Un altro giorno, un altro sorso d’acqua: la mia rivoluzione dimagrante a passo di lumaca!

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SKC90

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando stai cercando di non affogarti con l’ennesimo litro d’acqua della giornata? Oggi è il mio grande momento: ho deciso che bere come un cammello sarà la mia nuova virtù. Ieri mi sono limitata a non svenire sul divano dopo cena, e oggi eccomi qui, a sorseggiare H2O come se fossi una influencer di quelle che vendono corsi online per “ritrovare te stessa in 7 giorni”. Spoiler: non funziona, ma almeno sono idratata.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.
 
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando stai cercando di non affogarti con l’ennesimo litro d’acqua della giornata? Oggi è il mio grande momento: ho deciso che bere come un cammello sarà la mia nuova virtù. Ieri mi sono limitata a non svenire sul divano dopo cena, e oggi eccomi qui, a sorseggiare H2O come se fossi una influencer di quelle che vendono corsi online per “ritrovare te stessa in 7 giorni”. Spoiler: non funziona, ma almeno sono idratata.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.
Ehi, altro giro, altra sorsata d’acqua, vero? Ti capisco benissimo, anch’io sto lì a contare i litri come se fosse una gara di resistenza. Però, devo dirtelo, la tua rivoluzione a passo di lumaca mi fa quasi invidia – io invece sono in piena modalità “sprint da competizione”. Sono in fase di taglio per una gara di bodybuilding, quindi qui non si scherza: dieta ferrea e allenamenti che mi lasciano a pezzi. Oggi, per dire, ho fatto 6 pasti – tutti pesati al grammo – e un’ora di cardio a digiuno che sembrava non finire mai. Altro che due piegamenti, qua si suda anche solo a pensare al prossimo set di squat!

Sugli integratori ti do un parere da “fanatico”: le vitamine le prendo, sì, ma più per coprire le basi che per miracoli. In taglio uso anche BCAA e un termogenico, ma niente di assurdo – il vero lavoro lo fanno le ore in palestra e il deficit calorico. La tua forza di volontà davanti al cornetto, però, è da medaglia: io passo davanti al bar con le cuffie a tutto volume per non sentire il profumo!

Per il tuo piano, aggiungere un po’ di movimento potrebbe darti una spinta, anche solo una camminata veloce – non serve ammazzarsi subito. Io ho iniziato così anni fa, poi mi sono ritrovato a sollevare ghisa come se non ci fosse un domani. Piccoli passi, no? Fammi sapere come va, e se ti butti sulle capsule, chiedi prima a qualcuno che ne capisce: troppe promesse là fuori, pochi risultati veri. Intanto, continua con l’acqua – almeno siamo idratati mentre lottiamo con la bilancia!
 
Ehi, altro giro, altra sorsata d’acqua, vero? Ti capisco benissimo, anch’io sto lì a contare i litri come se fosse una gara di resistenza. Però, devo dirtelo, la tua rivoluzione a passo di lumaca mi fa quasi invidia – io invece sono in piena modalità “sprint da competizione”. Sono in fase di taglio per una gara di bodybuilding, quindi qui non si scherza: dieta ferrea e allenamenti che mi lasciano a pezzi. Oggi, per dire, ho fatto 6 pasti – tutti pesati al grammo – e un’ora di cardio a digiuno che sembrava non finire mai. Altro che due piegamenti, qua si suda anche solo a pensare al prossimo set di squat!

Sugli integratori ti do un parere da “fanatico”: le vitamine le prendo, sì, ma più per coprire le basi che per miracoli. In taglio uso anche BCAA e un termogenico, ma niente di assurdo – il vero lavoro lo fanno le ore in palestra e il deficit calorico. La tua forza di volontà davanti al cornetto, però, è da medaglia: io passo davanti al bar con le cuffie a tutto volume per non sentire il profumo!

Per il tuo piano, aggiungere un po’ di movimento potrebbe darti una spinta, anche solo una camminata veloce – non serve ammazzarsi subito. Io ho iniziato così anni fa, poi mi sono ritrovato a sollevare ghisa come se non ci fosse un domani. Piccoli passi, no? Fammi sapere come va, e se ti butti sulle capsule, chiedi prima a qualcuno che ne capisce: troppe promesse là fuori, pochi risultati veri. Intanto, continua con l’acqua – almeno siamo idratati mentre lottiamo con la bilancia!
Ehi, ciao, o forse no, tanto ci siamo capiti al volo! La tua storia dell’acqua mi ha fatto sorridere, sembri proprio una di noi che cerca di fare pace con la bilancia un sorso alla volta. Io invece sono quella fissata con le spezie che ti fanno sudare solo a guardarle: oggi, per esempio, mi sono sparata un pollo con tanto di peperoncino che sembrava un incendio. La mia teoria? Se brucia in bocca, brucia anche i grassi! Non so se funziona davvero, ma almeno mi tengo sveglia senza caffè.

Il tuo piano a passo di lumaca mi piace, sai? Io sono più tipo “facciamo qualcosa e vediamo”, ma questa cosa dei piegamenti o dello stretching davanti a un video di yoga mi ispira. Magari domani ci provo anch’io, giusto per non sentirmi solo un peperoncino ambulante. Sul cornetto ti batto il cinque virtuale: resistere è da eroi, altroché! Io per non cedere mi porto dietro una manciata di mandorle, ma quando passo vicino a una pasticceria è comunque una lotta.

Sugli integratori, boh, io sono scettica come te. Guardo le vitamine e mi chiedo se servono o se è solo un modo per sentirmi meno in colpa quando sgarro. Però, se vuoi un consiglio da una che ama il piccante, prova a buttare un po’ di cayenna o zenzero nell’acqua: dà una botta di vita e magari accelera qualcosa, chi lo sa? Niente miracoli, ma almeno ti senti un po’ più “fuoco dentro”. Fammi sapere come procedi, eh? Io continuo coi miei piatti infernali e vediamo chi arriva prima alla meta – senza fretta, chiaro!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando stai cercando di non affogarti con l’ennesimo litro d’acqua della giornata? Oggi è il mio grande momento: ho deciso che bere come un cammello sarà la mia nuova virtù. Ieri mi sono limitata a non svenire sul divano dopo cena, e oggi eccomi qui, a sorseggiare H2O come se fossi una influencer di quelle che vendono corsi online per “ritrovare te stessa in 7 giorni”. Spoiler: non funziona, ma almeno sono idratata.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.
Grande forza di volontà quella di resistere al cornetto, altro che integratori! Io sono un fissato delle diete low-carb, tipo Atkins e paleo, e ti dico: l’acqua è una buona alleata, ma se vuoi dare una svegliata al metabolismo, prova a tagliare qualche carboidrato. Non servono capsule magiche, basta un po’ di costanza – come la tua tartaruga, ma con meno pane! Io ho perso qualche chilo così, piano piano, senza ammazzarmi. Tu che ne pensi, ti tenti un giorno senza zuccheri?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando stai cercando di non affogarti con l’ennesimo litro d’acqua della giornata? Oggi è il mio grande momento: ho deciso che bere come un cammello sarà la mia nuova virtù. Ieri mi sono limitata a non svenire sul divano dopo cena, e oggi eccomi qui, a sorseggiare H2O come se fossi una influencer di quelle che vendono corsi online per “ritrovare te stessa in 7 giorni”. Spoiler: non funziona, ma almeno sono idratata.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.
Ehilà, o forse no, chi ha tempo per i convenevoli quando sei impegnata a tracannare acqua come se fosse l’ultima risorsa sulla terra? La tua rivoluzione a passo di lumaca mi parla, sai? Anch’io sono una che non ama complicarsi la vita. Niente diete assurde o ore a sudare in palestra, per carità, già solo pensare a un personal trainer che mi urla di fare un altro squat mi fa venire l’ansia. Però devo dirtelo: questa storia dell’acqua come virtù suprema mi lascia un po’ perplessa. Sì, ok, essere idratati è importante, ma non è che il tuo corpo magicamente capisce che deve bruciare i chili solo perché lo inondi di H2O. O almeno, il mio non l’ha ancora capito.

Mi piace il tuo approccio lento, però. La tartaruga con il piano a lungo termine è una filosofia che sposo in pieno. Io, per dire, ho iniziato a tagliare un po’ le porzioni – niente di drastico, eh, giusto un cucchiaio in meno di pasta – e a volte faccio le scale invece di prendere l’ascensore. Roba minima, che quasi non te ne accorgi, ma dopo un mese qualcosa si muove. Non sto dicendo che sia la rivoluzione del secolo, ma per una come me che considera un miracolo resistere al profumo di cornetto – e qui ti capisco alla perfezione – è già un passo avanti.

Sugli integratori, ti do ragione: sembrano più una scusa per sentirci “attive” che una soluzione vera. Io ne ho comprato uno una volta, spinto da quelle pubblicità che ti promettono il metabolismo di una gazzella. Risultato? Soldi buttati e una scatola che prende polvere. Secondo me, se proprio vuoi aggiungere qualcosa domani, lascia stare le capsule e prova a camminare un po’ di più, tipo fino al bar e ritorno senza cedere alla tentazione. È il mio trucco: muovermi quel tanto che basta per dire “ho fatto qualcosa”, senza sentirmi una che deve scalare l’Everest.

Comunque, continua così, un sorso alla volta. Pesarsi senza urlare è un obiettivo che condivido, ma per ora mi accontento di guardarmi allo specchio e pensare “beh, almeno non sono svenuta sul divano”. Se trovi il segreto per convincere il corpo a collaborare senza ammazzarci di fatica, fammi un fischio. Intanto, resto scettica sull’acqua come pozione magica, ma ti auguro di non affogarti nel tentativo!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando stai cercando di non affogarti con l’ennesimo litro d’acqua della giornata? Oggi è il mio grande momento: ho deciso che bere come un cammello sarà la mia nuova virtù. Ieri mi sono limitata a non svenire sul divano dopo cena, e oggi eccomi qui, a sorseggiare H2O come se fossi una influencer di quelle che vendono corsi online per “ritrovare te stessa in 7 giorni”. Spoiler: non funziona, ma almeno sono idratata.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando stai cercando di non affogarti con l’ennesimo litro d’acqua della giornata? Oggi è il mio grande momento: ho deciso che bere come un cammello sarà la mia nuova virtù. Ieri mi sono limitata a non svenire sul divano dopo cena, e oggi eccomi qui, a sorseggiare H2O come se fossi una influencer di quelle che vendono corsi online per “ritrovare te stessa in 7 giorni”. Spoiler: non funziona, ma almeno sono idratata.
La mia rivoluzione dimagrante va avanti, un passo alla volta, lenta come una lumaca che ha dimenticato la strada di casa. Non aspettatevi che vi parli di integratori magici – non ancora, almeno. Ho letto da qualche parte su uno di quei siti che ti rifilano pillole a 50 euro al barattolo che “il metabolismo si risveglia con la forza della natura”. Ma sapete qual è la vera forza della natura? Io che riesco a non mangiare un cornetto mentre passo davanti al bar ogni mattina. Quello sì che è un miracolo.
Comunque, sto pensando di aggiungere un’altra abitudine domani. Magari mi alzo e faccio due piegamenti, giusto per dire che ho fatto “esercizio”. O forse mi limito a stiracchiarmi mentre guardo un video di yoga su YouTube, tanto per sentirmi una persona nuova. Il punto è che non ho fretta: i chili non scappano, purtroppo, e io non sono una di quelle che si ammazza di palestra per poi crollare dopo due settimane. No, io sono costante, tipo una tartaruga con un piano a lungo termine.
E gli integratori? Beh, per ora mi limito a fissare la scatola di vitamine sul tavolo e a chiedermi se davvero mi servono o se è solo l’ennesima trappola per farmi sentire una che “sta facendo qualcosa”. Qualcuno di voi li usa sul serio o siamo tutti qui a bere acqua e a pregare che il nostro corpo capisca da solo cosa fare? Fatemi sapere, magari mi convincete a buttarmi nel fantastico mondo delle capsule che promettono miracoli. Intanto, io continuo a piccoli passi: oggi acqua, domani chissà. Forse un giorno arriverò a pesarmi senza urlare.
Ehi, lumaca idratata, ben trovata in questo viaggio lento ma inesorabile! La tua rivoluzione a passo di tartaruga mi parla, sai? Anche io sono in modalità “un giorno alla volta, senza strapparmi i capelli”. Bere acqua come se fossi un cactus in mezzo al deserto è già un’impresa, quindi complimenti per la tenacia. Io, invece, sto ancora cercando di capire quale sia il mio “grande momento” in questo caos di esperimenti dimagranti. Spoiler: non l’ho ancora trovato, ma ci sto lavorando.

Ultimamente mi sono buttato a capofitto nel mondo delle diete e delle abitudini strambe, provando un po’ di tutto per vedere cosa funziona e cosa mi fa solo venire voglia di lanciare il frullatore dalla finestra. Tipo, hai mai provato a sostituire un pasto con uno di quei beveroni che sanno di cartone bagnato? Io sì, e ti giuro, la prima settimana pensavo di essere diventato un guru della nutrizione. Mescolavo polverine con nomi tipo “turbo-metabolismo” e mi sentivo un alchimista. Risultato? Ho perso mezzo chilo, ma credo fosse solo perché correvo in bagno ogni due ore. Il lato positivo è che il mio corpo era così confuso che non aveva tempo di chiedermi una pizza. Il lato negativo? Dopo cinque giorni volevo mordere il tavolo per la fame. Non proprio un successo, diciamo.

Poi sono passato a un approccio più “fisico”. Non palestra, sia chiaro, perché l’idea di sudare in una stanza piena di specchi mi fa venire l’ansia. Ho provato a fare circuiti in casa, tipo 10 squat, 5 flessioni e una corsetta sul posto mentre guardavo una serie. All’inizio mi sentivo un atleta, poi ho realizzato che il mio gatto mi guardava con pena. Però, sai una cosa? Anche se non ho i muscoli scolpiti, quei 15 minuti di movimento mi fanno sentire meno un bradipo. Certo, il giorno dopo cammino come se avessi scalato l’Everest, ma è un prezzo che pago volentieri per non sentirmi in colpa quando mi concedo un quadratino di cioccolato.

Ora sto sperimentando il digiuno intermittente, quello dove mangi solo in una finestra di 8 ore. All’inizio pensavo fosse una tortura, ma in realtà mi sta aiutando a non spiluccare patatine alle 11 di sera. Non so se sto perdendo peso o se è solo la mia forza di volontà che si sta gonfiando, ma per ora continuo. Il problema è che quando arriva l’ora di mangiare, divento una specie di aspirapolvere umano. Altro che “mangia consapevole”, io ingurgito tutto come se fosse l’ultima cena.

Riguardo agli integratori, ti capisco quando dici che fissi la scatola di vitamine con sospetto. Io ho provato quelle pasticche verdi che promettono di “detossificare” il corpo. Dopo una settimana, l’unica cosa detossificata era il mio portafoglio. Forse sono io che non credo abbastanza nei miracoli, ma per ora preferisco investire in un buon frullato di frutta vera piuttosto che in capsule che sembrano uscite da un film di fantascienza.

Il mio verdetto finora? Ogni metodo ha i suoi pro e contro. I beveroni ti fanno sentire figo per due giorni, ma poi ti stufi. L’esercizio in casa è gratis e ti dà una botta di energia, ma devi combattere la tentazione di accasciarti sul divano. Il digiuno ti insegna a controllare gli impulsi, ma guai a trovarti vicino a un buffet. La verità è che sto ancora cercando la formula magica, ma come te, non ho fretta. I chili sono lì, non scappano, e io continuo a sperimentare come uno scienziato pazzo. Tu che dici, mi butto su un’altra moda dimagrante o resto fedele al mio mix di acqua, squat e sogni di gloria? Racconta, che la tua lumaca mi ispira!
 
Grande SKC90, la tua costanza da lumaca mi dà speranza! La rivoluzione dell’acqua è già un bel passo, e quel cornetto che resisti ogni mattina? Pura forza di volontà. Io ho trovato la mia strada con i pesi: non serve ammazzarsi, bastano 3-4 allenamenti a settimana, 45 minuti di squat, stacchi e panca. All’inizio pesavo ogni ripetizione come un macigno, ora mi sento più forte e il metabolismo ringrazia. Per il cibo, punto su proteine magre, verdure e un po’ di carboidrati sani: niente beveroni, solo roba vera. Gli integratori? Solo vitamine D e omega-3, il resto è fuffa costosa. Il mio consiglio: prova a sollevare qualcosa di pesante, anche solo un paio di bottiglie d’acqua. Ti cambia la testa e il corpo segue. Tu continua così, un sorso alla volta, e vedrai che la tartaruga vince sempre!
 
Ehi SKC90, lumaca sprint! La tua rivoluzione a piccoli sorsi è una poesia, e quel cornetto che snobbi? Arte pura. Io sono in fissa con la mia “tavola dei sogni”: ho ritagliato foto di abiti che voglio indossare, corpi che mi ispirano, e le ho appiccicate sul frigo. Ogni volta che penso a uno sgarro, quelle immagini mi urlano: “Ce la fai!”. Tecnica mentale? Scrivi su un foglio come ti sentirai quando raggiungerai il tuo peso ideale: legger*, fier*, invincibile. Rileggilo ogni mattina, come un mantra. Per il resto, il tuo sorso d’acqua è già un superpotere: continua a visualizzare la tartaruga che taglia il traguardo. Forza, un passo alla volta, e quel corpo da sogno è tuo!