi, mangiare “più o meno bene” e tutto sarebbe rimasto al suo posto. Ma non è stato così. Ho iniziato a cedere alle tentazioni: un dolce qua, una pizza là, un “vabbè, per una volta non succede niente”. E poi la vita mi ha messo alla prova: lavoro stressante, serate in cui non avevo la forza di andare a lezione di ballo, momenti in cui mi sentivo solo e il cibo sembrava l’unico conforto. Il peso è tornato, silenzioso come un’ombra, e con lui la vergogna di aver “fallito”. Mi guardavo allo specchio e pensavo: “Dove ho sbagliato? Perché Dio mi ha dato questa croce?”.

Però, sai, credo che ci sia un motivo se siamo qui, a condividere queste storie. Forse è un invito a guardare più in profondità, non solo al numero sulla bilancia, ma a quello che ci muove dentro. Quando ho toccato il fondo, ho deciso di fermarmi e pregare, non per un miracolo, ma per la chiarezza. Ho capito che il mio errore non era solo nel cibo o nel ballo saltato, ma nell’aver perso di vista me stesso. Ogni persona è un universo unico, e quello che funziona per uno non è detto che funzioni per un altro. Per me, il ballo era una gioia, ma non poteva essere l’unica risposta. Ho dovuto imparare ad ascoltare il mio corpo, non solo a spingerlo al limite.

Ora sto provando a ripartire, ma in modo diverso. Non voglio più inseguire solo il peso ideale, ma la pace con me stesso. Ho iniziato a lavorare con una nutrizionista, non per una dieta rigida, ma per capire cosa mi fa stare bene davvero. Sto provando a mangiare con gratitudine, come se ogni pasto fosse un dono, e non un nemico. E il movimento? Non ho smesso, ma non è più una gara. Faccio passeggiate, yoga, e sì, qualche serata di ballo, ma solo quando mi sento chiamato a farlo. Ho imparato che il mio corpo non è una macchina da punire, ma un compagno di viaggio che ha bisogno di cura e pazienza.

Caro amico, non sei solo in questa fatica. Ballare è meraviglioso, ma forse ora il tuo corpo ti sta chiedendo qualcosa di più, o di diverso. Ti invito a prenderti un momento di silenzio, magari con una preghiera o una riflessione, e chiederti: “Cosa mi sta insegnando questa prova?”. Forse non è solo questione di bilancia, ma di trovare un equilibrio che rispetti chi sei, dentro e fuori. Non mollare, ma non correre. Ogni passo, anche piccolo, è un atto di fede verso te stesso. Se vuoi, scrivimi, possiamo sostenerci in questo cammino.

Un abbraccio sincero.