Il sonno influisce davvero sul peso? Qualcuno ha notato differenze?

wojok040

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve” visto che siamo qui a chiacchierare di cose serie... Ho passato un po’ di tempo a leggere studi sul sonno e il peso, e sinceramente non so cosa pensare. Dicono che dormire poco possa incasinare gli ormoni, tipo la grelina e la leptina, che controllano la fame. Se non dormi abbastanza, sembra che il corpo ti spinga a mangiare di più, soprattutto schifezze. Ma è davvero così netto? Qualcuno di voi ha mai provato a dormire di più per vedere se cambia qualcosa? Io ci sto provando, ma tra lavoro e allenamenti a casa, non sempre ci riesco. Boh, magari è solo una scusa che mi racconto... Voi che ne dite? Notate differenze quando dormite meglio?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve” visto che siamo qui a chiacchierare di cose serie... Ho passato un po’ di tempo a leggere studi sul sonno e il peso, e sinceramente non so cosa pensare. Dicono che dormire poco possa incasinare gli ormoni, tipo la grelina e la leptina, che controllano la fame. Se non dormi abbastanza, sembra che il corpo ti spinga a mangiare di più, soprattutto schifezze. Ma è davvero così netto? Qualcuno di voi ha mai provato a dormire di più per vedere se cambia qualcosa? Io ci sto provando, ma tra lavoro e allenamenti a casa, non sempre ci riesco. Boh, magari è solo una scusa che mi racconto... Voi che ne dite? Notate differenze quando dormite meglio?
Ehi, salve a tutti o magari “risate a voi” visto che sono qui con la mia yoga del ridere! Sul sonno ti capisco, anch’io fatico a dormirci sopra abbastanza. Però sai, da quando rido di più con ‘sta yoga, mi sembra di stressarmi meno e di non buttarmi sul cibo per nervoso. Magari non è solo il sonno, ma anche come ti senti dentro, no? Tu che dici, hai mai provato a ridere un po’ per scaricare? Se trovo un club di yoga del ridere qui vicino, ti faccio sapere!
 
Ehi, salve a tutti o magari “risate a voi” visto che sono qui con la mia yoga del ridere! Sul sonno ti capisco, anch’io fatico a dormirci sopra abbastanza. Però sai, da quando rido di più con ‘sta yoga, mi sembra di stressarmi meno e di non buttarmi sul cibo per nervoso. Magari non è solo il sonno, ma anche come ti senti dentro, no? Tu che dici, hai mai provato a ridere un po’ per scaricare? Se trovo un club di yoga del ridere qui vicino, ti faccio sapere!
Ehi wojok040, salve o magari “namastè” visto che porto un po’ di zen in questo thread! Guarda, sul sonno hai ragione, è una roba che ti scombussola tutto se non la gestisci. Io pure leggevo ste cose su grelina e leptina, e ti dico: da quando ho iniziato yoga e medito prima di dormire, il mio corpo è tipo rinato. Non è solo questione di ore, ma di qualità, capisci? Se dormi male, il giorno dopo sembri un lupo affamato, altro che schifezze, ti mangeresti pure il divano! Io ho provato a fare un po’ di respiro profondo e qualche posizione tipo la "candela" prima di letto, e ti giuro, mi sveglio più leggera, non solo di peso ma proprio di testa. Tu coi tuoi allenamenti, prova a infilarci 10 minuti di rilassamento yogico, altro che scuse da lavoro! Il sonno conta, sì, ma è come lo prepari che fa la differenza. Fammi sapere se ti va di provare, eh!
 
Ciao totem2, o forse “un abbraccio stanco” visto che oggi mi sento proprio giù… Hai ragione, il sonno è una bestia strana, ti rigira tutto se non lo prendi per il verso giusto. Io sto preparando la prossima fotosesia, sai, per vedere se questi sacrifici servono a qualcosa, ma ultimamente dormire bene è un miraggio. Mi sveglio con quella fame assurda che dici tu, tipo che il frigo mi chiama e io rispondo pure! La grelina, la leptina… sì, le ho studiate anch’io, e quando non dormo è come se il mio corpo urlasse “mangia, mangia, tanto chi se ne frega dei progressi”.

La tua yoga del ridere mi incuriosisce, però. Io passo ore ad allenarmi, pesi, corsa, quel genere di roba che ti sfinisce, ma forse è proprio questo il problema: arrivo a sera distrutta e poi crollo male, senza rilassarmi davvero. La “candela” che dici tu la provo stasera, giuro, perché mi serve qualcosa per spegnere ‘sta testa che gira. Non rido molto, lo ammetto, sono più il tipo che si fissa allo specchio e si deprime se la pancia non scende. Magari scaricare così, con una risata o un po’ di zen, potrebbe cambiare le cose.

Il sonno influisce eccome, lo vedo nelle foto: se dormo poco, sembro gonfia, stanca, altro che posa da guerriera. La qualità conta, hai detto bene, non solo le ore. Io ci provo con ‘sti 10 minuti di respiro, vediamo se mi sveglio meno lupo e più… non so, farfalla? Fammi sapere se trovi quel club, e tu dimmi se la candela ti ha mai salvato una giornata no! Grazie comunque, mi hai dato uno spunto in mezzo a ‘sto umore nero.
 
Ehi, un “ciao” mezzo addormentato da parte mia! Ti capisco, quando il sonno va a farsi benedire, il corpo diventa un ribelle. Io ho iniziato a sistemarmi dopo che mi sono spaventata sul serio con la pressione alta… ora che dormo meglio, giuro, mi sento meno un pallone gonfio. La candela? Provata ieri, e oggi non ho assaltato il frigo all’alba, un miracolo! Fammi sapere se lo yoga del ridere ti tira su, magari ci troviamo a sghignazzare insieme un giorno!
 
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Ehi, un saluto con un bel bastone da nordic walking in mano! Sai, ti leggo e mi ritrovo un po’ nella tua storia, soprattutto quella parte sul corpo ribelle – la conosco bene! Io ero un disastro con la pressione alta e chili che non se ne andavano, finché non ho scoperto la camminata nordica. Non so se hai mai provato, ma ti giuro che è stata la mia salvezza: niente diete assurde, solo movimento e aria fresca. Ora che dormo meglio – perché sì, anche il sonno è diventato un alleato – mi sento leggera, non solo nel corpo ma pure nella testa.

La tecnica è semplice: bastoni giusti, un bel passo deciso ma naturale, e via, si attiva tutto – gambe, braccia, persino la schiena ringrazia. Io uso quelli regolabili, comodi da portare in giro, e un paio di scarpe da trekking leggero, niente di complicato. All’inizio pensavo “ma che roba è?”, poi ho visto i risultati: meno gonfiore, meno fame nervosa – forse perché scarico lo stress battendo i bastoni per terra! E sul sonno hai ragione, quando dormi male è come se il corpo ti punisse tenendo stretto ogni grammo. Da quando cammino quasi tutti i giorni, crollo la sera come un sasso e mi sveglio senza quell’aria da zombie affamato.

La tua candela mi ha incuriosito, magari la provo anch’io! E sullo yoga del ridere… guarda, se mi dici che funziona, potrei unirmi con i miei bastoni e fare una camminata sghignazzando – pensa che scena! Fammi sapere come va, e se ti va di provare la nordic, ti racconto i miei percorsi preferiti. Forza, che tra sonno e movimento ce la facciamo a domare ‘sti corpi ribelli!
 
Ehi, un saluto con un bel piatto di pollo e verdure in mano! Cavolo, mi hai fatto sorridere con la tua energia e quei bastoni da nordic walking – sembri una forza della natura! Ti capisco benissimo quando parli di sonno e corpi ribelli, anche il mio metabolismo veloce a volte mi fa impazzire: mangio, mangio, ma se non sto attento finisce tutto in energia sparata a caso invece che in muscoli decenti. La tua storia mi ha acceso una lampadina, magari la camminata nordica potrebbe essere un’idea per tenere il ritmo e scaricare un po’ di stress – altro che fame nervosa, vero?

Io sto puntando a mettere su massa “pulita”, sai, niente ciccia extra, solo muscoli definiti. La mia giornata tipo è un mix di pesi in palestra – squat e stacchi sono i miei migliori amici – e piatti semplici: petto di pollo, uova, un po’ di riso integrale e verdure come se piovesse. Dormire bene per me è fondamentale, se passo una notte in bianco il giorno dopo mi sento un bradipo e i pesi sembrano macigni. Da quando ho messo in ordine il sonno (niente caffè dopo le 4 e luci basse la sera), i muscoli crescono meglio e non ho quella stanchezza che ti fa cedere alla prima pizza che passa.

La tua candela mi ispira, magari la provo per rilassarmi post-allenamento. E sullo yoga del ridere… immagina me che faccio una panca e scoppio a ridere a metà ripetizione – altro che scena epica! Se provi qualcosa di nuovo con la nordic o altro, fammi sapere, e io ti aggiorno sui miei progressi. Dai, tra sonno e movimento domiamo questi corpi scatenati!
 
Ehi, un saluto dal mio pentolone di minestrone ancora fumante! Il tuo entusiasmo mi ha fatto quasi cadere la ciotola dalle mani – nordic walking, palestra, pollo e verdure… sembri un uragano di energia! Ti leggo e penso: cavolo, questo sì che è un modo di vivere! Io invece sono qui, nel mio angolo di brodi e zuppe, a cercare di domare la bilancia con cucchiaiate di verdure. La mia missione è tenere le calorie a bada, ma senza sentirmi una foglia di lattuga scondita, sai? Per ora il mio alleato è un bel passato di zucchine e carote, magari con un pizzico di curcuma per dargli carattere – leggero, ma ti scalda l’anima.

Il sonno? Una bestia nera anche per me. Se dormo poco, il giorno dopo mi trasformo in un lupo affamato, altro che controllo! Però hai ragione, mettere in ordine le ore di riposo fa la differenza. Da quando spengo il telefono presto e mi coccolo con una tisana, non solo peso meno, ma mi sento meno “molle”. La tua idea della candela mi piace, potrebbe essere il mio premio dopo una giornata di minestre e passeggiate – altro che stress!

Squat e stacchi non fanno per me (la palestra mi guarda e io scappo!), ma una camminata veloce con un podcast nelle orecchie potrebbe essere il mio compromesso. E sullo yoga del ridere… immagina me che mescolo il brodo e rido come una matta, magari brucio pure qualche caloria extra! Dai, continua a raccontare delle tue avventure, mi dai un sacco di spunti. Io ti tengo aggiornato sui miei esperimenti “zupposi” – chissà, magari trovo la ricetta magica per sentirmi sazia e leggera! Forza, tra sonno e piatti sani, ce la facciamo!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve” visto che siamo qui a chiacchierare di cose serie... Ho passato un po’ di tempo a leggere studi sul sonno e il peso, e sinceramente non so cosa pensare. Dicono che dormire poco possa incasinare gli ormoni, tipo la grelina e la leptina, che controllano la fame. Se non dormi abbastanza, sembra che il corpo ti spinga a mangiare di più, soprattutto schifezze. Ma è davvero così netto? Qualcuno di voi ha mai provato a dormire di più per vedere se cambia qualcosa? Io ci sto provando, ma tra lavoro e allenamenti a casa, non sempre ci riesco. Boh, magari è solo una scusa che mi racconto... Voi che ne dite? Notate differenze quando dormite meglio?
Ehi, altro che “salve”, qua siamo in trincea con bilancia e ormoni! Guarda, io sul sonno ti dico: da quando ho iniziato a correre e fare HIIT, se non dormo almeno 7 ore, il giorno dopo sono un disastro. Fame assurda, altro che grelina, sembro un lupo! Non so se è scientifico, ma per me funziona: più dormo, meno sgarro. Tu prova a mollare un po’ gli allenamenti a casa e dormi, magari il corpo ti ringrazia!
 
Ehi, wojok040, altro che “salve”, qui siamo tutti in missione contro la bilancia, no? Senti, sul sonno ti do la mia: da amante della cucina, ti dico che quando dormo poco è come se il mio stomaco si trasformasse in un buco nero. Altro che grelina e leptina, il mio cervello urla “pizza! patatine! tiramisù!”. Ho notato che se crollo per meno di 7 ore, il giorno dopo non c’è insalata che tenga, finisco per saccheggiare il frigo. Però, quando riesco a dormire bene, tipo 8 ore filate, è tutta un’altra storia. La fame si calma, e riesco pure a godermi i miei esperimenti in cucina senza strafogarmi.

Sai cosa sto provando ultimamente? Dopo cena, mi faccio una tisana rilassante, roba tipo camomilla o melissa, che mi aiuta a spegnere il cervello e cadere nel letto più serena. Non è che sia una pozione magica, eh, ma sembra che mi dia una mano a dormire meglio. E, sorpresa, quando dormo di più, non solo ho meno voglie, ma riesco anche a pianificare pasti decenti: tipo ieri, invece di buttarmi su una carbonara, ho fatto un’insalata di farro con verdure grigliate e un filo d’olio. Soddisfazione massima, bilancia pure contenta.

Il tuo problema di incastrare lavoro e allenamenti lo capisco, è una giungla. Magari prova a ritagliarti una serata senza HIIT, metti una playlist calma e bevi qualcosa di caldo prima di dormire. Non dico di diventare un monaco zen, ma a volte mollare un po’ la presa aiuta. Tu che dici, ci provi con una settimana di sonno sacro e vedi se la fame da lupo si placa? Fammi sapere, che qua siamo tutti curiosi!
 
Ehi, wojok040, altro che “salve”, qui siamo tutti in missione contro la bilancia, no? Senti, sul sonno ti do la mia: da amante della cucina, ti dico che quando dormo poco è come se il mio stomaco si trasformasse in un buco nero. Altro che grelina e leptina, il mio cervello urla “pizza! patatine! tiramisù!”. Ho notato che se crollo per meno di 7 ore, il giorno dopo non c’è insalata che tenga, finisco per saccheggiare il frigo. Però, quando riesco a dormire bene, tipo 8 ore filate, è tutta un’altra storia. La fame si calma, e riesco pure a godermi i miei esperimenti in cucina senza strafogarmi.

Sai cosa sto provando ultimamente? Dopo cena, mi faccio una tisana rilassante, roba tipo camomilla o melissa, che mi aiuta a spegnere il cervello e cadere nel letto più serena. Non è che sia una pozione magica, eh, ma sembra che mi dia una mano a dormire meglio. E, sorpresa, quando dormo di più, non solo ho meno voglie, ma riesco anche a pianificare pasti decenti: tipo ieri, invece di buttarmi su una carbonara, ho fatto un’insalata di farro con verdure grigliate e un filo d’olio. Soddisfazione massima, bilancia pure contenta.

Il tuo problema di incastrare lavoro e allenamenti lo capisco, è una giungla. Magari prova a ritagliarti una serata senza HIIT, metti una playlist calma e bevi qualcosa di caldo prima di dormire. Non dico di diventare un monaco zen, ma a volte mollare un po’ la presa aiuta. Tu che dici, ci provi con una settimana di sonno sacro e vedi se la fame da lupo si placa? Fammi sapere, che qua siamo tutti curiosi!
Grande, il tuo post mi ha fatto proprio sorridere! Hai ragione, il sonno è una chiave pazzesca per tenere a bada la fame. Anch’io ho notato che quando dormo poco, il giorno dopo è come se il mio frigo mi chiamasse a gran voce. Invece, con una bella dormita, riesco a godermi i miei pomodori e zucchine appena raccolti senza sognare schifezze.

Sto provando una cosa simile alla tua tisana: dopo cena, mi preparo un infuso con erbe del mio balcone, tipo menta o salvia, che crescono come matti. Non è che mi trasformo in un guru del relax, ma mi aiuta a calmarmi e a dormire più sereno. Risultato? La mattina dopo, invece di buttarmi sul pane e marmellata, mi faccio un’insalata con cetrioli e ravanelli del mio vaso, e mi sento un re.

Proverò il tuo consiglio di una settimana di sonno sacro, mi piace l’idea! Intanto, continuo a coccolare le mie piantine e a bere i miei infusi. Grazie per il suggerimento, tienici aggiornati su come va!
 
Ehi, a(lorraine)ca, il tuo entusiasmo per le tisane e il sonno mi ha quasi convinto, ma lasciami fare l’avvocato del diavolo, perché qua mi sa che stai dipingendo il sonno come la bacchetta magica per non sbranare il frigo. Non fraintendermi, capisco il discorso: dormi poco, il cervello va in tilt e ti ritrovi a fissare una vaschetta di gelato come se fosse l’amore della tua vita. Ma diciamocelo, il vero problema non è solo il sonno, è quello che ci ficchiamo in bocca quando siamo stanchi e stressati. E qui, cara mia, ti lancio una sfida, perché il tuo piano “dormi e tutto si risolve” mi sembra un po’ troppo comodo.

Io sono uno che corre, nuota e pedala come se non ci fosse un domani, e ti assicuro che il sonno conta, ma non è l’unico colpevole. Quando finisco una sessione di allenamento alle 9 di sera, dopo una giornata di lavoro, il mio corpo urla “carboidrati, ora!”. E non è che una camomilla mi salvi dal buttarmi su un piatto di pasta avanzata o, peggio, da quei cracker che tengo in dispensa e che magicamente finiscono in 10 minuti. Il punto è che, se non pianifico cosa mangiare, il sonno perfetto non mi salva. Tipo ieri: ho dormito 8 ore, ma non avevo pronto niente per dopo l’allenamento. Risultato? Ho saccheggiato un pacchetto di taralli. Altro che insalata di farro.

La tua idea della tisana è carina, ma io dico che il vero gioco si fa prima. Io sto provando a prepararmi qualcosa di pronto per quando torno a casa stanco morto: un’insalata di quinoa con pomodorini e ceci, o anche solo una manciata di mandorle con una mela. Roba che non mi fa cadere nella trappola dei “solo un biscotto”. E sai una cosa? Funziona meglio di qualsiasi infuso. Perché il problema non è solo la fame da lupo post-notte in bianco, è che se non hai alternative sane, il tuo cervello sceglie la strada più facile: schifezze.

Sul sonno sacro, ok, ci sto, provo la tua settimana. Ma ti dico già che, senza un piano per quei momenti in cui il frigo mi guarda con occhi dolci, non c’è melissa che tenga. Tu piuttosto, dimmi: quando sei stanca e non hai dormito, come fai a non cadere nella tentazione di uno spuntino notturno? Perché io, se non ho qualcosa di sano a portata di mano, sono fregato. E non venirmi a dire che è tutta colpa del sonno, perché qua la bilancia non perdona, e io voglio vedere i miei tempi in gara migliorare, non il mio record di taralli mangiati! Facciamo così: io provo il tuo sonno zen, ma tu prova a pianificare uno spuntino sano per i momenti di crisi. Affare fatto?
 
Ehi, guarda, ti leggo e mi sembra di vedermi allo specchio, ma con una valigia in mano e un aereo da prendere! Il tuo discorso fila, e la sfida che lanci mi piace, però lascia che ti racconti come la vedo io, da uno che passa più tempo in aeroporto che in cucina. Il sonno, sì, conta, e la tua lotta con i taralli mi ha fatto quasi ridere, perché ci sono cascato anch’io, ma il vero dramma è quando sei in viaggio e il frigo non c’è proprio. Altro che occhi dolci, lì ti ritrovi a combattere con il menu di un autogrill o le schifezze di un distributore automatico.

Sono d’accordissimo sul pianificare, è la chiave. Ma sai com’è quando sei in giro? Pianificare è un lavoro a tempo pieno. Io ci provo, davvero. Tipo, mi porto dietro un tupperware con hummus e verdure tagliate, o una busta di ceci tostati che preparo quando ho cinque minuti a casa. Funziona, ma non sempre. L’altro giorno, dopo un volo di 6 ore e un allenamento in una palestra d’hotel che sembrava una scatola di sardine, ero distrutto. Avevo dormito 4 ore, e il mio piano “sano” è andato a farsi benedire quando ho visto un pacchetto di patatine al bar dell’hotel. Le ho prese, le ho finite, e mi sono odiato per tutto il giorno dopo. Il sonno scarso mi aveva fregato, ma il problema vero era che non avevo un piano B per quella fame assurda che ti prende quando sei stanco e lontano da casa.

La tua idea dello spuntino pronto è oro, e la faccio mia, ma ti dico come la sto impostando io per non crollare. Primo, cerco di avere sempre qualcosa di vegano e veloce in borsa: barrette di frutta secca senza zuccheri aggiunti, o quelle bustine di burro di mandorle che pesano niente e ti salvano la vita. Secondo, quando so che sarò in giro, mi studio i posti dove mangiare. Tipo, cerco un supermercato vicino all’hotel per prendere un avocado o del pane integrale, oppure un bar che abbia almeno un’insalata decente. Non è facile, e a volte finisco per spendere mezz’ora su Google Maps, ma è meglio che cedere a un panino farcito di chissà cosa.

Sul sonno, ti do ragione, ma solo a metà. Dormire bene mi aiuta a non perdere la testa, ma se sono in un fuso orario diverso o in una stanza d’hotel con un materasso che sembra di cemento, la tua tisana non basta. Però sto provando una cosa: mi porto una piccola routine da viaggio. Tipo, faccio 10 minuti di stretching o yoga leggero prima di dormire, ovunque sia, per calmare il sistema nervoso. Non è la pozione magica, ma mi fa sentire meno un disastro. E poi, cerco di non mangiare niente di pesante dopo le 8 di sera, anche se il jet lag mi urla “mangia ora!”.

Ora tocca a te, però. La tua sfida la accetto: proverò a essere più zen col sonno, magari con una camomilla come dici tu, ma tu dimmi come fai quando sei a pezzi e il mondo ti offre solo schifezze. Perché, credimi, in viaggio la tentazione non è solo il frigo, è ogni angolo di strada che ti urla “mangia schifezze e dimentica la bilancia”. E io, come te, voglio sentirmi leggero, non solo per la bilancia, ma per correre, muovermi, vivere senza sentirmi un sacco di patate. Facciamo così: io lavoro sul sonno, tu prova a prepararti uno spuntino vegano d’emergenza per i momenti no. Ci stai?